| Stay with me | The Tide |

CAPITOLO 8

Il giorno in cui avevamo deciso di girare il primo videoclip dei ragazzi è finalmente arrivato.
sinceramente, sono un po' agitata.
Fin'ora hanno suonato pubblicamente solo un paio di volte e quasi nessuno sapeva dell'esistenza dei the tide.
Pensare che tra poco con un solo clic chiunque potrebbe scoprirli mi mette un po' di ansia e ad essere sinceri mi rende anche un po' gelosa.

- Austin spostati un po' a destra - dico cercando di trovare l'inquadratura giusta.

-Drew più indietro -

I ragazzi obbediscono senza dire nulla, si fidano di me e più che sicuramente sono più agitati di me.
Mettendo su internet qualcosa di loro c'è la concreta possibilità che qualcuno di importante possa venire a conoscenza della loro esistenza e di conseguenza il loro sogno potrebbe realmente diventare realtà.
Certo, sempre che prima si riesca a girare il video però.

-Levi i tuoi capelli sono perfetti, non ti preoccupare- cerco di rassicurare mio fratello che continua a sistemarsi i ricci.

-JJ, lo sai che ci tengo-

e poi dicono che siano le ragazze quelle vanitose.

Alzo gli occhi al cielo e sistemo la videocamera.
Per fortuna Josh, un amico di Drew e Nate ci ha prestato i microfoni e in questo modo l'audio del video sarà decisamente migliore.
Abbiamo tre ore prima che il sole tramonti e spero con tutto il mio cuore di riuscire ad ottenere dell'ottimo materiale senza dover fare milioni di riprese.

I ragazzi sono finalmente al loro posto, provano un paio di volte l'introduzione prima di darmi il consenso per iniziare a riprendere perché si sentono pronti.

Cerco di mettere in atto tutto ciò che mi hanno insegnato al corso di produzione e montaggio che ho fatto all'inizio del mio percorso e alla 6 volta finalmente i ragazzi riescono a fare un'introduzione decente.

- Nate smettila di ridere! - lo riprende Levi.

Figurati se per una volta riescono a stare seri per 5 minuti.

- Dai ragazzi, un ultimo sforzo e poi abbiamo finito! però dobbiamo muoverci perché altrimenti il cambio di luce sarà troppo evidente -

cerco di riportare ordine e i ragazzi mi prendono in giro per la mia troppa serietà.
forse sto esagerando ma ci tengo veramente tanto.

iniziano a cantare "she looks so perfect" e dopo un'ora finalmente finiamo.

- Perfetto! - esclamo appena hanno finito.

- sarà l'inizio di qualcosa di grande - aggiungo.

- speriamo - dice Austin

- Jad? - mi richiama Drew.

- non hai fatto solo primi piani di Nate, vero? -

Da quando stiamo insieme continuano a "prenderci in giro" ma va bene così, sono i primi ad aver sempre supportato e sottolineato che ci fosse più che semplice amicizia tra di noi e quando lo abbiamo "ufficialmente" detto a tutti sono stati veramente felici per noi.

Tra me e Nate sta andando tutto meravigliosamente bene e durante questo primo mese passato in California abbiamo cercato di usare ogni secondo a nostra disposizione per fare qualcosa di nuovo e per fare tutto quello che non potremo fare quando tornerò a Londra. Certo, non siamo stati sempre sempre insieme ma sicuramente ora c'è qualcosa in più nel nostro rapporto che prima non c'era.

- Non ti preoccupare, ho ripreso anche il tuo bel faccino - gli rispondo smontando il cavalletto mentre loro sistemano i microfoni e le chitarre.

- menomale, non puoi mica privare il mondo di una tale meraviglia - dice atteggiandosi come una diva facendo ridere tutti.

- stasera usciamo - dice Austin ad un certo punto.

- uscite - correggo io.

I ragazzi mi guardano come per dire "sei sempre la solita"
allora spiego che non mi sento molto bene e avevo intenzione di iniziare ad editare il video così domani è pronto per essere pubblicato.
Per mia fortuna non insistono, ormai sanno com'è dover convivere con una donna e tutti i suoi problemi.
Finito di smontare il piccolo "set" che avevamo creato entro a salutare Carie e poi torno a casa con i ragazzi.

sono entrata in modalità "non parlatemi, non voglio avere a che fare con nessuno" quindi mi chiudo in camera per evitare di trattare male qualcuno. mi capita spesso e anche se i ragazzi ormai sono abituati a questi miei sbalzi di umore e mi hanno accettata comunque, non riuscire ad avere il completo controllo su me stessa è davvero faticoso e demotivante.
Non so nemmeno il vero motivo per cui questo accada, sarà forse perché è quella settimana del mese nel quale vorresti solo mangiare cibo spazzatura e piangerti addosso tutto il giorno.
prima di iniziare ad editare mi prendo 5 minuti di pausa e intanto controllo il cellulare.
ho qualche messaggio dai miei amici di londra e dai miei genitori ma niente di più.
involontariamente mi ritrovo a scorrere tra i contatti segnati in rubrica e a parte i famigliari dei ragazzi non ho nessun numero dei miei vecchi amici qui.
Finita la scuola ho interrotto i contatti con tutti credendo che fosse un'ottima cosa da fare per mettere definitivamente un punto a quel capitolo della mia vita che non vedevo l'ora di finire e archiviare.
in realtà alla fine mi sono ritrovata da sola, senza nessuno con cui poter parlare, uscire e confidarmi.
certo, ho i ragazzi, ma son pur sempre ragazzi e con le loro sorelle non c'è più il rapporto di una volta.

trasferirmi a Londra mi è sempre sembrata un'ottima idea, ma se in realtà non fosse così? se mollassi tutto e tornassi a Los Angeles?