He has my heart//Gojo x OC//

Passato

Hina pov:

Mi svegliai verso le 5 del mattino, cercai di addormentarmi ma non riuscivo più, la mia mente era travolta da dubbi e pensieri,

odiavo davvero gojo? in realtà non era la prima volta che me lo chiedevo pero adesso ho avuto la dimostrazione del suo altruismo eppure penso sempre al suo lato arrogante ed egoistico, ma ho davvero delle ragioni per odiarlo?

*flashback*
Io, satoru e suguru eravamo un fantastico trio negli anni da studenti eppure suguru ha scelto una vita diversa e da lì siamo rimasti solo io e satoru.

provengo da una famiglia un po' difficile, mia madre morì quando avevo solo 11 anni e mio padre dopo qualche mese se ne andò senza dire nulla a nessuno dicendomi che aveva una missione, ci credetti d'altronde eravamo una famiglia abbastanza importante nel mondo della stregoneria e mio padre lavorava per l'istituto,

quando scomparve però nessuno fece nulla e io fui affidata all'istituto dopo anni pero quando morì suguru(nella mia storia suguru muore quando avevano 23 anni e quindi nel presente ne hanno 25)  decisi di capire perché a nessuno era importata della scomparsa di mio padre e fu lì che scoprii che l'odio che nutrivo per lui era infondata perché quel giorno andò davvero in missione ma morì, seppi tutto da Yaga, davvero non mi avevano mai detto nulla? decisi di vendicarlo, lo aveva ucciso uno stregone nero ancora a piede libero ma che ora mai non si faceva più vedere per gli stregoni fin troppo forti delle nuovi generazioni, dissi questo a satoru e quel giorno cambiai visione di lui mi disse che ero egoista ad andare da sola e quando gli chiesi perché mi disse solamente che sarei morta perché ero debole e che senza il suo aiuto sarei morta, lo disse con un tono così arrogante che neanche li risposi, satoru che pensavo fosse l'amico che credeva in me e anche in un certo aspetto il mio primo amore mi aveva screditato dicendomi anche alle spalle mentre me ne andavo che vendicare mio padre non sarebbe servito a nulla,

non lo ascoltai e me ne andai per la mia strada e dopo le informazioni su questi stregone nero lo trovai e lo uccisi ma decisi di non tornare più all'istituto, non volevo iniziare nessuna conversazione con satoru e sul perché me ne sono solamente andata senza degnarlo di una parola o uno sguardo ma non potevo sperare di rimanere in tranquillità perchè lui inizio a cercarmi e chiamarmi di continuo decisi di dirgli che la missione era conpleta ma che avrei cambiato vita, cercò di convincermi ma dopo poco lascio perdere dopo avergli detto che avrei bloccato il suo contatto.
*fine flashback*

avvolte penso di aver fatto una cazzata ma allo stesso tempo che satoru se lo meritava e fosse un arrogante apatico, da quando lo rivistò ho pensato se avessi dovuto parlargliene,chissà se lo avrei fatto, guardai il telefono erano già le 7 decisi di andare a fare colazione e davanti mi ritrovai un gojo senza maglietta mentre preparava qualcosa, divenni rossa lui si girò percependo la mia presenza e mi diede semplicemente il buongiorno e un piatto con dei pancake
S:preparati da me cara
H:da quando ti svegli cosi presto
S:mmm dipende un po dalle giornate, comunque attenta che sbavi
mi voltai arrossata cercando di sedermi per mangiare, Satoru si mise affianco a me non riuscivo a non fissarlo stavo pensando che lo stava facendo apposta il bastardo,finii di mangiare e mi alazai per andare in camera ma satoru mi fermò facendomi voltare, dopo tutti i giri di pensieri fatti stavo ormai pensando che non aveva senso odiarlo, era cosi carino mi aveva anche dato la colazione che poi notai essere anche sua, mi guardò negli occhi e feci lo stesso, era uno sguardo deluso ma allo stesso tempo passionale
S: tu mi odi? me lo chiedo da tanto
H:non so se lo faccio ancora sai
S:quel giorno io ti dissi quelle cose per paura, avevo paura che morissi e cercai in qualche modo di fermarti,non sapevo quanto era forte l'avversario ma sapevo che tuo padre era abbastanza potente e quindi forse avresti rischiato,
guardai in basso, aveva ragione era preoccupato e quel giorno mi cercò di convincere in tutti i modi e forse quello era semplicemente uno dei tanti, no non lo odiavo era solo un modo per allontanarmi dalla stregoneria e non ripensare cosi alla mia famiglia
H: mi dispiace, forse non avrei dovuto abbandonarti per tutto questo tempo, avevi gia perso il tuo migliore a mico ed io-
satoru mi abbraccio e io rilassai tutti i muscoli che si erano tesi per l'argomento trattato, mi mancavano i suoi abbracci lo ammetto, mi facevano sentire al sicuro, satoru è sempre stato il mio primo amore e forse anche ora lo è, lui ha il mio cuore.

Ci staccammo e dopo un po' e iniziammo a parlare random cercando di recuperare il tempo perso sembrava che quei 2 anni e mezzo di distanza non ci fossero mai stati,
stavo parlando con la persona che ho sempre conosciuto e pensare che io abbia pensato di repudiarlo per una piccolezza che si poteva risolvere mi fa sentire davvero una persona di merda.

erano ormai le 10 e dovevamo andare all'istituto per dire ai ragazzi cosa avrebbero fatto quel giorno.Dopo aver detto ai primini di lavorare insieme ai ragazzi del secondo anno satoru mi portò in uno studio che da quel giorno sarebbe stato mio dicendomi quello che avrei fatto con lui, sostanzialmente avremmo collaborato oltre che per la sicurezza di yuji anche le lezioni confrontandoci su cosa far fare ai ragazzi, la cosa mi iniziava a piacere e sicuramente anche se solo dopo un giorno la mia vita era più emozionante che lavorare in un negozio e non fare nulla oltre quello, avevo iniziato una nuova vita con degli obiettivi grazie alla persona che non volevo più vedere.

*SPAZIO AUTORE*
oggi ho pubblicato due capitoli perché sono molto introduttivi anche per far capire la dinamica fra i due, poi iniziero a pubblicare 1/2 volte a settimana
pubblicherò sicuramente ogni sabato e se riuscirò anche il mercoledi ma può variare invece il sabati sarà fisso(si i capitoli sono un po corti in futuro cercherò di farli un po più lunghi)

ripeto che probabilmente non se la cagherà nessuno questa storia però è anche un mio divertimento personale e volevo farlo