V: Scommetto 5 dracme su questo capitolo

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L'ora di cena arrivò in un batter d'occhio,come tutti gli anni, la prima cena d'inizio estate doveva essere grandiosa, soprattutto per i nuovi arrivati, che ancora non sapevano bene come muoversi in quello che sembrava un nuovo mondo.Era il momento dei benvenuti,dei bentornati e delle scommesse su quali dei avrebbero reclamato i nuovi arrivati.La cena, come ogni anno, iniziava con il discorso di Dioniso, nel quale elencata le stesse regole e qualche volta reclamava i suoi figli. Di solito per reclamare i suoi figli, passava davanti al tavolo di Ermes (cabina nel quale convivono anche i ragazzi non ancora stati reclamati) e con fare pigro cominciava ad indicare quelli che gli appartenevano

-Tu, tu, no..tu no...eee tu,mh..sì anche tu mi sembra- sbuffò

-è sempre così difficile fare il genitore, bhe in ogni modo è ora del discorso- si schiarì la voce, tirò fuori dalla tasca un foglio stropicciato e poi continuò con non chalance.

-ok ragazzi, che siate pronti o meno, non siamo qui per giocare, forse qualcuno non lo ha ancora capito, ma siete qui per diventare Eroi, leggende, degni del nome che portate e della cabina dalla quale provenite. Quello che facciamo qui ha uno scopo molto più grande, e per raggiungerlo dovrete dare il meglio di voi, dovrete essere pronti perchè nella prossima impresa potreste essere scelti e se non volete essere schiacciati e ridotti in poltiglia sarà meglio per voi prendere sul serio anche il più piccolo degli allenamenti.

ps. mi raccomando Dioniso scandisci bene le parole e usa un tono convincente,queste parole devono sembrare spontanee

firmato; Chirone...cazzo, forse l'ultima parte non dovevo leggerla, cazzo non dovrei dire cazzo davanti a voi, merda chi ascolterà le lamentele di quel mega pony adesso, cazzo non dovrei dire...oh chi se ne frega,fate quello che volete senza uccidervi o mutilarvi a vicenda, oppure fatelo, a me non importa... Oh e una cosa, se uno dei miei figli si decidesse a portarmi qualcosa da bere, sarebbe senza dubbio il mio preferito..-

Si allontanò sotto lo sguardo esasperato di Chirone con in sottofondo tante risatine sommesse.

Dal tavolo di Ares iniziavano le scommesse.

A capo di tutto ciò c'era Mireia, che, con i suoi immancabili occhiali da sole e in bocca una gomma da masticare, scriveva su un foglio e contava un mucchietto di dracme d'oro.

-Scommetto 5 dracme sul ragazzino rosso là in fondo, per la cabina di Demetra-

Disse Ephraim nell'orecchio a Mireia.

Mireia prese le 5 dracme e se le mise in tasca

-Coglione. È palesemente della casa di Atena, non lo vedi che è sfigato quasi quanto James- Mireia ridacchiò e cominciò a gridare

-CINQUE MINUTI AL TERMINE DELLE SCOMMESSE!!! RIPETO CINQUE MINUTI!-

Ormai Mireia aveva così tante dracme da farne delle pile, sapendo già che le avrebbe usate metà in offerta alla dea Tyche(dea della fortuna) per assicurarsi la vittoria e l'altra metà alla dea Eris(dea della sfortuna) per assicurarsi una perdita clamorosa degli altri, così, giusto per essere sicuri.

Dall'altra parte, nella tavolata di Hermes un novellino, non ancora stato reclamato, che non avrà avuto più di 11 anni, dava l'idea di essere spaesato. Emma vedendolo, si avvicinò a lui con fare materno.

Emma pur non essendo il capo della cabina era certamente più premurosa ed organizzata di tutti i suoi fratelli messi insieme, per questo ad accogliere i nuovi arrivati e dirigere la maggior parte delle questioni era sempre compito suo, non che le dispiacesse, anzi, affatto, le era sempre piaciuto aiutare le persone in difficoltà e tenere tutto sotto controllo.

Shadows of youth: Sotto un cielo di cartaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora