Louis fu svegliato dal suono di sussurri. «Ssh. Dovremmo lasciarlo dormire, Jess.» «Non voglio lasciarlo dormire. È Natale! Babbo Natale è passato.»
«È presto, piccola. Solo perché tu sei un uccellino mattiniero, il resto della casa potrebbe non essere ancora in piedi,» le disse Harry con fare giocoso. Louis si sforzò di non sorridere. «Ma voglio giocare con lui. Tu non vuoi giocare con zio Louis?» Harry rimase un secondo in silenzio prima di rispondere: «Possiamo giocare con lui più tardi. Sta ancora dormendo.» Louis fece finta di russare sonoramente. «Ssh!» ridacchiò Jessie.
«Stai facendo finta,» disse Harry, spingendolo per un braccio e lui aprì gli occhi. «Chi riuscirebbe a dormire con voi due intorno?» scherzò, mettendosi a sedere sul letto. Harry e Jessie fecero lo stesso. Harry si grattò la nuca e lanciò uno sguardo a Louis da sopra il bicipite. Cristo, quell'uomo era sexy da morire. E oltre quello, faceva aumentare i battiti del suo cuore, rendeva il suo sorriso più grande, perché avrebbe potuto abituarsi a svegliarsi così.
Louis saltò fuori dal letto. «Rimanete sempre a letto fino a tardi il giorno di Natale? Andiamo ad aprire i regali, anche se dovessimo svegliare tutta casa per farlo.» «Evviva!» Jessie iniziò a saltare sul letto, prima di balzare oltre il bordo e correre verso la porta. Era fuori prima ancora che Harry si fosse alzato. «Ehi.» Harry gli afferrò il braccio, mentre Louis lo superava. «Grazie per ieri sera. Vuol dire molto per me.»
«In qualunque momento. Per qualsiasi cosa. Andiamo.» Louis fece scivolare la mano sulla nuca di Harry, per farlo avvicinare. «Dovresti saperlo ormai, no?» Non credeva di essere in grado di negare a Harry qualcosa di cui aveva bisogno. Non pensava che lo avrebbe voluto. Harry non parlò, ma neanche si tirò indietro. Premette le sue labbra su quelle di Louis in un veloce bacio. «Non c'è di che.» Louis gliene diede un altro. «E poi lei è una bambina fantastica. Sono onorato di essere diventato "zio Louis".»
Harry si tirò indietro e gli fece un piccolo cenno del capo. «Faremo meglio a uscire di qui, prima che apra i regali di tutti quanti.» L'eccitazione attraversò il corpo di Louis. Per quanto strano, aveva sempre amato il Natale. Lui stesso si sentiva un bambino e non vedeva l'ora che Harry e Jessie vedessero cosa aveva preso per loro.
Udì delle voci mentre scendeva le scale. Sembrava che tutti fossero già attorno all'albero prima di lui e Harry. Suo padre interpretava la parte di Babbo Natale. Facevano a turno e, ogni anno, uno di loro si travestiva per distribuire i doni. Jessie sedeva nel bel mezzo del pavimento insieme al resto dei nipoti. «Era ora che scendeste!» li prese in giro sua sorella. «Non ero sicura di riuscire a tenerli a bada ancora a lungo.» «Diamoci dentro.» Louis rise, mentre osservava Harry sedersi accanto a Jessie. Lei stava già scartando un regalo, prima ancora che il suo sedere avesse toccato il pavimento. I suoi genitori le avevano comprato una bambola. Harry le aveva preso un buono regalo per il negozio d'animali in città, dove avrebbero poi scelto il loro cucciolo. Babbo Natale le aveva portato uno slittino e Louis le aveva preso un peluche di un labrador color cioccolato a grandezza naturale.
Lui e i suoi fratelli e sorelle non si scambiavano regali, dedicandosi invece ai bambini, così fu sorpreso di riceverne un altro, dopo avere aperto quello da parte dei suoi genitori. «Cosa mi hai preso, Harry?» Fece l'occhiolino all'uomo, che non riuscì a rispondere perché fu preceduto da Jessie. «L'ho scelto io!» «Ah, è da parte tua? Grazie, marmocchia,» si corresse, tirandole i riccioli con fare giocoso.
Louis strappò la carta e sorrise quando tirò fuori un grande camion dei pompieri giocattolo. Catturò lo sguardo di Harry, che scrollò le spalle, ovviamente un po' in imbarazzo per il regalo. «Ti piace?» chiese Jessie. «Stai scherzando? Lo adoro. Vieni qui.» Si accoccolò sul suo grembo e lui l'abbracciò. Amava davvero quel regalo e non gli importava che fosse un giocattolo. Jess sgattaiolò via da lui veloce come era venuta, guardando i giochi con gli altri bambini. Lui aveva nascosto il regalo di Harry dietro l'albero, incerto su come l'uomo si sarebbe sentito se gliel'avesse dato di fronte a tutti. Ma poiché loro gli avevano dato qualcosa, avrebbe fatto altrettanto.
STAI LEGGENDO
Stay.
RomanceHarry ha appena perso una sorella che gli ha lasciato una responsabilità non indifferente; Jessie, una bambina di quattro anni di cui d'ora in poi, avrà l'affidamento. L'ultima cosa di cui ha bisogno è di doversi occupare di Louis Tomlinson, l'avve...