Oblivion || Luke Hemmings

6- Fire

'What do you have to prove?
I'll die for you
Keep burning like fire
It's burning you down.'
*****
Lui era li, a qualche metro di distanza. Sentivo i suoi occhi color ghiaccio scrutare ogni mio singolo movimento.

Mi avvicinai lentamente col cuore in gola. Quel ragazzo metteva ansia. Soprattutto quando mi guardava.
Era.. strano.

'Questo é.. Luke?' disse Bonnie piano, in modo tale che i due ragazzi di fronte non potessero sentirla. Annuii, abbozzando un sorriso sbilenco.
'Hey, Skylar!' mi salutó euforico Michael, mentre Luke se ne stava in silenzio a fissarmi.

I suoi occhi azzurri incastrati nei miei scuri, quasi neri.

'Io sono Bonnie, la sua migliore amica.' sorrise la ragazza accanto a me.
'Michael.' sorrise il tinto. 'Luke.' disse il biondo poco dopo, la voce piena di timidezza.

Pensai fosse un tipo piuttosto riservato, avevo persino dinenticato il suono della sua voce.
E che voce.

Bonnie sorrise e lo feci anch'io, senza un vero e proprio motivo.
Sentire la voce di Luke mi fece sentire, uhm, felice.

Pagammo i cd ed uscimmo da quella struttura ormai stracolma di fangirl urlanti.

Presi il mio pacchetto di sigarette e preai una Malboro che succesaivamente accesi. 'Hey, me ne passeresti una?' chiese Luke, incerto. Gli sorrisi dolcemente. 'Hai mai fumato prima d'ora?' chiesi. Annuì.

A dire il vero mi sembrava un peccato per le sue corde vocali, aveva davvero una bella voce.
Ma alla fine gliela diedi lo stesso, la sigaretta. Era la sua vita, e di certo io non ero nessuno per inpedirgli di fumare una dannatissima sigaretta.

Lo vidi accenderla con cura e prendere un lungo tiro, per poi sbuffare fuori il fumo grigio. Notai come i muscoli del suo viso si rilassarono e come i suoi dolci tratti si ammorbidivano.

Lo fissai, forse troppo a lungo.

'Perché mi stai fissando?' ridacchió, mordicchiando l'anellino di ferro nero che contornava le sue bellissime labbra.
'Io non- io non ti stavo fissando!' balbettai spostando il mio sguardo altrove. 'Si, lo stavi facendo.' sorrise, facendo spuntare una piccola fossetta sulla sua guancia destra.

Era adorabile.

Bonnie era seduta su una panchina con Michael e stava ascoltando le canzoni del cd con le cuffiette su YouTube. Quei due sembravano una vera e propria coppia, eppure immaginavo che non erano destinati a stare insieme.

Presi un altro tiro dalla sigaretta, sbuffando il fumo in aria, quando vidi Luke buttare il filtro per terra, calpestandolo.
'Ma come diamine fai?' gli chiesi, facendomi scappare una risatina. Il biondo ghignó.
'Hai mai letto Cercando Alaska di John Green?' mi chiese. Certo che si, era il mio libro preferito. Annuii.

'Voialtri fumate per il gusto. Io fumo per morire.' e se ne andó, lasciandomi senza parole, mentre Michael lo seguiva, come un cagnolino.
*****
'Allora Lucas, perché hai disegnato una pistola sul tuo foglio?' disse la donna, esaminando il disegno con cura.
'A volte penso "forse sarebbe meglio se fossi morto, se lo fossi, sarebbe finalmente sufficente a buttare fuori tutte le voci nella mia testa?" ecco il perché.' puntualizzó il biondo, steso sul lettino in pelle nera.

'E questi occhi scuri? Sembrano gli occhi di una ragazza..' osservó la donna, prendendo appunti.

Lei ne aveva visti tanti di casi, come Luke. Sembrava il classico caso che non si sente accettato, che cerca un modo per distruggersi. Ma prima o poi, pensó, avrebbe trovato qualcuno da distruggere.

'Oh si, quegli occhi..' disse vago il ragazzo. Non voleva raccontare di Skylar a quella donna, non ne sentiva il bisogno.
Voleva considerarla il suo 'piccolo segreto'.
Ripensó a come l'aveva lasciata l'altro giorno, senza parole. Ed era ció che voleva fare.

Voleva lasciarla senza parole.

'Bene Lucas, vedo chea terapia sta funzionando. Continuiamo su questa strada, ci vediamo la prossima settimana.' sorrise la donna, e il biondo annuì, per poi uscire da quel palazzo che tanto odiava.

Mentre camminava, si ritrovó a pensare il peggio di se. 'Sono un disastro.' pensó, irrigidendo la mascella. Non ce la faceva più, le voci nella sua testa lo tormentavano giorno e notte.

'É ora di farla finita.' pensó.
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Okay, questo é il primo spazio autrice che faccio in questa storia, anche perché penso non li legga nessuno ma vabbé.
Ho cambiato url, come avrete notato, prima ero @/savedbyashton
Volevo semplicenente dirvi che fra poco finiró Sweet Despair (se volete leggerla la trovate sul mio profilo) e probabilmente scriveró un'altra ff su Kellin Quinn aka il cantante degli Sleeping With Sirens.

Vi amo tantissimo.

-Silvia