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Naomi's pov~
Ma perché!

"A lei farebbe piacere, io ne posso anche fare a meno" mi disse Javon.

Non so da dove tutta questa simpatia nei miei confronti da parte di Ariana.

"E io cosa ci guadagno?" volevo veramente sapere perché mi ha invitato.
"Chiedilo a lei non a me" mi rispose il sottoscritto.

Di certo non voglio un'amica, ci andrò? Forse, ma solo per rompere a Javon.

Di certo non mi interessa ascoltare tutte quelle rifatte che piangono anche solo se un capello è fuoriposto, o magari perché il paparino non le ha portate a rifare le unghie.

Questo mese è un inferno, ah, in più ci devono restare ancora un mese.

Farei dormire volentieri Javon sul divano ma papà mi butterebbe dalla finestra.

...

Mi sveglio con un peso sul petto.

Apro gli occhi è ci trovo Javon, beh quello che butterò io dalla finestra sarà lui.

"Alzati cretino" il cervello di mattina non ha elaborato insulti migliori.
"Dai, 5 minuti" mormorò con la voce impastata al sonno.

Beh, non posso dire bugie, era affascinante in quel momento. Ma sapevo con certezza che lo stava facendo apposta. Se ci sarei cascata poi mi avrebbe presa per il culo a vita.

Lo spostai, il giusto per avere il mio spazio e mi alzai dal letto.

"Cazzo, dai stavo facendo il carino perché mi hai spostato?" mi chiese un po incazzato sempre con la voce impastata al sonno.

"Dormi sul petto della tua fidanzatina. Cosa? Per caso la vuoi tradire il giorno del suo compleanno?" finì il tutto con una risata acida, mi dava proprio ai nervi questo suo bipolarismo di oggi.

Erano le 15, quanto ho dormito?!

Quel shottino di whisky mi aveva dato alla testa, grazie papà!

Ho 2 ore per prepararmi, ovviamente metà le sprecherò su tiktok.

"Veramente ti farai vedere in costume da tutti quelli che ci saranno?" chiese sorpreso. "Sono a mio agio con il mio corpo quindi perché no?" non so perché abbia detto quello, ma infondo infondo so che la detto per un motivo che non era quello di ferirmi.

"Per caso ti hanno diagnosticato di essere bipolare ragazzino?" so che non è una cosa su cui scherzare però non me la potevo tenere. "Da quanto ne so io, no" mi rispose.

Io gli consiglierei di fare una visita.

...

È arrivato il momento del taglio della torta, ci andrò? No, farò finta di avere un impegno e di andare via.

Semplice ma logico.

Non tanto logico però il fatto che Javon sia ancora dentro la yacuzzi con me.

Tutti sono radunati intorno al tavolo della festeggiata, mentre il suo fidanzato no.

"Perché non sei dalla tua fidanzata a farle compagnia?" non capisco cosa voglia ancora dirmi.

"Devo parlarti" mi disse, non so se essere preoccupata o meno.

"Cosa c'è di così importante, sentiamo ragazzino" non capisco perché proin questo momento.

"Dobbiamo fare un patto, davanti ai nostri genitori dobbiamo far finta di volerci bene. Chiaro? Niente di difficile"

"Invece si che è difficile, tu non mi stai a genio e ti ricordo che mio padre mi conosce meglio di ogni altra persona!" non mi piacciono i patti.

"Anche meglio di me, fiorellino?"

SPAZIO AUTRICE:
Sono nella fase blocco dello scrittore, ma mi scervello per pubblicare comunque. Se il capitolo vi è piaciuto mettete una stellina ⭐️

Kiss Kiss 💋


"𝒊𝒐 𝒕𝒊 𝒍𝒂𝒔𝒄𝒊𝒐 𝒍𝒆 𝒓𝒐𝒔𝒆 𝒍𝒊" ~𝐽𝑎𝑣𝑜𝑛 𝑊𝑎𝑙𝑡𝑜𝑛Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora