Quando mi svegliai trovai una piacevole sorpresa.
- Buongiorno principessa- sussurò Nate seduto sulla sedia vicino alla scrivania appena aprii gli occhi.
Non c'era modo migliore di svegliarsi alla mattina.
Vedere Nate così concentrato su di me era ancora una cosa alquanto strana, non che prima mi trattasse diversamente, ma realizzare che aveva occhi solo per me dopo tanto tempo trascorso a pensare che non sarebbe mai successo, mi rendeva l'essere più felice dell'universo.- buongiorno, sei qui da tanto? - chiesi ancora addormentata.
- circa mezz'ora - rispose guardando l'orologio sulla parete.
- avresti potuto svegliarmi -
-ma stavi dormendo così pacifica e poi, lo ammetto, mi piace guardarti dormire -
- immagino che bello spettacolo- ironizzai per poi alzarmi.
- FERMA DOVE SEI! - urló appena poggiai il piede destro a terra.
- perché? E poi ti prego non urlare - lo pregai.
- stai ferma qui e non ti muovere- mi raccomandò prima di scomparire dietro la porta.
Certo che a volte era proprio strano, ma sempre adorabile.
Dopo un paio di minuti sentii del rumore dietro alla porta e diverse imprecazioni da parte di Nate.
- tutto okay?- chiesi cercando di farmi sentire da dietro la porta.
-NON TI MUOVERE DA LÌ- rispose ancora urlando.
- okay, okay-
-certo che sei proprio cretino, non potevi appogiare il tavolino per terra, aprire la porta e portarlo dentro senza fare così tanto rumore?- chiese con voce assonata Austin.
- No- gli rispose secco Nate.
Tavolino? A cosa serviva un tavolino?
La maniglia della porta si abbassò e Nate entrò di spalle.
-mi spieghi cosa sta succedendo?-
Quando finalmente si voltò mi accorsi che stava tenendo in mano il tavolino per la colazione con del cibo e un vaso con dentro delle margherite e una rosa.
-sorpresa!- esclamò soddisfatto poggiando tutto sul letto per poi andare a richiudere la porta.
Ero letteralmente senza parole, cosa avevo fatto di tanto speciale per meritarmi un ragazzo così dolce come lui?
- non so che dire-
-sei la mia piccolina, questo è il minimo che potessi fare-
- e tu sei il mio cucciolo- dissi prima di alzarmi per stampargli un bacio sulla guancia.
- ne vuoi un po'?- gli chiesi riferendomi al perfetto toast che mi aveva portato.
- no, ho già mangiato. Questo è tutto per te-
- sei stato un amore Nate, non dovevi disturbarti- ribadii.
- l'ho fatto con piacere, lo sai-
- non dirmi che sei andato a prendere la rosa dal signor Rogers-
Il signor Rogers era un uomo di circa 70 anni che abitava in fondo alla via, amava il giardinaggio ed era estremamente geloso delle sue piante. Nessuno aveva la grazia di poterle toccare, tantomeno raccoglierle. Insomma, alcune persone a Los Angeles erano un po' strane.
- non son mica pazzo eh, quello lì è capace di dirti cosa anche solo se le guardi!
"Mi consumate le piante a furia di guardarle, andate via! "- disse imitandolo.
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| Stay with me | The Tide |
Teen FictionJade, 17 anni, futura fotografa, Londra. Nate, 18 anni, batterista dei The Tide, Los Angeles. Cosa succederà tra i due? Riuscirà la loro storia d'amore a sopravvivere alla distanza? Fanfiction italiana sui The Tide.