Fatti amico il tuo nemico

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"Fatti amico il tuo nemico": una frase che mi ha fatto riflettere...e pensare molto a quale fosse il mio reale nemico e sono arrivata alla conclusione che non è l'ansia, che tutti abbiamo, ma è la paura il mio vero nemico, più che altro non una di quelle paure comuni come l'altezza e i ragni oppure cose del genere, ma la paura di essere imperfetta, di non essere abbastanza, la paura di combattere da sola o di non fare le cose per bene. Ho fatto delle ricerche sulla rete e sui libri e la maggior parte mi diceva: - "la paura è un'emozione primaria, dovuta ad uno stato emotivo consistente in un senso di insicurezza", quindi ho capito che la paura è solo qualcosa che sta nella nostra testa, non bisogna avere paura di ciò che ci circonda perché è tutto normale. É normale commettere errori, urlare quando si è arrabbiati, piangere quando si è tristi e sorridere quando si è felici; non è un male mostrarsi per come si è realmente. La paura è solo un effetto collaterale di quello che facciamo, è come un'ombra che non ti lascia andare. Anche adesso mentre sto scrivendo questo testo c'è, perché ho paura di non aver centrato o compreso il senso della riflessione, ma continuo a scrivere quello che mi passa per la testa perché mi sono resa conto che la paura è solo un muro da abbattere perché sono più che certa che al di là di questo muro c'è un paesaggio spettacolare che aspetta solo me. Lo so, continuo e continuerò ad avere sempre paura... ho paura del tempo; so che a diciassette anni è strano ma, ho paura del vuoto che c'è dentro perché è incerto, non sai quando si ferma, non sai quando riparte, ho paura di non essere capita anche se urlo tutto ciò che non mi va bene oppure tutto quello che mi piace. Scrivo questo testo perché ho paura e non me ne vergogno, perché in fondo dalla paura nasce il coraggio: il coraggio di poter dire quello che sento, quello che penso. Sono stata un'ingenua perché ho pensato che fossi l'unica ad avere paura, ma ora il coraggio di dirlo e di urlarlo ha cancellato l'ansia che avevo. Sinceramente tutto quello di cui abbiamo paura è semplicemente di noi stessi; per questo a volte è difficile combatterla perché è come se stessimo combattendo contro di noi, per questo dobbiamo "allearci" con essa, solo in questo modo possiamo vincerla e smettere di temerla. Quando abbiamo paura di qualcosa bisogna dirlo, perché non sempre si riesce ad affrontare quel qualcosa da soli. Come ho detto prima la paura è un qualcosa che viene dalla nostra testa quindi spetta solo a noi cacciarla in qualsiasi modo si voglia; c'è chi lo scrive, chi lo canta, chi ne parla e basta, ma comunque si dice ed è per questo che l'ho voluto fare anche io con questo testo e credo che se non mi fosse stato assegnato avrei continuato a tenere tutto dentro e avrei continuato a pensare che quello che mi bloccasse fosse l'ansia e non la paura, ma dopo la mia canzone, la mia frase preferita e la traccia di questo testo, sono riuscita a capire che tutto quello di cui avevo bisogno era semplicemente di parlare di tutto quello di cui avevo paura, di tutto quello che temevo. In conclusione, nonostante le paure ci influenzino, ho capito che ognuno deve accettarle e così piano piano si riesce a superarle e si arriverà al punto di non avere più nessun timore di raggiungere gli scopi a testa alta e fieri di quello che si riuscirà a fare, mai dimenticando che "solo il forte sa essere umile per imparare da tutti, cadere, rialzarsi, chiedere aiuto e dare aiuto."

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