Ti ricordi la prima volta che ci siamo visti?
Io me lo ricordo,
ho rivisto quelle ore nella mia mente innumerevoli volte,
raccontato quella notte un paio di volte.
9 Ottobre, ore 2:56
Ti ho detto che ero rimasta fuori di casa, avendo dimenticato le chiavi di casa, dopo aver passato la serata con un amico.
Hai insistito per venire da me, per tenermi compagnia e per non farmi congelare di freddo stando sulle scale davanti alla porta di casa e, alla fine, ho accettato.
Sai com'è andata, vero?
Sono entrata nella tua macchina, piena di un sensuale profumo maschile che mi ha invaso le narici e i polmoni in un'istante.
Mi hai portato una bottiglia d'acqua per smaltire quel poco di alcool che avevo ingerito ore prima.
Mi hai dato un cuscino sapendo quanto fossi stanca.
Avrai pensato che potessi addormentarmi, ma siamo onesti, io e te eravamo ancora due sconosciuti, in una macchina, alle 3 del mattino, davanti all'abitazione di una delle due parti.
E dire che mamma e papà mi hanno sempre insegnato a non fidarmi degli sconosciuti ed entrare, per di più, nella loro macchina.
Non sono mai stata completamente una ribelle,
ma con te, lo sono stata fin dal primo momento.
E alla fine della serata sono corsa via, un po' spaventata, un po' confusa e un po' imbarazzata dalle ultime ore con te, dimenticandomi completamente del cappellino nei sedili posteriori della tua auto.
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pagine opposte piene di te
Poetrytutte le cose che avrei voluto dirti, ma che non hai mai saputo perché io e te, insieme, eravamo qualcosa e niente. (il titolo è provvisorio, per tanto vi consiglio di salvare la storia, in caso vogliate continuare a leggere, per non perderla in cas...