Capitolo 29

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Pov's Charles

non ho ancora capito cosa sia successo e come mai Max è entrato come una furia in casa mia per poi picchiaremi anche. non appena l'olandese chiude la porta di casa mia e se ne va io raggiungo il mio telefono e chiamo l'unica persona che mi può aiutare 

?:pronto charles

io:ei Pierre dovrei chiederti una cosa

Pierr:si dimmi

io:te sai perché Verstappen è venuto a casa mia come una furia ed ha osato picchiarmi per poi andarsene come se nulla fosse

Pierre:no non ne ho idea

io:o ok

Pierre:aspetta un attimo forse ho capito il perché…

io:allora parla

Pierre:qualche ora fa si è svegliata Caterina dal coma ed ha anche chiesto di te subito max si è innervosito e non voleva dirgli del fatto di te ed Alexandra ma lo stupido di Lando glielo ha detto così lei è diventata triste e poi da lì abbiamo visto solo andare via max molto arrabbiato

io:cosa lei…lei è sveglia

Pierre:si da ormai qualche ora

io:ora arrivo

senza dargli il tempo di rispondere attacco il telefono prendo tutto ciò che mi serve ed esco di corsa da casa, mi chiedo come hanno potuto non chiamarmi poi sanno quanto è importante per me Caterina ma soprattutto devo capire perché lei è triste se sto insieme alla mia fidanzata. 

entro di corsa all'ospedale e senza rivolgere parola a nessuno mi dirigo nella sua stanza e la trovo lì su quel dannato letto mentre è tra le braccia di Lando che piange mi guardo intorno per capire il motivo del suo pianto e non appena vedo le facce degli altri tre provo ad aprire bocca ma Carlos mi fa segno di stare zitto ed ovviamente come sempre non  gli do ascolto 

Io:em em…scusate va tutto bene

Vedo la mora davanti a me alzare di scatto la testa e guardarmi con quei suoi bellissimi occhi che ora sono tutti rossi e gonfi per via del pianto 

Caterina:cosa ci fai qui Leclerc

Io:sono venuto a trovarti non appena ho saputo che eri sveglia, ma come mai stai piangendo?

Cate:non sono affari tuoi ora va via

io:no non vado via e poi si sono affari miei sei pur sempre mia amica

Cate:no io e te non siamo più amici dal giorno del mio concerto

Io:invece sì che siamo amici ed ora dimmi perché piangi

Pierre:Charles forse è meglio se vai

Io:no io non me ne vado

Carlos:Charles…

Io:HO DETTO CHE NON ME NE VADO

Cate:ORA BASTA,voi sapere perché piango

IO:si

Cate:sto piangendo per colpa tua, perché mi sono legata troppo a te,come mi sono svegliata pensavo di trovarti nella stanza insieme agli altri invece no tu non c'eri e questo mi fa stare male sapere che per te non conto nulla quindi ora vai via

Io:no non è vero che non conti nulla per me e poi non ero qui perché non lo sapevo nessuno me lo aveva detto che ti eri SVEGLIATA DOPO BEN 3 FOTTUTI MESI E POI NON COSA CI POSSO FARE NON È COLPA MIA SE SEI FINITA IN COMA QUINDI NON DARE A ME LA COLPA

Cate:INVECE SI CHE È COLPA TUA E TUTTA COLPA TUA QUELLO CHE MI È SUCCESSO

io:IO COSA C'ENTRO ORA

Lando:ragazzi forse è meglio se vi date una calmata state urlando e attirando l'attenzione di tutto l'ospedale su di noi

io:NON MI INTERESSA ORA LANDO, ORA VOGLIO SOLO CAPIRE PERCHÉ LEI MI STA DANDO LA COLPA DI QUALCOSA CHE NON HO FATTO, VISTO CHE NON ERO IO QUELLO CHE STAVA GUIDANDO UNA MACCHINA AD UNA VELOCITÀ SOPRANNATURALE PER POI SCHIANTARSI E RIBALTARSI 

Cate:VUOI SAPERE PERCHÉ È COLPA TUA PERCHÉ IO SONO FOTTUTAMENTE INNAMORATA DI TE 

Io:co…cosa

Cate:si io sono innamorata di te dalla prima volta che ti ho visto,quando mi hai invitata a monaco da te fino alla fine del mio concerto ero felice potevamo passare del tempo insieme e creare un rapporto che forse poteva andare oltre ma….ma tu mi hai distrutta quando al mio concerto eri mano nella mano in rapporti intimi con un'altra, mi hai distrutta quando ti sei baciato con Charlotte, quando a quella fottuta cena ti sei baciato con Alexandra… ma la cosa che ha fatto più male è stato scoprire che tu non eri qui con me al mio risveglio poiché eri a casa tua con la tua nuova fidanzata quindi si tu mi hai distrutto quindi e si per me sei tu la causa di tutto questo

Io:i..Io ehm scusate devo andare

Senza far rispondere nessuno esco di corsa da quella dannata stanza e me ne ritorno alla mia macchina consapevole del fatto che lei mi ama e che si forse sono io la causa di tutto…

Continua….

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