Quando quella mattina Felix aprì gli occhi, studiò la sua stanza per qualche mminuto prima di alzarsi e scendere le scale, dirigendosi verso la cucina, nella quale si trovava una colazione calda e sostanziosa ad aspettarlo. Una volta entrato sua madre e suo padre si trovavano già lì ad aspettarlo sorridenti, una sorpresa pronta per il biondo e la consapevolezza che la sorpresa sarebbe stata apprezzata dal ragazzo. Una volta finita la colazione il ragazzo osservò i propri genitori leggermente confuso dal sorriso sui loro volti.
"Come mai siete così sorridenti? È successo qualcosa?" Chiede Felix confuso dal comportamento dei due adulti, che si erano seduti di fronte a lui.
"Abbiamo in serbo una sorpresina per te, ma prima di tutto devi andare a scuola" Disse sua madre prendendo poi il telefono e rispondendo ad un messaggio che le era arrivato in quel momento. Felix era confuso, ma decise di non fare altre domande e di prepararsi per andare a scuola, tanto non avrebbe potuto comunque saltarla. Andò quindi a scuola e, come ogni giorno, restò tranquillo al suo banco, prendendo appunti e seguendo la lezione. Decisamente noiosa come storia, se vista da un punto di vista esterno, ma a lui piaceva così. La situazione in classe comunque non era messa male, i suoi compagni gli parlavano a volte durante l'intervallo e ogni tanto faceva un giretto con uno di loro, quindi era tutto abbastanza tranquillo in classe. Infatti quell'anno venne eletto rappresentante di classe dai suoi compagni, che nonostante fossero riluttanti nell'ascoltare le lezioni, per lo meno mantenevano un tono non troppo alto, senza disturbarlo. Era come se avessero fatto un patto, loro stavano buoni durante la lezione e lui faceva gli appunti per tutti, tanto li faceva comunque per se stesso. A lui andava bene quella situazione, stava cominciando ad aprirsi di più grazie ai suoi compagni e poteva immaginare di chi fosse il merito. Alla fine di quella giornata i suoi compagni avevano organizzato di andare a pranzo dopo le lezioni e avevano invitato anche lui, che accettò anche se leggermente riluttante. In realtà quel giorno era stato felice di essere andato assieme a loro, si divertì molto e si sentì decisamente leggero dopo quel pranzo assieme ai suoi compagni. Era stato un magnifico pomeriggio per Felix, il quale rientrò a casa verso le due e mezza, notando una macchina nel vialetto che riconobbe subito. Un sorriso raggiante comparì sul suo volto mentre si affrettava ad entrare in casa. Subito riconobbe la voce di suo fratello in cucina che parlava con i suoi genitori, facendolo correre nella stanza e abbracciarlo.
"Ciao Lix" Lo salutò il moro sorridendo e abbracciandolo a sua volta.
"Minho! Non mi avevi detto che tornavi oggi!" Disse Felix entusiasta che suo fratello fosse tornato a trovarlo.
"Beh, siamo in periodo di esami e ci lasciano tornare a casa per studiare visto che non abbiamo lezioni. Quindi eccomi quì" Disse Minho sorridendo e accarezzandogli i biondi capelli. Felix sorride a sua volta staccandosi poi dal fratello e bevendo un bicchiere d'acqua.
"Vado a cambiarmi e poi arrivo a mangiare, questa divisa è incredibilmente scomoda e pesante, non la sopporto più" Disse il biondo sorridendo e correndo su per le scale, aprendo di corsa la porta di camera sua e dirigendosi direttamente verso l'armadio già aperto, senza notare il ragazzo seduto sul suo letto. Tirò fuori dei vestiti più comodi e appena chiuse l'armadio notò la presenza sul suo letto, che gli fece allargare il sorriso ancora presente sul suo volto.
"Jinnie!" Urlò quindi andando ad abbracciarlo e stringendolo a sé. "Sei tornato anche tu!" Disse entusiasta mentre il ragazzo gli lasciava un dolce bacio sulle labbra.
"Già, io e tuo fratello abbiamo gli esami ora, quindi sono tutto tuo per una settimana e mezza" Sorride il ragazzo stringendo a sé Felix. "Ma ora è meglio che ti cambi, che sto morendo di fame" Ridacchiò lo stesso lasciando andare il biondo, che si cambiò di corsa per poi scendere scendere in cucina, tenendo stretta la mano del suo ragazzo. Una volta entrati in cucina, i genitori di Felix sorrisero alla vista dei due ragazzi sorridenti che si tenevano per mano.
"Allora Felix, ti è piaciuta la sorpresa?" Chiesero i suoi genitori sorridendogli.
"Tantissimo, grazie!" Disse il ragazzo sorridendo felice. Sì sedettero tutti al tavolo apparecchiato e, mentre mangiavano, Felix prese parola.
"Questa notte ho sognato i miei genitori - Disse con tono pacato, continuando a mangiare - È stato un sogno strano, c'erano loro e Hyunjin, che era mio fratello gemello - disse ridacchiando e osservando il suo ragazzo, seduto alla sua destra - E mi aiutavi a migliorare la mia situazione perché ero molto solitario, quindi eri riuscito a fare in modo che gli altri capissero come mi sentivo e mi aiutassero a stare bene. È stato molto bello" Disse finendo il suo racconto e bevendo un sorso d'acqua.
"E i tuoi genitori?" Chiese Minho con tono pacato, girando la testa verso il fratello.
"Erano esattamente come li ricordo. Facevano tutto il possibile per farmi stare bene e potevo parlargli di tutto quello che mi succedeva" Disse il biondo, con un sorriso leggermente malinconico.
"Ti mancano, vero?" Chiese Minho accarezzandogli i capelli. Felix annuì girandosi verso di lui con un sorriso.
"Però sono felice di aver trovato voi. Ogni tanto mi mancano, però ho comunque una famiglia che mi vuole bene e che tiene a me ed un ragazzo che mi ama, quindi sto benissimo. E non potrei comunque vederli ogni tanto, quindi vivrò la vita sorridendo come mi hanno sempre insegnato" Disse sorridendo tranquillamente. Minho ricambiò il sorriso e gli accarezzò i capelli prima che Hyunjin prese il volto di Felix per lasciargli un altro bacio sulle labbra, per poi tornare a mangiare il suo pranzo come gli altri due ragazzi.
Sì, a Felix mancavano molto i suoi genitori, era stato davvero male dopo che morirono in quell'incidente, ma quando conobbe la famiglia Lee, che lo accolse e lo adottò come loro legittimo figlio si sentì di nuovo accolto. Suo fratello Minho era una persona dolce, anche se non mostrava molto spesso i suoi sentimenti ed i suoi genitori erano due persona magnifiche, che tenevano a lui, alla sua salute e alla sua felicità esattamente come i suoi veri genitori. Non avrebbe potuto chiedere una famiglia migliore, nonostante quella di prima fosse magnifica allo stesso modo.
Felix era felice esattamente con ciò che aveva, anche se era molto solitario e non aveva dei veri e propri amici. Ma aveva un ragazzo che lo amava, un fratello che teneva a lui e una famiglia che lo proteggeva. Finché aveva loro, aveva tutto ciò che gli serviva per essere felice._______________
~nota dell'autrice~
so che questo capitolo è un po' più corto ma era giusto per dare più contesto e non concluderla come ogni altra storia di questo genere (se fosse semplicemente stato un sogno sarebbe stato troppo cliché)
spero che vi sia piaciuta come storia e che abbiate apprezzato la lettura. credo che scriverò altre storie, quindi se vi è piaciuta tenetevi aggiornati
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Il ragazzo dell'inverno - Hyunlix
RomanceQuell'inverno, un misterioso ragazzo viene avvistato per le vie della città a girovagare senza meta da Felix. Questo ragazzo, però, lo vede solo lui. Nessun altro abitante della città vede questo ragazzo misterioso. Che cosa nasconderà?