Capitolo 10

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"Shhh," ridacchiò Harry mentre spingeva Louis in casa. Sono stati fuori tutta la sera a parlare e scambiarsi qualche bacio quando si era fatto tardi decisero di andare a casa di Harry per la notte. Erano entrambi felici, non riuscivano a smettere di ridacchiare e appena entrarono in casa si scambiavano un piccolo bacio dopo ogni paio di passi. Passarono per la cucina e la luce si accese rivelando Anne che li guarda seria.

Entrambi i ragazzi si bloccarono e lei li guardava con un sorriso furbo,"Ciao ragazzi, e um, cosa stavate andando a fare di sopra esattamente?"

"Niente. Stavamo andando in camera mia per passare un po' il tempo," disse Harry facendo spallucce

"Io non credo. Louis, forza, ti accompagno a casa."

"Ma mamma!"

"Niente ma signorino. Ti aspetto in macchina Louis."

Anne lasciò la stanza e Harry sbuffò, "Scusa. Bé guarda il lato positivo non dovremmo spiegarle niente. Devo solo parlarle del fatto che sto uscendo con un ragazzo," Harry rise leggermente.

"N-ne sei c-certo?"

"Andrà bene Louis. Solo non guardarla direttamente negli occhi," rise ancora Harry.

Louis sorrise e annuì. Harry si avvicinò e le loro labbra si sfiorarono appena quando il forte suono di un clacson li fece allontanare. "D-devo a-andare."

Harry annuì e camminò con Louis fino alla porta. Prima che Louis la potesse aprire Harry lo baciò appassionatamente. Quando si separarono gli occhi di Louis erano spalancati e sembrava avesse appena avuto un capogiro causando una risata da parte di Harry. "Solo un piccolo accenno di cosa accadrà domani."

Louis arrossì e salutò Harry per poi salire in macchina con Anne. Ci fu silenzio per un po' finché lei non parlò, "Sono contenta che tu e mio figlio stiate finalmente insieme. Non sapevo avesse finalmente capito di essere gay. So che è una cosa con cui era in difficoltà, non mi ha mai detto di averlo capito."

"E-era s-s-spaventato. N-non v-v-voleva ammetterlo n-neanche a m-me."

Anne sorrise a Louis, "Sei davvero un ragazzo dolce Louis, mi piaci molto. Comunque, io sono molto protettiva verso mio figlio, quindi vedi di trattarlo bene."

"L-lo farò."

"Anne accostò vicino casa di Louis, "Eccoci qui, buonanotte Louis."

"A-anche a l-lei signora Cox."

"È Anne. Louis."

Louis le sorrise e annuì ed entrò in casa. Andò a letto col sorriso, per una volta nella sua vita, si sentiva veramente felice.

***

"So che sei sveglio," rise Anne ed accese la lampada nella camera di Harry.

"Sto dormendo." Mormorò Harry.

"Harry," insistette Anne.

Harry si mise a sedere, "Cosa?"

"Dobbiamo parlare."

"Lo so. Mi dispiace di non averti detto niente. Non volevo essere gay ma Louis ha reso tutto così difficile, ho tentato di smentire tutto e cercavo scuse per evitare l'argomento finché Louis non mi ha detto di baciarlo e-e l'ho fatto. È stato perfetto," disse Harry sorridendo.

"Sono contenta che tu sia felice Harry. Non devi vergognarti di ciò che sei. Louis è un ragazzo carino e se sei attratto da lui va bene."

"Lo so. È solo difficile."

"Certo che lo è, ma tu sei forte e qualunque cosa succeda avrai sempre me e i ragazzi al tuo fianco."

"Grazie mamma. Posso tornare a letto ora?"

Stutter ||Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora