13 | La Chimica Tra Noi

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Dopo una serata estenuante, passata tra chiacchiere e risate, torniamo finalmente nella mia casa, che, con il suo calore e la sua accoglienza, rappresenta il rifugio perfetto per noi. Appena entriamo, l'odore di casa, quel profumo avvolgente di legno e spezie, ci accoglie, creando subito un'atmosfera di tepore e familiarità.

– Si dorme insieme stasera? – chiede Kenan, con un tono che cerca una conferma ulteriore, come se volesse essere sicuro di non infrangere nessun confine.

– Non ho nessun problema – rispondo con un sorriso leggero, cercando di nascondere l'imbarazzo che mi assale. Kenan si toglie la maglietta, la piega con cura e la appoggia sul divanetto beige, come se stesse sistemando il mondo attorno a noi.

– Ti dà fastidio se dormissi così? – chiede, quasi timidamente, prima di creare quel disagio che ha già seminato semplicemente togliendosi la maglia.

– Mh... no, no – rispondo, con le guance che si incendiano di un rosso acceso.

Kenan si lascia cadere sul letto con naturalezza, invitandomi a stendermi accanto a lui. Si crea un'atmosfera di silenzio assoluto, un silenzio carico di tensione, i nostri occhi sembrano urlare per la loro distanza, mentre la nostra vicinanza fisica diventa sempre più un desiderio incontenibile.

Finalmente, Kenan decide di rompere il ghiaccio.

– Credi nel destino? – chiede, mentre mi avvicino ancora di più a lui, guardandolo dritto negli occhi, cercando di leggere dentro di lui.

– Credo tanto negli avvenimenti fatti per puro caso, ma questo credo che si tratti proprio di destino – ammetto, appoggiando la testa sul suo petto, sentendo il battito del suo cuore che scandisce il nostro tempo.

– Cosa te lo fa pensare? – mi domanda, curioso, toccando con delicatezza la mia guancia.

– Il nostro incontrarci nuovamente, non riuscendo a staccarci gli occhi di dosso. Noi ci mangiamo completamente con gli occhi, i nostri corpi cercano un contatto, un minimo di contatto fisico tra noi – spiego senza esitazioni, sentendo il calore delle sue mani sulla mia pelle.

– E le emozioni? – chiede Kenan, guardandomi intensamente, accarezzandomi la guancia con un gesto dolce e tenero.

– Sono inconfutabili. I nostri sentimenti sono lampanti, si notano ad occhio nudo. Anche se fossi un estraneo, capirei che tra noi c'è della chimica – ammetto, con un sorriso timido.

– Quella fottuta chimica – sospira sognante Kenan, con uno sguardo che sembra perdersi in un mondo tutto nostro.

– Tra noi c'è chimica, Kenan. – dico, alzandomi di scatto dal letto, come se quella verità improvvisa avesse bisogno di essere urlata al mondo. – C'è chimica, c'è unione, c'è rispetto – aggiungo, agitando le mani per sottolineare ogni parola.

– Sei davvero preziosa – ammette Kenan, con una sincerità che mi fa battere forte il cuore. – Mi stupisci ogni giorno di più – continua l'attaccante turco, con un sorriso che illumina la stanza.

– Il tuo profumo, è la mia unica certezza – sorride Kenan, facendomi catapultare tra le sue braccia con dolcezza.

– Ti amo, Sofia Martinez Quarta – mi sussurra nell'orecchio, con la voce colma di emozione.

– Ti amo, Kenan Yıldız – rispondo, sorridendo, sussurrando le parole che sono la sintesi di tutto ciò che siamo.

Credi Nel Destino? - Kenan Yıldız.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora