Capitolo 30

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Non ci posso credere è entrato nella mia stanza come una furia come se nulla fosse per poi iniziare ad accusarmi e ad rinfacciarmi tutto quello che è successo, la cosa che mi ha fatto più arrabbiare è che lui si è presentato qui dopo 1 mese che non veniva e sperava che tutto era normale è stato proprio questo a farmi scoppiare e senza controllarmi gli ho rivelato di essere innamorata di lui, se ne è ormai andato da qualche minuto ed io come una cretina sono a fissare la porta mentre piango in silenzio consapevole che da ora cambierà tutto

Mi sento avvolgere da un profumo che riconoscerei anche a un miglio di distanza quello del mio migliore amico
Io:maxiii
Max:ehi piccolina,andrà tutto bene ora basta piangere per un cretino come Leclerc
Io:l..lo so ma io credevo che stava nascendo qualcosa tra noi, m…ma come sempre sono una stupida mi faccio sempre coinvolgere troppo per poi rimanere delusa
Max: no non sei una stupida lo stupido è lui ora veramente basta pensiamo solo a te, quindi ora prova ad dormire un po tra poco arriverà il dottore
Io:non pensi che ho dormito già abbastanza
Pierre:beh infondo ha ragione ahahah
Lando:già ahahah

3 settimane dopo
Siamo rimasti solo io e Max che sta aspettando l'arrivo di mio padre che sta portando un borsone dove mettere i miei vestiti perché si finalmente torno a casa no ne potevo più di stare qua dentro e poi le mie giornate erano diventate tutte uguali letto fisioterapia e letto, ovviamente dovrò continuare a fare fisioterapia ma almeno lo farò da casa tutto questo ottenuto da mio padre che con il suo modo di fare di impuntarsi su una cosa a convinto il dottore a dimettermi e a farmi fare fisioterapia col fisioterapista della scuderia RedBull così potrò andare anche alle gare
Christian:ei tesoro ecco il borson…o vedo che hai già preparato tutti i vestiti
Io:si così ora dobbiamo solo metterli dentro e poi andare finalmente a casa
Max:ok boss mi dia il borsone così lo preparo e poi andiamo
Christian:tieni io intanto vado a firmare le carte voi finite qua e poi ci vediamo all’ingresso
Io:yes boss
Christian:vado e non chiamatemi cosi

Non appena colui che considero padre se ne va io osservo dal quello che era il mio letto fino a ieri il fantastico Max Verstappen che mette apposto i miei amati vestiti che tralaltro da ben piegati sono diventati tutti sparpagliati e messi alla cavolo
Io:ei cenerella vedi di mettere bene quei vestiti
Max:cenerella??
Io:si cenerella, sai conosci Cenerentola, quella principessa con i topolini sfruttata dalla matrigna?
Max:a si, ei come ti permetti
Vidi arrivarmi in faccia una delle mie adorate maglie e come cavolo si è permesso di tirarmi una maglia, non mi alzo e lo meno sono perché sono senza stampelle ma non appena potrò mi vendico
Io:ei come ti sei permesso
Max:susu calma era solo una maglia ahahha
Io:ridi ridi che poi come ne ho l'opportunità mi vendico
Max:va bene demonio io ho fatto, tieni le tue adorate stampelle e poi andiamo

Afferro le mie stampelle ed insieme all'olandese ci dirigiamo verso mio padre pronti per andare a casa

Continua…..

ANGOLO AUTRICE:
SCUSATE SE QUESTO È PIÙ CORTO MA HO TANTO STUDIO ED HO POTUTO SCRIVERE POCO

sei il mio tutto " Charles Leclerc"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora