Voi

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Tsukkis pov

Ieri sera è stato... come dire... strano ecco.

Mi sono sentito diverso, con lei, non lo so, non siamo molto amici ma ieri sembrava che lo fossimo, che ci conoscessimo da una vita.

Quando abbiamo parcheggiato ho subito capito, non mi avevano detto niente, ma lì davanti ho capito tutto.

E poi non l'avevo mai vista con un vestito e non riesco a togliermi l'immagine di lei dalla testa, era bella... Ma perché tutto questo?

Abbiamo parlato, abbiamo giocato con la Nintendo, mi ha chiesto l'Instagram, siamo andati a farci un giro e ho parlato, di me, del mio passato, di mia spontanea volontà.

Le ho scritto anche la buonanotte, era diverso, una volta tornato a casa mi sentivo strano, sentivo come un senso di vuoto, non più il calore che mi ha pervaso quando si è poggiata su di me...
Ma cosa mi sta succedendo?
Mi sto innamorando?
No, nemmeno per sogno, non sono debole, non cederò all'amore, non farò come hanno fatto molti, come hanno fatto i miei genitori...

Basta, oggi è un giorno in cui posso riposarmi, poi domani abbiamo un'amichevole, voglio giocare bene, anche se è solo un club.

Potrei chiedere a Yamaguchi di uscire, per stare un po' assieme.

T/ns pov

Oggi posso svegliarmi tardi, che soddisfazione, sono le 11 e prendo il telefono, sto un po' su tik tok, così per svegliarmi, mi alzo e vado a lavarmi la faccia, mi guardo allo specchio, penso a ieri sera, penso alla mia testa poggiata sulla sua spalla, non si è spostato!
Un sorriso a 32 denti si fa strada sul mio viso, invincibile, non riesco a reprimerlo.

Scendo per fare colazione e trovo mia madre che è alle prese con i fornelli.
<Buongiorno T/n! Sto preparando dei pancakes, visto che oggi non lavoro, favorisci?> mentre continua a versare l'impasto sulla padella.
<Se proprio insisti> ridacchio e mi avvicino, ne prendo uno con le mani <ah! È caldo!> faccio tipo patata bollente mentre ci soffio sopra per farlo raffreddare.

Mia madre ride guardando i miei movimenti, riesco a mangiarlo dopo un po' ed è molto buono.

Cerco di dire "grazie mamma" ma avendo la bocca piena esce qualcosa bofonchiato in malo modo.
Lei si mette le mani in faccia <sei senza speranza> sono d'accordo.

Arriva anche mio padre e cominciamo a chiacchierare, mi parla di come ieri sera hanno parlato di molte idee di marketing e tutto, ma mi ricorda solo una cosa, Kei.

Penso solo alle sue mani, ai suoi occhi, allo sguardo che aveva, ma annuisco facendo finta di ascoltare.
<E tu, com'è andata col figlio? È bello vero> ci metto qualche secondo a capire e avvampo all'idea.

<Lo conoscevo, siamo in classe assieme, siamo...> esito un po' a dirlo <amici, sì> sorrido, un sorriso un po' falso.
<Bravissima figlia mia! Mi fa piacere, avvertimi se eh> mi fa l'occhiolino mio padre, mi viene da sbuffare e alzare gli occhi al cielo ma mi limito ad annuire <ok>.

Cosa farò oggi? Non lo so, magari chiedo a Yamaguchi se gli va di uscire, sì, ci sta.

Finisco di fare colazione e torno in camera mia, prendo il telefono e scorro i contatti.
Yams💚

E chiamo
Fa due squilli e poi sento la sua voce allegra.

<Hey T/n! Come va?> sorrido <ciao Yams, bene bene, a te?> <benissimo grazie> riesco a sentire che sta sorridendo, come al solito <senti, stavo pensando che, se oggi non hai nulla da fare, potevamo uscire non so, farci un giro, andare al bar> lui ridacchia <a me va bene T/n-chan, però oggi me l'aveva chiesto anche Tsukki, va bene se viene anche lui?>.

Potrebbe finire male, ho una strana sensazione, dovrei raccontarglielo? Si dai.
<Va benissimo e a proposito cosa ti devo raccontare!> sento che si sposta <sputa il rospo, bella> e da lì comincio a raccontare, non menziono ciò che ho pensato, quello che ho fatto, non gli dico della passeggiata e del racconto del biondino, o di me che mi appoggio su di lui.

Parliamo per mooolto tempo, fino alle 13:30, quando i miei mi chiamano per dirmi che è pronto, ci diamo un orario e mi ha detto che verranno loro davanti a casa mia.

Mangiamo e io salgo su perché devo essere di nuovo perfetta ma più casual, un paio di jeans carini e una maglietta, con sopra una giacca, siamo in autunno, non fa troppo freddo, ma nemmeno caldo.

Mi faccio una doccia veloce, mi vesto e mi faccio un trucco leggero leggero, per non sembrare cadaverica.

Il profumo non può mancare, ovviamente, prendo una borsetta per quelle due cose che mi porto dietro, ovviamente che si abbina con l'outfit e sono bellissima, modestamente.

Scendo in salotto e mi siedo sul divano ad aspettare i ragazzi, manca mezz'ora circa.
Passa mia madre e la avverto che tra poco esco, mi chiede verso che ora torno ma non so, credo per le 8 circa, poi domani c'è scuola quindi non farò tardi.

Suona il campanello, eccoli!
Ammetto di avere un po' di ansia visto che c'è Tsukishima ma andrà bene, saluto mia madre ed esco.

<Hey T/n!> vorrei avere la sua allegria, giuro, <ciao> dice il biondino, mi ha salutato stavolta, sorrido e ricambio il saluto di entrambi.

<Andiamo?> annuiscono e ci incamminiamo, io e Yamaguchi uno affianco all'altro che parliamo e Kei che ci segue a ruota.

Mi portano un po' a vedere il paese, non è molto grande, ma c'è qualche posticino carino, decidiamo di fermarci in un bar, io prendo b/p (bevanda preferita) e alle nostre chiacchiere si unisce anche lo spilungone, lo stuzzico un po' prendendolo per il culo, lui non è da meno e ridiamo assieme, mi piace stare con loro, sono dei bravi amici, davvero.

Iniziano a parlare della partita di domani e degli avversari ed io sto ad ascoltare attentamente, e ogni tanto studio il viso del ragazzo biondo accanto a me, cosa che non riesco ad evitare da quando ci siamo rivisti.

Ogni tanto mi giravo per guardarlo e incontravo il suo sguardo, lui qualche volta mi ha guardata, chissà se mi stava ammirando come io faccio con lui, è dura ammetterlo ma quanto vorrei che fosse così...

Tra le varie chiacchiere si fa tardi, sono le 20:15, decidiamo che è ora di andare via, ognuno paga il suo e piano piano ci avviamo verso casa.

<Comunque> esordisce Yamaguchi <tra poche settimane è il mio compleanno e stavo pensando di fare una festa a casa con quelli del club e poi fare un pigiama party con gli amici stretti, voi ci sareste?> quanto mi manca fare un pigiama party, in Italia era sempre uno spasso.

<Io non avrei nessun problema> annuisco <non dovrei averne nemmeno io> prosegue Tsukishima, ci sarebbe anche lui, se non a casa mia per colpa di mio padre a casa di Yamaguchi, beh che dire.

Parliamo un altro po' e arriviamo di fronte casa mia <mi ha fatto piacere passare del tempo con voi> e sottolineo quel voi, per sottintedere che mi ha fatto piacere stare sia con Tadashi che con Tsukishima.

Yams fa uno dei suoi sorrisoni e ridacchia, mentre Tsukishima si guarda le scarpe, è un po' rosso, si sarà imbarazzato? Non saprei.

Ci salutiamo ed entro dentro casa, saluto i miei e salgo in camera mia, non sono molto stanca quindi decido di scrollare su Instagram, mi capita un post che mi ricorda Tsukishima e glielo mando, mi fa abbastanza ridere, lui mi risponde 5 minuti dopo con "Ha. Ha." che forte che sono, sono riuscita nel mio intento.

Dopo un po' mi rompo e decido di spegnere tutto e andare a dormire, domani sarà una lunga giornata, quindi devo essere riposata.

///Nota dell'autrice///
Helloo, parto col dire che questo era un capitolo per farmi da "ponte" diciamo, da qui in poi le cose si faranno più interessanti.
Spero molto vi piaccia e nulla besos.
💋💋💋

|𝘉𝘭𝘰𝘯𝘥𝘪𝘦| Tsukishima Kei X ReaderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora