You're my hope || Lorenzo/Favij ||

2.

Luisa si era svegliata stranamente alle 7:30, nonostante si fosse addormentata alle 4.
Non ci credeva ancora.
Aveva passato la notte a pizzicarsi il braccio, non voleva fosse un sogno.
Alle 8 iniziò a prepararsi: un jeans, una canottiera e delle scapre nere.
Si fecero le 9:30 e decise di avviarsi verso il centro commerciale.
Arrivata lì vide Lorenzo di spalle che la aspettava.
Iniziò a correre verso di lui, urlando il suo nome
-Lorenzo!
- Luisa! Eccoti. Tieni, il cerchietto Luisa teneva molto a quel cerchietto.
Era viola, del suo colore preferito.
Le era stato regalato dalla nonna anni prima.
Purtroppo sua nonna non c'era più.
-Grazie.
-Ma figurati. Che ne dici di fare un giro? Vorrei conoscere meglio Napoli.
- Ma certo!
Girarono per Napoli per tutta la giornata.
Ogni volta c'era una Fanvij che lo fermava, chiedendo di far foto o di poter avere un autografo.
Normalmente le avrebbe dato fastidio ma in quel momento, con quel ragazzo e quel sorriso....Era impossibile arrabbiarsi.
-Dopo ci fermiamo a prendere un gelato? Ne ho voglia
-Certo, per te tutto!
Si fermarono ad un bar, presero due gelati e continuarono la passeggiata.
Arrivarono a Mergellina.
-Che bello
-Già...
Lorenzo le spostò una ciocca dagli occhi e Luisa, per l'ennesima volta, arrossì.
Si fece sera, verso le 8.
-Vogliamo mangiare qualcosa al volo?
-Certo Lory. C'è una paninoteca vicino casa mia. Fa dei panini buonissimi.
-Ok, assaggiamo questi panini!
Arrivarono alla paninoteca e ordinarono.
Si fecero le 9:30.
-Allora? Cosa ne dici di questa paninoteca? Li fa buoni i panini?
-Si, sono molto buoni.
Tornarono ognuno a casa propria, ma continuarono a chattare fino a notte fonda.
***
Passarono i 2 giorni, e arrivò il giorno della partenza di Lorenzo. -Oggi devo partire, è stato bellissimo visitare Napoli con te..
-Grazie...
Luisa si girò verso il suo comodino e ne estrasse un ciondolo.
- Questo è un portafortuna che mi regalò la mia amica prima di trasferirsi in Germania. Ti porterà fortuna.
I due si abbracciarono, quando si sentì suonare un clacson
- È mio padre, scusami devo andare. Tu tieni questo.
E se ne andò.
Era un biglietto , che Luisa aprì appena Lorenzo se ne andò.
C'era scritto : Luisa, sei una ragazza molto simpatica e carina.Se avrai mai bisogno di un aiuto o di sfogarti, non farti problemi a chiamarmi. Un abbraccio. ♡
Finalmente la sua vita si era rallegrata

Shiao ragazzi, come vi sembra il capitolo? Aspetto un vostro commento ^ ^ .Un saluto, un buffetto affettuoso e......COPIAMO FRAFROG!
SHIAOOOOO
LoL u.u