Capitolo 1

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Louis era nervoso, no, pietrificato al pensiero di cominciare la nuova scuola oggi. Questa è la terza scuola che inizia quest'anno e ogni singola volta le cose vanno di merda. Non lo dice a sua mamma, certo che non lo fa, la farebbe solo preoccupare e lui non vuole, non vuole essere una seccatura lei. Fortunatamente il lavoro di sua madre li fa trasferire spesso. Certe volte restano in in posto letto un anno, certe volte di più, altre solo per un paio di mesi. Questa volta sembra permanente. Lui è felice, non li piaceva trasferirsi sempre perché odiava avere a che fare con persone nuove tutto il tempo.

Louis scese lentamente dal letto dopo che la sia sveglia si spense peggio la seconda volta. Fede una lunga doccia calda e passò dieci minuti a scegliere cosa indossare. Non voleva risaltare tra le persone così ignoró i suoi pantaloni rossi preferiti e la maglia a righe. Tirò fuori le sue TOMs grigie, i suoi jeans aderenti, una maglia rossa e una felpa grigia. Si mise i vestiti, si sistemó il ciuffo così che fosse disordinata ma in maniera perfetta. Scese al piano terra a prepararsi la colazione e vide sua madre seduta al tavolo con una tazza di tè in mano "Buongiorno Boobear."

Louis le sorrise e di preparò qualche toast al burro d'arachidi. Una volta finito si assicurò che la sua borsa fosse pronta e prese in profondo respiro prima di tornare in cucina e salutare sua madre. "Starai bene tesoro. L'hai già fatto un sacco di volte."

Louis annuì si mise la borsa in spalla e aprì la porta "C-ciao m-mamma"questo è il motivo per cui Louis è preso in giro, Louis è balbuziente. Louis entrò in macchina e guidò fino a scuola con la paura che cresceva sempre più a ogni secondo che passava. Una volta arrivato fu in preda al panico. Uscì dall'auto, entró a scuola velocemente e silenziosamente, camminó fino all'ufficio della consulente scolastica per prendere l'orario delle lezioni. Bussó alla porta e la signora che lo incontrò la settimana scorsa lo aprì. "C-ciao", disse lui.

"Louis! Doble cosi felice di vederti. Sembri molto nervoso, vieni, entra". La signorina Sinclair era una donna molto dolce. Louis camminó esitante. "Starai bene Louis, te lo prometto. Ho parlato con tutti i tuoi insegnati e ho spiegato loro la tua situazione così loro ti aiuteranno e le cose saranno più semplici per te. Sarai in una piccola classe. Ho intenzione di incontrarti una volta a settimana così se qualcosa ti crea problemi possiamo risolverla assieme, okay? "

"S-si." Louis le sorrise riconoscente. Lei sembrava essere la prima persona a capirlo.

"Ho chiesto a uno dei miei studenti preferiti di aiutarti mostrandoti la scuola, è anche qualcuno con cui puoi fare amicizia. È sempre più bello cominciare una nuova scuola con qualcuno che si conosce già. Liam? "

Louis si girò verso un ragazzo dai capelli corti, mori che stava entrando dalla porta. "Hey, io sono Liam." Tese una mano verso Louis.

Louis lo fissò per un momento. Sembrava simpatico.Louis non aveva la sensazione che potesse farli del male, così li strinse la mano. "Io sono Louis".

"È un piacere incontrarti, la signorina Sinclair mi ha mostrato i tuoi orari, abbiamo quasi tutte le lezioni assieme tranne che per matematica e informatica. Abbiamo anche la pausa pranzo alla stessa ora. "

Louis si voltó verso la signorina Sinclair insicuro su cosa fare. "Louis è okay. Liam è una ragazzo molto dolce. È il migliore nella sua classe e si è offerto volontario per farti fare il giro della scuola "

Louis tornò a guardare Liam che sorrideva. "O-okay "

La signorina Sinclair diede a Louis i suoi orari e Liam lo condusse fuori dall'ufficio per mostrarli il suo armadietto. "Sei figlio unico o hai qualche fratello? "

"H-ho quattro s-sorelle "

"Io invece ho due sorelle. " Raggiunsero l'armadietto di Louis e lui cominciò a metterci dei libri dentro. "Ora abbiamo inglese, l'insegnate è dura con i voti, ma portale un cupcake red velvelt con crema al formaggio e lei sarà un po più dolce con i suoi giudizi. È molto appassionata di letteratura e vuole davvero aiutare i suoi studenti, se sarai carino e ti impegnerai molto lei sarà molto gentile".

"G-grazie "

"Nessun problema. Ti piace la letteratura?"

"L-la amo. P-passo m-m-molto tempo a leggere." Era vero, quando ti trasferisci spesso e non hai amici cerchi un modo per scappare dalla realtà, Louis ci riusciva attraverso i libri.

"Capisco, beh non posso capire ma posso capire da che situazioni provieni. Io non sono come il resto della scuola. Resta con me e posso tenerti molti di loro alla larga." Louis sorrise riconoscente a Liam proprio quando la campanella suonó. "Bene, andiamo"

Louis segui Liam nella classe. C'erano solo altre quindici persone oltre a loro. Il primo istinto di Louis fu di proseguire dritto e sedersi in fondo all'aula, ma Liam lo trascinó verso la seconda fila "N-non mi piace e-essere c-c-così avanti". Sussuró Louis.

"Lei chiama più spesso le persone in fondo all'aula, in entrambi i casi andrà tutto bene. Ricorda solo di starmi vicino " sorrise Liam.

Louis fece un profondo respiro. Una donna alla entrò nella classe. Indossa dei pantaloni neri che le stanno perfettamente e la camicietta rosa pallido che indossa si adatta perfettamente alle sue forme. I suoi lunghi capelli neri e gli occhi azzurri rendevano il suo aspetto perfetto. Era giovane e sembrava simpatica. "Buongiorno classe, spero abbiate passato un bel weekend. Oggi iniziamo un nuovo libro, 'The Glass Castle'. Qualcuno ne ha già sentito parlare? "

Louis stava alzando la mano perché si, certo che l'aveva letto, più di 50 volte. Ma si fermó perché sapeva che avrebbe dovuto parlare. Liam lo vide fermarsi così Liam parlò per lui. "Il mio amicizia Louis lo conosce"

Lei guardò i due ragazzi sorridendo "Ah Louis si, il mio nuovo studente. Io sono la signora Goodwin. Così hai letto The Glass Castle?" Louis annuì. "Ti è piaciuto? " Louis annuì ancora. "Louis mi piacerebbe se ti fermassi un paio di minuti dopo la lezione, okay? " Louis annuì.

La classe era molto calma. L'insegnate distribuì delle copie del libro. Spiegò di cosa trattava e ci disse di terminarlo entro la fine della settimana. Suonò la campanella. "Ci troviamo al tuo armadietto, okay?" Disse Liam

Louis annuì e Liam lo lasciò seduto da solo mentre la classe si svuotava. Una volta che tutti gli studenti uscirono la signora Goodwin chiuse la porta e trascinó uno sgabello vicino a Louis. "Ciao Louis, so che è un po spaventoso parlare davanti a tutta la classe, specialmente per te, ma è okay. Tutti i miei studenti sono amorevoli e non farebbero mai battute su di te " Louis tenne il suo sguardo basso "Louis puoi dire qualcosa? Qualsiasi cosa?"

"C-ciao"

"So che è spaventoso a puoi fidarti di me, Louis. Ho dato un'occhiata ai tuoi voti e ho notato che sei molto bravo in inglese. Non dirlo a Liam ma, i tuoi voti superano di molto i suoi ". Louis fece un piccolo sorriso "Hai davvero un sorriso adorabile Louis "

"G-gr-grazie" Louis alzó lo sguardo e incontrò quello dell'insegnante

"Sei il benvenuto Louis. Ascolta, mi piacerebbe molto parlare con te di letteratura. C'è qualcosa che posso fare per farti parlare con me? "

"Q-questo " Louis gesticoló tra loro.

"Uno a uno? " Louis annuì. "Okay. Che ne pensi di questo, se dici una frase alla prossima lezione possiamo fare così. Possiamo incontrarci prima della lezione così posso conoscere la tua opinione e ascoltare cos'hai da dire riguardo all'argomento della lezione cosi posso parlarne in classe. Faresti questo per me? "

"S-si "

"Grazie Louis " la campanella suonò. "Fammi scrivere un permesso per te e Liam " lo scrisse e lo consegnò a Louis

"G-g-grazie "

"Per qualsiasi cosa, io ci sono "

Louis si alzò in piedi e si diresse verso il suo armadietto dove Liam nel frattempo stava palleggiando il pallone con i piedi. "Eccoti qua! O mio Dio non ho mai fatto tardi a lezione prima,.sto andando fuori di testa in questo momento!"

"E-ecco" Louis li consegnò il permesso

"La signora Goodwin è la migliore! Andiamo, abbiamo storia adesso"





Mi scuso già per eventuali errori, cercherò di aggiornare ogni settimana, anche prima se ci riesco.

Fatemi sapere con qualche commento o voto se la storia vi piace

Grazie xx

Stutter ||Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora