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you're the one that i want at the end of the day

A diciassette anni, Simone si fidanza per la prima volta.

Dopo l'aggressione subita l'anno precedente, per fortuna, la cosa non si è più ripetuta, forse perché gli altri studenti della scuola sono più intelligenti di quei tre, o forse perché l'espulsione e la denuncia a cui sono andati incontro è stata un deterrente.
In ogni caso, però, per un po' di tempo Simone ha faticato a trovare di nuovo il coraggio di essere se stesso. Sono servite molte sedute dalla psicologa - un'idea di sua madre a cui all'inizio si è opposto, ma che si è rivelata molto utile - e il sostegno di tutti i suoi amici per tornare a non vergognarsi di ciò che è.

Non appena Simone smette nuovamente di nascondersi, iniziano ad arrivare i corteggiatori.

All'inizio è strano: un ragazzo di quinta con gli occhi azzurri e un sorriso gentile gli offre il caffè alla macchinetta, e Simone non capisce nemmeno perché lo abbia fatto all'inizio. È un Manuel piuttosto innervosito - probabilmente perché il ragazzo lo ha superato in fila - a spiegargli che quello ci stava provando con lui. Ed è sempre Manuel ad avvertirlo della reputazione negativa di quel tipo e a consigliargli di stargli lontano. Simone, che di Manuel si fida ciecamente, gli dà retta.

Pian piano, però, i pretendenti sembrano aumentare. Simone si stupisce nel constatare di essere molto ricercato, e ogni volta che un ragazzo gli si avvicina si sente al tempo stesso imbarazzato e lusingato. È una bella sensazione, quella di sapere di essere apprezzato, ed è bello anche sperare di poter vivere un giorno con uno di quei ragazzi una storia d'amore.

Se in quel periodo Simone è circondato da ragazzi pronti a fare di tutto per lui, però, sente Manuel più lontano che mai.
Il maggiore non sembra apprezzare granché la nuova popolarità di Simone, e soprattutto sembra avere sempre qualcosa da ridire sui ragazzi che lo avvicinano. Non appena l'amico gli racconta di un nuovo pretendente, lui è sempre pronto a muovere critiche: uno è troppo basso, l'altro è un damerino, l'altro si dice abbia la ragazza, quello dopo ancora è un avanzo di galera.

A Simone questa cosa dà piuttosto fastidio, soprattutto perché spesso le cose che Manuel dice non sono vere: Tommaso, ad esempio, non aveva la ragazza, e il “damerino” non lo era poi così tanto. Con quelle bugie, il suo amico ottiene solo di allontanare da lui ogni ragazzo interessato, portandolo a restare solo nonostante i pretendenti. Simone non capisce perché lo faccia: lui, nonostante sia stato a lungo innamorato di Manuel, non ha mai cercato di ostacolarne la vita sentimentale; Manuel di certo non è innamorato di lui, quindi lo fa solo per infastidirlo.

È quasi per fare un dispetto al suo migliore amico che Simone accetta l'invito di Nicolò a prendere una birra insieme. Il ragazzo più grande lo corteggia per qualche settimana a scuola, offrendogli il caffè e tenendogli aperte le porte quando passa, e poi puntuale arriva l'invito a uscire. Simone inizialmente non sa se accettare, che Nicolò non lo ha particolarmente colpito in realtà, ma poi Manuel gli dice di stare lontano da lui, definendolo un “personaggio pericoloso” e quasi per principio decide di accettare.

L'appuntamento, in realtà, va meglio del previsto e ad esso ne seguono diversi altri. Dopo un mesetto, Simone ha il suo primo fidanzato.
Nicolò è un bravo fidanzato: lo riempie di attenzioni e di regali e sembra voler passare tutto il suo tempo con lui. Simone è felice di accontentarlo, in realtà: con Manuel dopo che si è fidanzato i rapporti sono piuttosto tesi.

Per quasi un mese Simone e Manuel stanno lontani, come non hanno mai fatto da quando si sono conosciuti dieci anni prima. È Manuel a cedere per primo e a scusarsi con Simone per il proprio comportamento, pur rifiutandosi di motivarlo. Tornano ad essere amici, ma la distanza tra loro è percepibile.

No one can hurt you (as long as i'm here) | SimuelDove le storie prendono vita. Scoprilo ora