Traccia n.2
Regina stava piluccando la sua insalata di cavolo riccio. Il Granny's era tranquillo, considerando che l'ora di pranzo era passata da un po'. Regina avrebbe mangiato volentieri un hamburger, a dirla tutta, ma quelli del Granny's erano terribili. La carne non era di buona qualità, il che era piuttosto degradante, considerando la parentela con i licantropi nella famiglia Lucas. O forse era proprio quello il problema: i cani randagi mangiano qualsiasi cosa.
Un barlume giallo all'esterno della vetrata, accanto alla quale era seduta, le fece sollevare gli occhi dall'insipida scodella di verdura cruda. E chi altri poteva essere se non la signorina Swan con il suo ripugnante mezzo di trasporto? Emma incontrò il suo sguardo attraverso i vetri e questo sembrò distrarla abbastanza da farle quasi mancare lo stop. Inchiodò, facendo stridere le gomme, le mani piantate sul vecchio volante. Regina storse il naso e riprese a concentrarsi sul suo pranzo.
Isolò un cappero, che detestava, e selezionò una foglia decente di insalata mentre ripassava nella mente il programma odierno: riunione alle tre con l'ufficio tecnico, poi doveva andare a prendere Henry a scuola alle quattro, portarlo a casa, costringerlo a farsi una doccia, farsene una anche lei e poi preparare la cena. Lasagne, visto che le era rimasto del ragù nel congelatore.
Oh, I just wanna take you anywhere that you'd like
We could go out any day, any night
Baby, I'll take you there, take you there
Baby, I'll take you there, yeah
Un frastuono dissonante rischiò di perforarle i timpani, talmente alto da far vibrare le finestre del Granny's. Non fu l'unica a fissare all'esterno mentre quell'idiota di Emma Swan passava con i finestrini aperti nonostante il nevischio e il vento di ghiaccio che imperversava sulla città. Regina strabuzzò gli occhi, incredula. Ma che diavolo le era preso?