"𝒊𝒐 𝒕𝒊 𝒍𝒂𝒔𝒄𝒊𝒐 𝒍𝒆 𝒓𝒐𝒔𝒆 𝒍𝒊" ~𝐽𝑎𝑣𝑜𝑛 𝑊𝑎𝑙𝑡𝑜𝑛

XLI

2 anni dopo, agosto 24
Naomi's pov~

Il pranzo sarebbe iniziato tra mezz'ora, e io dovevo ancora finire i capelli.

"Ragazze, quelle rose che mi lasciava sul posto in cui mi sedevo per guardare le partite di basket sono diventate l'essenziale per me" dissi alle mie amiche in chiamata.

Mi trovavo a casa ad Atlanta, era l'anniversario di papà e Leah. Era già passato un anno dalla loro cerimonia.

Di mamma non avevamo avuto tante notizie, ma sapevamo che si era costruita una nuova vita in Francia.

"Naomi, sono passati 5 anni! Sappiamo tutti che tra voi c'è comunque stato qualcosina nel frattempo" disse Francesca, come sempre era molto diretta.
" Grazie, ma non mi siete state d'aiuto. Ci sentiamo, VIAMO!" dissi per salutarle.

La mia stanza era uguale a come la lasciavo. Adriel non era riuscito a venire con me, nell'ultimo periodo stava sempre fuori città per questioni di calcio.
Non ci credevo, ma non potevo farci nulla.

Finì i miei capelli e mi guardai allo specchio. Avevo un completino: top e gonna di colore blue navy.

Scesi giù per dirigermi in giardino dove mi aspettavano tutti gli altri.

Javon's pov~
Non era mio solito impicciarmi negli affari degli altri, ma questa volta dovevo.

Adriel non mi era mai sembrato un tipo fedele. Ora ne avevo la prova.

Usava la scusa dei viaggi di lavoro per farsi altre ragazze, come facevo a saperlo? L'ho visto con i miei occhi ed ho anche una foto.

Questo non è rovinare una relazione, perché è già una relazione distrutta di suo.

Non facevo che  pensare ad altro, dopo che quella sera l'avevo visto in un locale con una ragazza.
Summer continuava a tenersi stretta al mio braccio, non capendo il perché.
Il pranzo era la ciliegina sulla torta, perché vederla con quel completo mi faeva impazzire. E cazzo, avevo la mia ragazza di fianco... quel fottuto viaggio in Grecia non mi aveva aiutato. La mia sanità mentale se n'è andata a fanculo quando ho sentito che avrei dormito con lei.

In tutto questo tempo, ho sperato che tutto questo diminuisse un po'. Non è dicerto diminuito dopo averla baciata e, toccata...
Perché si cazzo, il tutto era stampato perfettamente nella mia mente.

Lei è fissa nella mia mente.

Per quanto io possa avere tante  ragazze, so per certo che nessuna riuscirebbe a farmi sentire come mi fa sentire lei.
Summer era diciamo una coperta per il pranzo, non volevo andarci da solo o magari chissà, vedere Naomi e Adriel.

Il posto del mio fiorellino, era esattamente davanti al mio. Si sedette dandoci un saluto del capo, probabilmente non si aspettava di vedermi insieme a Summer.

"Quando il prossimo incontro Na?" chiese mio padre a Naomi, nonché nostro allenatore.
"Tra 2 settimane, quindi niente sgarro oggi" rispose ridendo. Diciamo che si era beccata questo pranzo quando non deve magiare fuori dieta. E la capisco, perché è un orrore.

...

"Scusatemi, devo rispondere" disse Naomi prima di alzarsi dal tavolo. Ormai eravamo arrivati al dolce e lei per tutto il pranzo aveva mangiato un paio di verdure al forno.