4- Oblivion

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'Let's cause a little trouble,
Oh, you make me feel so weak
I bet you kiss your knuckles,
right before they touch my check.'

****

Calum, Michael, Ashton e Luke suonarono qualche canzone scritta da loro, e devo ammettere che erano anche molto bravi. Si sentivano spesso le risatine di Michael mentre strimpellava la sua chitarra elettrica e guardava Calum, che a sua volta ridacchiava pacatamente. Ashton suonava la sua batteria con foga ed eccitazione, una cosa che non avevo mai visto prima d'allora. Il biondo cantava le parole della canzone con gli occhi che squadravano chiunque, e quando si posarono su di me, un brivido mi percorse la spina dorsale.

Soffocai un 'porca troia' tra le maniche della mia maglietta grigia e sul volto del biondo comparve uno stupidissimo ghigno. 'Tutto bene?' Rian mise una mano sulla mia spalla per confortarmi. 'Benissimo. Sono bravi.' sorrisi, ed improvvisamente la voglia di andare a fumare mi investì come un treno. Rian sorrise, tornando a guardare l'esibizione dei quattro ragazzi.

'She sleeps alone,

my heart wants to come home,

I wish I was,

I wish I was..'

Quando la canzone finì, Alex non esitò ad alzarsi in piedi ed applaudire. 'Siete stati fantastici!' sorrise, per poi abbracciarli tutti e quattro. Sembravano tutti più leggeri, come se si fossero tolti un peso dallo stomaco.

'Avete molto talento, ragazzi!' sorrise Zack, congratulandosi con loro. 'Ragazzi, sono già il vostro fan numero uno.' ridacchiò Jack, anche se, conoscendolo, non stava per niente scherzando. 'Concordo, siete molto bravi!' sorrise Rian, congratulandosi con i ragazzi come il resto della band aveva già fatto precedentemente.

'E tu Skylar, cosa ne pensi?' mi chiese Jack, portando tutta l'attenzione su di me.

Okay, ero sempre stata un tipo che amava avere gli occhi di tutti addosso, ma quella situazione mi rendeva particolarmente a disagio, e fu un miracolo che riuscii a parlare.

'Uhm, sono bravi, si..' inciampai tra le mie stesse parole, facendo si che Jack si facesse scappare una piccola risata. Gli lanciai un'occhiataccia e continuai a parlare con più fermezza. 'Si, siete molto bravi, ragazzi.' sorrisi, cercando di sembrare il più naturale possibile.

'Adesso dobbiamo andare, abbiamo un'intervista e se non ci sbrighiamo arriveremo tardi!' sentenziò Rian gesticolando animatamente.

Di solito ero io quella che gesticolava così tanto, non lui.

'E' stato bellissimo conoscervi, e grazie per i complimenti! Non vediamo l'ora di vedervi in concerto!' parlò Michael, gli occhi che gli brillavano per l'emozione. 'E chissà.. magari scriveremo una canzone insieme.. chi può dirlo?' ammiccò Alex, per poi salutare i ragazzi.

'Ciao Skylar.' mi salutò il biondo con un gesto della mano. 'Ci si vede, biondo.' ricambiai, anche se le mie parole risultarono più fredde di quanto mi aspettassi.

****

'Allora ti Luke, come senti oggi?'

'Non lo so. Forse sono un po' felice, non lo so davvero. E' tutto così confuso.'

Si passò una mano tra il ciuffo biondo, giocherellando con il freddo piercing nero che gli contornava il labbro inferiore.

'Facciamo così: durante questa settimana disegna o scrivi su un foglio bianco ciò che senti e il prossimo giovedì me lo porterai così potrò capire cosa c'è che non va'.' sentenziò la donna, poggiando blocchetto e matita sul tavolo di vetro. Il biondo annuì per poi uscire frettolosamente da quell'immobile che tanto odiava e ritrovarsi a camminare per strada.

Tirò fuori le cuffiette dalla tasca dei suoi skinny e fece partire la riproduzione casuale: la splendida voce di Alex risuonò nelle orecchie del biondo cantando 'Therapy', una delle sue canzoni preferite.

Luke continuò a camminare, fino a quando non vide una ragazza dai lunghi capelli corvini passeggiare davanti a lui con un frappuccino tra le mani; impiegò cinque secondi esatti per riconoscerla: era Skylar, la sorella di Jack.

Le corse incontro, volevo solo abbracciarla, anche se sapeva che era sbagliato.

Si scontrarono, e la ragazza quasi urlò dallo spavento. 'Merda, mi sono spaventata da morire!' rise lei. 'Volevo solo salutarti, hai paura di me?' chiese il biondo, con un pizzico di sarcasmo. 'No.' Sentenziò lei, scoppiando in una fragorosa risata.

'E allora di cos'hai realmente paura?' ghignò Luke, e la cosa non piacque affatto a Skylar. Le sembrava uno di quei ragazzi che sa di essere bello e se la tira, e pure tanto.

'Mh, non lo so.. forse dell'Oblio?' ci scherzò su, bevendo un sorso del suo frappuccino. 'Beh, sappi che l'Oblio è inevitabile. L'Oblio sta chiamando il tuo nome.' disse Luke tutto d'un fiato. 'Si, certo.. ci si vede in giro, biondo.' lo salutò lei, fredda come sempre.

'Ciao Skylar.' fece lui, ritornando a camminare.

*****

Capitolo di merda, non aggiorno da due mesi ed I'm so sorry.

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The Only Reason (l.h) di @Ibelieveinmeandyou

Devo aggiornare Sweet Despair, ma non so quando, I'm so sorry pt.2 :((

Oblivion || Luke HemmingsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora