Lo sguardo sul volto di Carmine mi ha quasi convinto a restare, a salire quelle scale che mi avrebbero portato alla mia nuova vita, ma non posso voltare le spalle alla mia famiglia, questa volta avrò giustizia. È solo durante il tragitto verso il cimitero che realizzo quello che sto perdendo ma non torno indietro e una volta arrivata a destinazione mi dirigo verso la tomba di mio fratello. Prendo i soldi che l'avvocato aveva nascosto nella tomba vuota di Ciro, il cui corpo è sepolto nella cripta di famiglia, ma sento delle voci e mi nascondo. Vedo Edo entrare dalla porta e mi ricordo della pistola che avevo portato con me ma prima che potessi prenderla qualcuno lo colpisce alla testa chiudendolo all'interno della tomba. Trattengo un ansito e resto nascosta finché la persona che ha colpito Edoardo non se n'è andata ed esco dal mio nascondiglio. Mi fermo davanti alla tomba indecisa, Edoardo è come un fratello per me ma devo vendicare mio padre, decido di allontanarmi e andare via dal cimitero. Per strada le poche persone in giro mi guardano incuriosite dal mio abbigliamento poiché ho ancora indosso l'abito di mia madre. Mi ricordo ancora quando Ciro mi chiese di provarlo ma io volevo aspettare il matrimonio e guarda come è andata a finire. Arrivo a casa e per la prima volta è completamente vuota, per la prima volta sono completamente sola.