Capitolo 8

0 0 0
                                    

Derek 

Osservo la festa dai margini della sala, capisco che per mia mamma il compleanno è un giorno speciale ma sembra che le sue feste diventino sempre più un occasione per dare spettacolo invece che per festeggiare. Ogni anno c'è il doppio della gente e della teatralità. Tommy si avvicina già ubriaco <<Hey amico, bella festa, tua madre è fantastica in questo genere di cose>> bevo un sorso di champagne<<certo,a mettersi in ridicolo>>borbotto  <<Suvvia,non essere troppo duro con lei, approposito..stasera sei da solo?>> Capisco subito dove vuole andare a parare<<Odille è fuori città per due settimane>>
<<Capito>>si mette affianco a me, nell'ombra della sala,io cerco di concentrarmi su mia madre che sta ancora elargendo sorrisi e saluti a dei perfetti sconosciuti <<Dek..quelle non sono le ragazze dell' altra sera?>> Tommy indica verso il tavolo del buffet e per poco non mi va lo champagne di traverso. Dietro al tavolo ci sono la ragazza ubriaca della scorsa volta e...Iris. indossa un paio di pantaloni neri morbidi che le nascondono le gambe, si vede che è più formosa rispetto la media ma non in senso negativo, sopra indossa una camicetta rossa come le altre cameriere e i capelli ricci sono raccolti in una coda alta che le mette ancora più in evidenza il viso. Sorride cordialmente a tutti senza battere ciglio,sapevo che lavorava all' eden ma non capisco cosa ci faccia qui<<Dai andiamo anche noi a farci servire>> percepisco la nota di malizia nel tono di Tommy <<Dio amico,da quando sei diventato così pervertito?>>il tono è un po' più rabbioso di quanto non volessi,lui alza le mani come in segno di scuse<<Voglio solo prendere qualcosa da mangiare>> si incammina verso il tavolo<<Si certo,come no>> borbotto seguendolo. <<Salve cosa posso servirvi>> ci chiede Iris in modo educato mentre sistema dei piatti. Quando alza la testa i suoi occhi incontrano i miei,sotto la luce dei riflettori sembrano più grandi di quanto non ricordassi e di un bellissimo color oro,le ci leggo dentro lo stesso stupore che ho provato io prima <<Faccia lei,mi fido>> gli sorrido e lei ricambia,non so se per gentilezza o altro<<Certo>> riempie il piatto con qualche stuzzichino e me lo porge<<Ecco a lei>> sfioro la sua mano mentre prendo il piatto e sento una strana scossa,sono quasi certo che l'abbia sentita anche lei perché sussulta leggermente <<Spero sia di tuo gradimento>> mi sta ancora fissando con quelle iridi dorate e la cosa inizia a innervosirmi<<grazie>> prendo il piatto dalle sue mani e vado via senza aspettare Tommy che si è fermato a fare il filo all' altra ragazza. Quando torno nella mia ombra il mio sguardo si posa di nuovo su di lei, ha il volto basso e si fissa le mani,forse sono stato troppo brusco ma lei continuava a fissarmi e la cosa non mi piaceva. Ha un segno sulla mano,forse un tatuaggio, possibile? Però devo ammettere che è carina pur non essendo il mio tipo. La festa si trascina lenta e io passo la maggior parte del tempo nel mio angolino, Dio in queste situazioni mi manca Odille,potremmo sparlare delle signore o chiuderci in qualche camera così da passare più velocemente il tempo ma forse è un bene che non sia venuta. Non la sento da quella mattina a casa mia e sinceramente la cosa non mi mancava fino a stasera,forse è la prova di quanto sia malata la nostra situazione,ci usiamo  e basta. Tommy sta ballando con una ragazza dai capelli rossi,forse una mia lontana cugina e cerca di toccarle il culo più volte ma finita la musica lei si dilegua <<Cilecca?>> Gli chiedo sarcastico mentre si avvicina<<almeno io ci provo>> dice facendo spallucce<<Si ma con tutte,non stavi facendo il filo alla cameriera?>> Scocco un occhiata in direzione del tavolo e di scatto anche Iris mi guarda, distolgo velocemente lo sguardo,ma che problemi ha?sta sempre a fissare.<<Si beh,amico lei è una cazzuta, divertente ma questa sera ho troppe ragazze attorno per spendere tutte le mie energie con lei>>
<<Sei diventato disgustoso da quanto sei tornato dall' Italia>>. Il rumore di un bicchiere che si rompe attira la nostra attenzione,scruto la sala ma nessuno sembra essersi accorto di nulla,la festa continua uguale<<Hey amico>> Tommy mi dà un colpetto sul braccio e mi fa voltare verso il tavolo dove vedo Iris e l'amica che parlano a telefono,lei cammina frenetica  avanti e indietro mentre l'altra sembra che stia per avere una crisi di nervi <<andiamo a vedere che succede>> ci avviciniamo,Iris sempre più irritata sta urlando con qualcuno a telefono mentre Maddy piange con il viso tra le mani seduta su uno sgabello,Tommy gli si avvicina<< Hei che succede?>> lei farfuglia qualcosa tra le lacrime e lo abbraccia <<Merda! Pezzo di merda!>>sbotta Iris chiudendo la chiamata, sembra quasi che stia per scaraventare il cellulare a terra, quando si accorge di me sobbalza,ha gli occhi sgranati pieni di rabbia ma si ricompone subito e poi si rivolge all' amica <<Quel pezzo di merda del tuo amico non può venire, menomale che ci potevamo fidare>> la rabbia che traspare dalla sua voce quasi mi fa paura<<Rìs gli avevamo detto di venire alle 2:00>> <<Si Maddy ma la mezzanotte è passata da un pezzo e lui è ubriaco fradicio in una bar chissà dove,Coglione!>> Mi schiarisco la voce riportando l'attenzione su di me e lei sbotta<<Si lo so che non stiamo lavorando e tua madre vuole che sia tutto perfetto ma ora abbiamo un attimo cose più importanti a cui pensare>> continua a camminare velocemente avanti e indietro,giro attorno al tavolo e la prendo delicatamente per le spalle,mi guarda confusa e arrabbiata<<volevo solo sapere cosa sta succedendo>>dico in tono calmo,vedo la rabbia scivolarle dagli occhi che iniziano però ad inumidirsi. Dio non vorrà mica piangere?<<Ci serve...ci servirebbe aiuto>>dice l' amica con voce tremante, sento i muscoli di Iris irrigidirsi,sposto velocemente lo sguardo verso il basso e vedo che ha i pugni chiusi,sta chiaramente cercando di trattenersi <<Di che aiuto avete bisogno?>>chiede Tommy accarezzando la schiena di Maddy nel tentativo di farla calmare<<Quel coglione>> ritorna la rabbia nella sua voce poi si ferma un attimo come per formulare bene la frase<< L'Eden è andato a fuoco...>> Sul suo volto la rabbia fa spazio al dolore <<Ci ha chiamato Mike e noi volevamo correre lì ma il ragazzo che ci ha accompagnato non verrà a prenderci perché è ubriaco chissà dove>> riesce a parlare senza versare una lacrima e io,di nuovo, parlo prima ancora di pensare<<Vi accompagniamo noi>> tutti e tre mi guardano stupiti,persino Maddy ha alzato finalmente la testa. Dopo 10 minuti siamo sulla mia macchina <<Dio devi andare per forza così veloce?>> Piagnucola Maddy dal sedile posteriore <<Si Maddy deve! Ti prego Derek corri>> gli risponde Iris accanto a lei. Arriviamo al locale in men che non si dica e lo spettacolo è raccapricciante. Le fiamme hanno avvolto tutto il piano del locale e c'è gente che corre avanti e indietro con secchi d'acqua, Iris quasi si lancia dall' auto quando accosto al marciapiede,Maddy invece ha bisogno dell' aiuto di Thomas perché è di nuovo un fiume di lacrime,scendo velocemente anch'io e mi avvicino.
Iris sta di nuovo urlando con qualcuno quando arrivano i vigili del fuoco, le fiamme diventano ancora più grandi e il calore che sprigionano mi fanno sudare nonostante qui fuori ci siano  -1° e io sono senza cappotto. Guardo Iris che si sta addirittura scorciando le maniche della camicia <<Derek>>Maddy finalmente si è calmata <<È fuori di se,ti prego aiutala>> mi supplica con lo sguardo<<Io?>> Lei annuisce e io sbuffo <<La vedi anche tu, è indemoniata come diamine...>>  <<Iris NO! >>Un urlo attira la nostra attenzione e per poco non mi viene un colpo,Iris sta correndo verso le fiamme,<<Merda!>>prima ancora che il mio cervello capisca la situazione le mie gambe sono già in movimento,corro verso di lei e la afferro per un pelo,il calore quasi ci brucia la pelle ma lei non sembra accorgersene, sbraita e si dimena come una pazza<<No! No! Voi non capite,devo prendere l'album,lo devo prendere!>> La rabbia si mischia alle lacrime che gli stanno rigando il viso<<Iris calmati cazzo!>> gli urlo ma lei non mi ascolta,lotta per liberarsi dalla mia presa,mi dà uno spintone e rimango stupido dalla sua forza<<Merda!mi vuoi ascoltare!>>gli urlo in faccia <<Io devo entrare!>>sbotta di rimando. Dio quanto è cocciuta,la afferro di nuovo per un braccio<<Lasciami!>>non so se volutamente o meno ma mi dà uno schiaffo,quando realizza cosa ha fatto si ferma per un attimo e mi guarda. Il dolore che ha negli occhi fa male anche a me. Approfitto del momento di smarrimento,la afferro e la stringo forte al petto ma lei inizia a divincolarsi di nuovo <<Iris,Iris,devi calmarti,calma>> la sento piano piano calmarsi nella mia presa<<Tu non capisci...non capisci>> piange,un pianto pieno di rabbia e dolore,la stringo ancora più forte<<No,non posso capire >> ammetto<<Ma tu devi calmarti>>gli ripeto stringendola forte con un braccio mentre gli accarezzo la testa con l'altro, non cerca più di liberarsi anzi, si è abbandonata tra le mie braccia e piange. Di colpo è incredibilmente fragile e piccola e io non posso fare altro che dargli tutto il mio sostegno,al diavolo il vestito da 2000€ che indosso e al diavolo la camicia,che si sporchi pure di mascara o qualsiasi schifezza si sia messa in faccia,ora Iris ha bisogno di piangere.

SwanDove le storie prendono vita. Scoprilo ora