𝑪𝒂𝒑𝒊𝒕𝒐𝒍𝒐 𝟐𝟏

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Pensi che scappo da te
come sono scappato da tante,
ma l'aggravante è che
scappo da te come
scapperei da una volante.
Giusto se pensi che
scappo da te, che mi dici
"Quando ti parlo tu ascoltami",
ma pure quando mi chiedi che c'è
penso "Mollami, mollami, mollami"
Prendi un bicchiere,
prima o dopo doveva accadere,
dai facciamoci l'ultimo insieme,
come sempre ti pago da bere.
Voglio vedere che anche stavolta ubriaca prometti che era
l'ultima volta e la smetti,
e poi disferemo un milione di letti,
per tenerci i nemici più stretti.

(Non sentiamoci più,
Jake la Furia)

📞

Edoardo era occupato a fumarsi una sigaretta con Mirko quando la vide.
Rebecca era appena uscita da scuola, e aveva guardato proprio in direzione dei parcheggi delle moto.
I loro sguardi si incrociarono.
Rebecca abbassò subito il proprio, ed Edoardo sapeva che se fosse stata più vicina avrebbe potuto assistere al modo adorabile in cui arricciava gli angoli della bocca quando era in imbarazzo.

...perché cazzo mi ricordo una cosa del genere?

Non le staccò gli occhi di dosso man mano che si avvicinava, tanto che Mirko interruppe il suo discorso e voltò a sua volta la testa.

"Ah, ecco perché ti eri distratto" sogghignò vedendola.

"Mh?" cascò dalle nuvole Edoardo "No, stavo solo pensando che stasera è invitata e manco mi ha fatto gli auguri"

Aveva deciso di festeggiare il proprio compleanno con un tavolo in discoteca, anche se era un venerdì sera. In parte perché il giorno dopo non c'erano feste interessanti in zona, in parte perché non aveva molte altre opzioni.
Non poteva permettersi di sprecare soldi affittando una location, né tantomeno organizzare qualcosa a casa propria.

"Magari non lo sa e pensa sia domani" scrollò le spalle Mirko "O magari te li sta venendo a fare"

Edoardo si limitò a emettere un mugugno scettico prima di buttare fuori l'ennesima nube di fumo.

Non credo proprio, dato che ce l'ha con me.

Aveva confessato a Mirko che tra loro aveva continuato a esserci qualcosa in quei mesi, ma non era andato nei dettagli come con Mattia.
Di certo, in entrambi i casi, non raccontava ogni singolo alto e basso ai propri amici.

"Guarda chi c'è" esordì con tono strafottente appena Rebecca fu abbastanza vicina.

Rebecca alzò gli occhi dal cellulare e rivolse loro un sorriso.

"Ciao" li salutò, guardando anche Mirko.

"Ciao Rebecca" ricambiò il sorriso quello "Tutto bene?"

"Sì sì, tu?"

"Bene dai"

Ci fu un attimo di silenzio scomodo, in cui Rebecca si voltò verso Edoardo con l'aria di chi è già pentita della propria decisione.

"Ero solo venuta a farti gli auguri" disse timidamente.

"Ah sì?" gongolò quello, sentendosi salire l'ego a dismisura.

"Beh ma io adesso vado!" esclamò Mirko, anche se nessuno gli aveva detto qualcosa "Ci vediamo domani eh?"

Edoardo lo guardò con aria perplessa, dato che erano sul punto di tornare a casa insieme.

"Ma non serv-" provò a dire Rebecca.

"Ciao ragazzi!" li salutò, rivolgendo a Edoardo lo sguardo di chi la sa lunga.

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