CAP. VII

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[qualche mese dopo]

Pov Nessuno:

"Attenzione poco fa è avvenuto un'attentato di omicidio, vi preghiamo di rimanere calmi. I due country uccisi sono Nuova Zelanda e Bielorussia. Vi daremo maggiori informazioni, grazie" quella voce del telegiornale rimbombava la testa alla famiglia di Russia e America che erano seduti nella sala d'attesa della stazione di polizia di Fbi.
Russia e America erano sconvolti, si erano chiusi in casa per giorni con la TV accesa sul telegiornale quotidiano a piangere in continuazione su quello che era successo. America aveva iniziato a tagliarsi e Russia a bere sempre più vodka. Canada e Ucraina erano andati dal dottore per vedere come stavano Uk e Francia che erano rimasti talmente sconvolti della notizia ed erano svenuti.

Pov America:

Due settimane. Sono passate due settimane dalla loro morte.
Bussò qualcuno alla porta della camera.
"Si?" domandai
"Ame c'è Russia alla porta che vuole vederti" disse Canada
"Arrivo" scesi le scale e arrivai nel soggiorno dove c'era Russia seduto sul divano con la vodka in mano. Alzò la testa e mi vide e corse verso di me.
"Ame s-stai.... stai bene?" mi chiese abbracciandomi
"Si.... più o meno" risposi
"Io... n-non..."
"Lo so Russia, siamo tutti sconvolti della situazione"
"Anche mio padre ne sarebbe sconvolto"
"Ame?" disse Canada
"Si?"
"Mamma e papà non..."

Pov Canada:

Squillò il telefono.
"Pronto?"
"Lei è il signor Canada, giusto?" chiese il dottore
"Certo" risposi confuso
"Devo darle una brutta notizia"
"C-cioè?"
"I vostri genitori non sono riusciti a farcela far..."
Mi cadde il telefono.
"... Pronto? Signore? È in linea?"
"Can! Stai bene?" chiese America. Lo guardai. Inizai a piangere. America si preoccupò e anche Russia.
"Canada cos'è successo?" chiese Russia
"Canada" disse America
"Ame mamma e papà s-sono.... sono... Morti... Non c'è l'hanno fatta..."

Pov Russia:

America era distrutto. Prima la notizia di Nuova Zelanda e ora i suoi genitori. Avevo deciso di rimanere per qualche giorno con lui per stargli vicino.
"R-russia io... i-io non ne posso più..."
"Mi dispiace per quello che ti è successo Ame io..."
"A volte capita" si appoggiò sul mio petto ed iniziò a toccare il mio petto.
"Ti rilassa?"
"Molto" poi passò agli addominali. Mi dava un strano effetto ma era piacevole. America si mise a cavalcioni su di me e mi abbracciò il collo. L'avevamo fatto tante volte. Era diventata una specie di abitudine.

Pov Nessuno:

⚠️Attenzione: momento hot⚠️

Russia mise le sue mani sui fianchi di America e gli iniziò a baciare il collo mentre le sue mani esploravano la schiena di America. Si tolsero entrambi la maglia e rimase a petto nudo. America iniziò a lasciargli vari succhiotti sul petto di Russia facendolo gemere di piacere. Le mani di Russia caddero sui pantaloni di America e gli tolse facendolo rimanere con i boxer addosso. America si morse il labbro inferiore mente toglieva a Russia i pantaloni militari.
"Non fare nessun rumore, chiaro?" disse Russia baciandoli il collo
"Dipende da te" rispose America trattenendo la voglia di gemere dai baci di Russia.
Poi si tolsero a vicenda i boxer e Russia lo mise dentro piano facendo abituare America il movimento. Lentamente Russia aumentava sempre di più il movimento e la distanza tra i due non c'era più. America gemeva piacevolmente mordendo il collo di Russia con i canini.
"Lo sai che ti amo Ame, vero?"
"Hm lo so Rusky"
Russia entrava sempre più dentro facendo venire ad America l'orgasmo. Russia sistemò meglio America sul suo bacino e continuava il movimento aumentando sempre di più. Iniziarono a limonarsi fogamente che ogni che si staccavano c'era un filo di saliva che univa le loro bocche.
"In nessun caso nessuno ti deve toccare, chiaro?" disse Russia. America annuiva con la testa mentre gli usciva l'orgasmo. Russia era diventato molto protettivo nei confronti di America. Infatti a scuola ogni volta che si parlava del suo ragazzo si metteva sempre in mezzo. Russia uscì dal corpo di America e appoggiò la testa sui addominali di America.
"So che sei protettivo Russia, ma a volte sei anche un po' aggressivo" disse America ridendo
"Sei tu che hai detto che sono sexy quando sono iperprotettivo e aggressivo nei tuoi confronti" disse Russia accarezzando i fianchi di America
"Sì è vero, ma forse lo sei un po' troppo"
"Ci vestiamo?" chiese Russia
"Va bene" rispose America prendendo la maglia di Russia
"Devi per forza?"
"Sei vuoi che sto bene si"
"Ok"

⚠️Fine momento hot⚠️

/Angolo autrice/

Bonjour rieccomi qua a scrivere. Avevo un momento di pausa, ma sono ritornata, spero che mi perdoniate v.v.b

Non ti serve la perfezione, perché sei già perfetto così <[RUSAMEEEEE]>Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora