non mi lasciare

100 9 11
                                    

Hina partì per la missione dopo aver ricevuto ulteriori informazioni da Yaga all'istituto di prima mattina,
Satoru dal canto suo doveva andare a fare lezione, era strano svegliarsi senza dover andare a svegliare Hina,quando se ne sarebbe andata da casa sua non si sarebbe mai abituato alla sua non presenza.

"dov'è la prof akane?" chiese nobara con sguardo curioso a gojo
"in missione,tornerà domani sera" rispose
"è difficile?" parlò ulteriormente nobara
"yaga ha detto niente di che però non saprei,non mi ha dato informazioni specifiche oltre il luogo"
disse satoru con una mano sul mento pensando all'oggetto della missione di Hina.

Dopo questo confronto arrivarono anche megumi e yuji e iniziarono la lezione per poi allenarsi in campo.
"prof quando non c'è akane lei sembra diverso" disse yuji divertito, satoru si limitò a ridere dando una pacca sulla spalla a yuji
"itadori non dire niente che poi il prof si vergogna" obbiettò nobara guardando gojo ridendo
"su su continuate" improvvisò satoru mentre betteva le mani.
L'allenamento continuava
"perché allenarsi così tanto se le minacce sono finite?" chiese nobara stanca dall'allenamento
"nessuno dice che le minacce sono finite, anche tra anni e anni potrebbe spuntare qualcosa,e poi le maledizioni esistono lo stesso" rispose gojo,
nobara annui e le arrivò di nuovo la carica di alennarsi e continuò ad allenarsi a mani nude con yuji.

Finite le lezioni e l'allenamento dei ragazzi Satoru se ne tornò a casa, non aveva nulla da fare in ufficio quel giorno e quindi aspettò semplicemente la sera per andare a dormire, certo che state in casa da soli se lo ricordava un po' più bella come cosa.

Quella giornata dove non ci fu assolutamente nulla di interessante per satoru finì e ne iniziò un altra, era felice perché avrebbe aspettato con ansia il ritorno di Hina dalla sua missione, si sentiva veramente infantile ma non poteva farci nulla.

Quel giorno non c'erano neanche lezioni e decise di trascorrere il pomeriggio con nanami e senza avvisarlo del suo avviso, come sempre, si presentò davanti casa sua suonando il campanello e aspettando che il biondo aprisse la porta d'ingresso.
"ma tu mai avvisi quando ti presenti a casa mia" chiese nanami già scocciato
"no ormai è un'usanza" disse l'albino con un sorrisetto mentre entrava a casa del suo amico.
"avevo pensato di andare da qualche parte,oppure rimanere qui siccome se un asociale" ribatté satoru sedendosi sulla solita poltrona
"prima di tutto non sono asociale, secondo, oggi ti è andata bene perché vorrei fare una passeggiata in qualche via senza nessuno, se ti va andiamo" propose il biondo
"che cosa romantica nanamin" rispose per poi ridere "comunque ok andiamo" enunciò satoru.

Come avevano detto andarono a fare una passeggiata nelle vie periferiche di tokyo dove la calma regnava, faceva freddo ma non troppo, d'altronde era dicembre e quindi non potevano ammirare i bellissimi fiori di ciliegio che spuntavano a marzo o aprile.
Erano le 6 e i due se ne stavano ritornando a casa, ormai la sera era iniziata, mancava poco all'arrivo si Hina e quindi satoru andò all'istituto ad aspettarla, Naoya gli passò davanti, non dissero una parola ma si guardarono negli occhi con sguardo di sfida.
Strano, hina non aveva mandato neanche un messaggio da ieri, forse è stata impegnata,ma satoru voleva sapere a che ora avrebbe fatto rientro...no,c'era qualcosa di strano e proprio mentre lo pensò ijichi arrivò correndo
"gojo c'è un problema da hina devi subito andare col tuo teletrasporto"comunicò ijichi con aria preoccupata ed il fiatone per la corsa fatta nell'intento di cercare l'albino.Satoru si alzò subito in piedi e non se lo fece dire due volte teletrasportandosi nel luogo della missione.

Era un edificio abbandonato, sembrava un manicomio e si avvertiva una presenza di energia malefica superiore a quella di Hina, corse dentro preoccupato e cercò hina, una maledizione gli si parò davanti, era quella cosa che gli faceva avvertire quell'energia smisurata che però per satoru non era un problema da eliminare.
Esorcizzò in un attimo la maledizione e andò verso Hina, ne sentiva la presenza grazie ai suoi occhi. Satoru era scioccato, Hina giaceva a terra, si avvicinò correndo, controllò subito il suo respiro, era irregolare,la prese in braccio e si teletrasportò subito all'istituto, non aveva neanche il tempo di reagire, doveva sbrigarsi a portare Hina da Shoko.
"c-cosa è successo, sbrigati mettila sul lettino"
disse shoko preparando tutto
"non lo so.. fa qualcosa ti prego"
satoru era distrutto,non sapeva neanche come reagire, l'unica cosa che si poteva capire dalla sua espressione era lo sguardo vuoto che continuava a fissare il corpo inerme di Hina.

He has my heart//Gojo x OC//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora