urla il mio nome🔞

200 7 16
                                    

Erano passati diversi giorni, Hina era ancora lì, nel sonno che non finiva più, satoru passava ore e ore da lei raccontandogli cosa faceva ogni giorno oppure cose passate.
Quel giorno era il compleanno di Satoru, era il 7 dicembre, erano passati quasi 20 giorni dalla battagli con Sukuna, 20 giorni ed è successo tutto questo.

Satoru si svegliò come suo solito, era felice del suo compleanno, poteva sentire tutte le persone che gli facevano gli auguri.. tranne hina, lei non poteva e per questo satoru decise che quell'anno non avrebbe festeggiato.

Satoru entrò in classe di buon umore pronto a sentire i suoi studenti sbraitargli addosso e così successe, appena varcò il confine della porta tutti gli studenti gli spararono coriandoli addosso
"TANTI AUGURI PROF" urlarono in coro i suoi studenti, Satoru era felice però sentiva tanto la mancanza di Hina, avrebbe voluto che li ci fosse stata lei ad abbracciarlo e augurargli buon compleanno.
Quel giorno satoru decise di non fare lezione e parlare un po' coi ragazzi del più e del meno.
"prof come sta?" gli chiese all'improvviso Nobara
"bene" rispose
"mmh non sembra, prof non lo nasconda fino a ieri era dalla prof Akane a piangere come un bambino" affermò Nobara
"beh è vero, avrei voluto ci fosse stata anche lei oggi, ma non si può avere tutto nella vita...sarà per la prossima volta, sicuramente non è uno dei periodi migliori ecco, tutti hanno periodi no, nobara" spiegò Satoru
Lei annui e non disse più nulla, continuarono poi a parlare normalmente tutti insieme e giocare a qualche stronzata ideata da Satoru fino all'ora di pranzo.
"prof venga a pranzare con noi, ci saranno anche nanami,ino,shoko e ijichi" propose yuji
"arrivoo" rispose
andarono verso la mensa e si sedettero insieme agli altri
"utahime, mei mei, ci siete anche voi" esclamò Satoru
"sapevamo che non volessi festeggiare però volevamo comunque stare in compagnia" parlò utahime.

Mangiarono tutti insieme, dopodiché shoko si diresse di nuovo verso il suo luogo di lavoro e lo stesso fece ijichi che doveva recarsi da Yaga,invece satoru rimase con utahime,nanami,ino e mei mei in cortile.
"che merda" enunciò Gojo
tutti si girarono come per dire:e perché?
"niente parlavo tra me e me"
all'improvviso videro shoko correre verso di loro
"perché non rispondete al telefono? vabbe non importa venite subito"
tutti seguirono shoko, arrivati sul posto satoru riconosceva molto bene quella porta che tanto conosceva, la stanza dove si trovava Hina, cos'era successo? Satoru voleva sapere e prima che shoko aprisse la porta lo fece lui.
Era Hina,Hina si stava muovendo e sembrava voler aprire gli occhi, non riusciva a crederci, si avvicinò
"Hina" la richiamò
a quel punto lei come se avesse avvertito la sua presenza aprì gli occhi improvvisamente, satoru scoppiò in lacrime ma Hina stava ancora capendo cosa stesse succedendo
"che succede dove sono?"
"eri in coma e ora ti sei svegliata,hina" rispose Satoru
"e-ero in coma, non ricordo perché, anzi si, la maledizione si, si ora ricordo tutto per bene, satoru che corre verso di me ed io che perdo i sensi" raccontò Hina
Hina sorrise a Satoru
"mentre ero in coma avvolte avevo dei momenti di coscienza, satoru, grazie"
Satoru l'abbracciò come non aveva mai fatto
"che giorno è" domandò Hina
"è il mio compleanno, Hina"
Hina lo abbracciò di nuovo
"auguri allora,Satoru"

Quando i due si staccarono tutti gli altri fecero le feste per Hina, dopo qualche controllo per vedere se stava bene poteva andarsene da lì
"mi sembra di non ricordare come camminare" dichiarò Hina
"è normale, ti aiuto io" affermò Gojo
la prese in braccio
"aiutare non trasportare" rise Hina

Satoru portò Hina all'istituto dove tutti i ragazzi la acclamarono
"prof adesso ha un bel regalo" disse yuji a Gojo
tutti risero, era davvero il regalo più bello che potessero fargli quel giorno.

Satoru comunque non festeggiò in modo concreto, non gli importava, voleva solamente stare a casa insieme ad Hina, mentre si stavano per dirigere a casa satoru vide la persona che mai avrebbe voluto quel giorno
"Hina vedo che ti svegliata, su dai vieni con me ci facciamo un giro per festeggiare, che dici?" propose Naoya, lo stronzo non si era mai interessato ad Hina mentre era in coma e se ne esce così, patetico, satoru stava già per partire e dirgli tutto quello che pensava di quel verme ma prima doveva vedere cosa avrebbe risposto Hina, se davvero era interessata doveva smetterla di essere geloso
"sinceramente sono un po' stanca, vorrei andare a casa, Naoya" rispose Hina
Naoya si avvicinò pericolosamente al suo viso
"allora ci vedremo una prossima volta,bellezza"
stava per baciarla mentre Hina lo guardava esterefatta senza riuscire a reagire, quando all'improvviso appena le loro labbra si stavano per toccare satoru tirò un calcio a naoya, così forte da scaraventarlo verso una colonna dell'istituto
"ma tu sei pazzo, che cazzo vuoi? sei per caso un bodyguard?" urlò naoya
satoru si avvicinò a lui e lo prese per il colletto
"senti stronzo non c'è bisogno che io ti dica che posso distruggerti in un attimo, non devi toccare Hina chiaro?"
"perché non dovrei?" domandò naoya guardandolo male
"perché io amo satoru" disse Hina che si era messa affianco a Naoya
Satoru la guardò sbalordito, lo intendeva davvero? o era per cacciar via Naoya?
Satoru lasciò naoya che sputò il sangue che aveva in bocca e si mise le mani in tasca
"pfh che gusti di merda"
i due non risposero e andarono a casa.

He has my heart//Gojo x OC//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora