Sette

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<<Non conta

la destinazione

ma il tragitto...

Il peggiore

dei finali

non cancella mai

un inizio...>>

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Erano passate alcune ore quando la schiena di Dabi si sollevò dal letto...quando un lieve bussare arrivò alle sue orecchie...

Il corvino fu tentato dal non aprire...da lasciare chiunque fosse fuori da quella porta..fuori dalla sua vita...fuori dalla sua mente...

Ma sospettava che se fosse stato Izuku, a bussare, non si sarebbe minimamente arreso al primo tentativo...

Ed infatti, pochi secondi dopo, bussarono di nuovo costringendo il corvino a mettersi seduto

T:" che cosa vuoi?"

Izuku entrò nella stanza, con un vassoio in mano che posò sulla scrivania, per poi fargli cenno sul letto

I:" posso sedermi?"

Il corvino scrollò le spalle, in un gesto incurante, per poi riappoggiarsi alla testiera del letto con le mani dietro alla testa

T:" è casa tua no? Di certo non posso dirti cosa puoi o non puoi fare..."

Gli occhi di Izuku si assottigliarono, diventando questi due fessure, prima di sedersi comunque ed indicargli il vassoio

I;" mia madre si scusa per il comportamento che ha avuto prima....dice che non aveva il diritto di intromettersi nella tua vita e che se tu non volessi più vederla...avresti ragione... Ti ha mandato, oltre alle sue scuse, anche dei biscotti ed un bicchiere di succo di mele...sperando che ti piaccia"

Anche gli occhi del maggiore si assottigliarono, vedendo l'espressione scocciata sul volto del verdino, e sollevò appena la testa

T:" qualcosa mi dice che tu non sei propriamente d'accordo con le sue parole...e che avresti preferito ballare in tutu piuttosto che venire in questa stanza"

Izuku scrollò le spalle, spostandosi una ciocca di capelli ribelli dietro l'orecchio, per poi tirarsi via una pellicina da un'unghia

I:" cosa vuoi che ti dica? Secondo me ti sei comportato da vero stronzo contro una donna che voleva solo farti star bene... "

Uno sbuffo infastidito uscì fuori dalle labbra del corvino mentre, stizzito, si rimetteva a sedere dritto

T:" Ah sì? E tu come ti saresti comportato se ti fossi ritrovato al mio posto? Lei non aveva il diritto di conoscerla...non aveva il diritto di farsi i cazzi miei e non ha il diritto di dirmi cosa pensa ,o non pensa, la donna che mi ha partorito!!"

Izuku sorrise, sarcasticamente, per poi appoggiarsi con le spalle al muro

I:"  mi spieghi come cazzo poteva saperlo?"..

Le sopracciglia,del maggiore, si aggrottarono in un'espressione curiosa...

Ma Izuku non lo fece nemmeno Parlare che, girandosi, piantò gli occhi nei suoi

I:" conosco Shouto da quasi 4 anni....e sono più o meno 3 che abbiamo fatto amicizia... È sempre stato un ragazzo riservato e chiuso...quasi schivo... Quando lo portai a conoscere mia madre ..le prime volte non riusciva quasi a rivolgerle la parola...ma poi, piano piano, iniziò ad aprirsi con lei...a raccontarle la sua vita...a raccontarle di voi... Io non seppi mai, se non il mese scorso, di cosa le aveva chiesto...del fatto che, in questi anni, mia madre è stata il tramite tra di loro...il loro postino...la loro mediatrice.... E gli ha fatto bene... Quando ne ho parlato ,con entrambi, il mese scorso...erano entrambi entusiasti di aver fatto quel passo...di aver aiutato un essere umano... Ma poi arrivi tu, nel tuo fighissimo cappotto lungo... E la fai piangere...."

Izuku si alzò dal letto, andandogli di fronte, e tenne i pugni serrati mentre praticamente gli urlava in faccia

I:" ARRIVI TU, CON LA TUA SACCENZA E LA TUA STRONZAGGINE, E NON SEI NEMMENO CAPACE DI CAPIRE CHE NON ERI NEMMENO NELL'ANTICAMERA DEI LORO CERVELLI!!! MIA MADRE NON TI CONOSCEVA NEANCHE!!! NON ERI NEMMENO UN CAZZO DI VILLAIN , ALL'EPOCA, EPPURE PRETENDI DI FARLE UN PROCESSO ALLE INTENZIONI?? DOPO CHE TI HA ACCOLTO? "

Anche Touya si alzò dal letto, furioso, e si mise faccia a faccia con lui

T:" NON DOVETE IMMISCHIARVI NELLA MIA MALEDETTA VITA PRIVATA!!! È CHIARO?"

I:" E TU NON TI INTROMETTERE NELLA NOSTRA! TU NON DECIDI CHI POSSA, O NON POSSA, FREQUENTARE MIA MADRE...CHIARO?"

I due si guardarono, infuriati, finché il verdino non alzò le braccia al cielo e sbuffò

I:" Insomma!!! Mi dici cosa cazzo pretendi? Perché non ti dai una regolata e, semplicemente, accetti che esistono delle persone buone?"

T:" PERCHÉ NON ESISTONO!!! TUTTI...TUTTI VOGLIONO QUALCOSA IN CAMBIO!!!"

I:" E CERTO! PER QUESTO, IN QUESTO MOMENTO, TU SEI MORTO IN MEZZO AL CAMPO DI BATTAGLIA VERO? O SEI PER CASO CHIUSO NEL TARTARO? TI HO SBATTUTO IN UN OSPEDALE O IN UNA CELLA? NO! SEI A CASA MIA, NEL MIO FOTTUTO LETTO, E MIA MADRE TI HA MANDATO DEI MALEDETTI BISCOTTI CHE TU MANGERAI!!! "

T:" A SI? PERCHÉ SE NO CHE FAI?"

I:" TE LI FICCO IN GOLA UNO AD UNO PEZZO DI MERDA!!!"

T:" E SE FOSSI IO A FICCARTELI IN GOLA??"

I:" MORIREMO SOFFOCATI ENTRAMBI!!!"

T;" BELLA MORTE DI MERDA!!".

I:" GIA!!!"

Le labbra di Touya, improvvisamente, si piegarono in su ed uno strano suono, come di una risata trattenuta, risuonò nella stanza...

Ed anche il labbro di Izuku iniziò a tremolare nonostante stesse cercando, con tutte le sue forze, di trattenersi...

Ma una nuova occhiata di entrambi, alla volta dei famosi biscotti, li portò oltre il limite

Scoppiarono a ridere, entrambi, fino a ritrovarsi quasi piegati in due ...

Riuscirono a buttare fuori così tutta la tensione, e l'adrenalina, che avevano accumulato da giorni...fino a guardarsi, quasi senza fiato, e prendere un biscotto a testa

T:"mmmm...niente male!!"

Izuku annuì, mordicchiando il suo, per poi indicargli la porta

I:" andiamo a dirglielo?"

Touya annuì, bevendo un sorso di succo, prima di aprire la porta...

E dirigersi, verso la cucina, con il cuore un po' più leggero

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