Capitolo 8

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Louis si sentiva strano e cominciò ad agitarsi non appena sentì una specie di tubo. Spalancò gli occhi e vide l'oggetto che aveva in mano. Era steso in un letto d'ospedale con la gamba ingessata e dentro una specie di cosa che la teneva sollevata. Cominciò a ricordare tutto quello che era successo. Harry che baciava Taylor nell'atrio, lui che usciva con i ragazzi e lui che cadeva dal tetto. Affondò la testa nel cuscino e sospirò. Pensava che la sua esperienza nella nuova scuola stesse andando bene, ma ora, era diventato il posto peggiore dove fosse mai stato.

Continuava a guardare il soffitto quando sentì qualcosa toccarli la mano mandando brividi a tutto il corpo. Sentì qualcuno tirare su col naso e strofinarli la mano. Poteva sentire l'altra persona tremare. Lentamente si girò e vide Harry seduto di fianco a lui che piangeva mentre gli altri ragazzi erano appoggiati al muro. Strinse la mano di Harry che lo guardò immediatamente. Quando gli occhi di Harry incontrarono quelli di Louis erano pieni di emozioni. Sembravano spaventati, preoccupati, feriti, ma il sentimento più forte era l'amore.

"H-harry?"

Harry si asciugò le lacrime e abbracció Louis. "Mi dispiace Louis. Sono solo un idiota. Ero ferito e confuso quando mi hai detto di voler essere solo un amico così l'ho chiamata perché tutto andava male e, Louis lei si è avvicinata a me nell'atrio e ha cominciato a baciarmi. So di aver ricambiato il bacio, ma dopo, io, è tutto peggiorato. Mi sono subito sentito una merda, ma tu avevi detto che dovevamo restare amici e non volevo sapere il perché e ora tutto è un casino. Tutto quello che so è che non voglio perderti Louis, potrai mai perdonarmi?"

Louis strinse Harry più che poteva prima di farli capire che poteva stendersi nel letto con lui. Louis si avvicinò ad Harry e poggiò la testa sul petto di Harry ascoltando il suo respiro e ascoltando i battiti del suo cuore. "N-non sono ar-arrabbiato. Solo f-ferito."

"Lo so, sono veramente dispiaciuto Lou. Tu sei il mio migliore amico e questa è l'ultima cosa che vorrei fare."
Louis si paralizzò un momento prima di sorridere, "M-migliore a-a-amico?"

Harry sorrise e strinse Louis, "Certo." Louis non riusciva a smettere di sorridere, prima di sbadigliare. "Dormi Lou."

"T-tu resti?"

"Certo. Sarò proprio qui quando ti sveglierai. Promesso."

Louis sorrise ancora prima di addormentarsi sentendosi protetto tra le braccia di Harry.

***

Louis sentì delle voci parlare, ma non aprì gli occhi, si limitò ad ascoltare. "Torno subito ragazzi, vado solo a parlare con un infermiera. Fatemi sapere se si sveglia."

"Certo signora Tomlinson."

"Liam se non cominci a chiamarmi Jay avremmo dei problemi."

Liam rise, "Scusa Jay."

La porta si aprì e si richiuse, ci fu silenzio per un paio di minuti. Louis sentì un braccio spostarsi dal suo corpo, e non ne fu molto contento,ora aveva freddo! Tenne gli occhi chiusi e tentò di non mostrarsi scontento. Avvolse le braccia attorno a se stesso prima di sentire delle labbra soffici baciarli la guancia e il suo corpo sciogliersi. "Harry, sei sveglio," disse Niall felicemente.

"Si, scusa."

"Va bene," borbottò Liam.

"Sono davvero dispiaciuto ragazzi, è tutta colpa mia," Louis poté sentire la voce di Harry rompersi.

"No, non lo è Harry," disse Zayn duramente. "Tutto si sta sistemando e la colpa non è di nessuno. Smettila di incolparti."

"Mi dispiace di averti urlato contro e incolpato Harry," disse Liam.

Stutter ||Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora