3. Scoperte

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"Ha gli occhi di chi ha visto l'inferno, ma si è salvata comunque."

******
Un drago... Incredibile!

"Cosa intendi? Che destino?"
Gli chiedo.

"Lascia prima che mi presenti, giovane mago.
Io sono ormai l'unico della mia specie, il mio nome è Kilgharrah."

Resto in silenzio. Non so che dire...

"Il tuo dono Merlino, ti è stato dato per una ragione."
Continua solennemente.

"Quindi esiste una ragione!" Esclamo. "Qual'è?!"

Fa una breve risata prima di rispondere:
"Artù è l'unico e futuro Re, che riuscirà ad unire la terra di Albion."

"Ebbene?" Lo incito ad andare avanti.

"Ma dovrà guardarsi dai pericoli. Dai nemici così come dagli amici." Mi spiega.

"Non vedo cosa abbia a che fare con me." gli rispondo.

"Senza di te Artù non potrà mai avere un futuro. Senza di te non esisterà mai alcuna Albion."

"No, no, ti sbagli di sicuro."
Lo contraddico scuotendo la testa.

Ed il mio destino comprende di proteggere questo... questo testa di fagiolo arrogante?!
Non se ne parla.

"Non c'è giusto o sbagliato!
Solo quello che è e quello che non è." Esclama il drago.

"Dico davvero, se qualcuno volesse ucciderlo si accomodi.
Potrei anche dargli una mano." rispondo sarcasticamente.

Inizia a ridere, mentre continua a parlare:
"Nessuno di noi può scegliere il proprio destino. E a nessuno di noi è permesso sfuggirgli."

"No, no, non ci credo. Deve esserci un'altro Artù. Perché quello che c'è è un idiota."
Rispondo sicuro.

"Beh probabilmente il tuo destino è aiutare quello che c'è." Dice annuendo.
"Ma se può rincuorarti avrai qualcuno al tuo fianco, qualcun altro che ha bisogno di te, quanto tu di lei."
Aggiunge sorridendomi.

Detto questo apre le ali e spicca il volo, lanciandomi una raffica di vento, che minaccia di farmi cadere.

Non può lasciarmi con queste poche risposte. Hanno provocato solo più domande!

"Aspetta! Ora che ho scoperto questo ipotetico destino, voglio saperne di più!" Provo a farlo rimanere ma non lo fa.
Lasciandomi su quella sporgenza con l'eco di una sua risata.

***

'Ha bisogno di te, quanto tu di lei.'

Queste parole mi girano nella testa per tutta la notte.

Sento la porta aprirsi e sbarro gli occhi, colto di sorpresa.

"Merlino! Ma hai visto in che condizioni è questa stanza?"
Mi rimprovera Gaius.

Beh in effetti...
Ci sono vestiti ovunque, libri per terra e candele ormai consumate sul davanzale della finestra.

"Come hai fatto a fare questo casino?" Continua.

"È successo." rispondo buttando la testa all'indietro, sul cuscino.

"Sì e come? per magia?"
Dice sarcastico.

"Già." concordo ridendo.

"Bene allora adesso metti in ordine. Senza magia." Sottolinea.

Inizia a lanciarmi i miei vestiti addosso prima di scuotere la testa ed uscire dalla stanza.

Non sono molto entusiasta di alzarmi, anche perché è appena l'alba, e oggi devo andare da Artù...
Prevedo una giornata orribile.

ιℓ ѕυσ иσмє... мєяℓιиσ (Sospesa.)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora