La scaletta era affissa sulla porta del loro grande camerino, si sarebbero esibiti come ventiduesimi, quindi avevano tutto il tempo per provare le ultime cose, per assicurarsi che tutto fosse al proprio posto e per rimettere ciò che non riusciva più a stare nel loro stomaco a causa dell'ansia. La piccola televisione installata nel loro camerino trasmetteva la diretta del festival e gli unici che sembravano veramente interessati agli altri artisti in gara erano Duccio e Jacopo, seduti su due poltroncine bianche intenti a seguire la trasmissione di ciò che stava succedendo a pochi metri da loro. Gaia, la loro make-up artist per quella settimana, stava finendo di applicare la matita nera sotto gli occhi di Andrea che stava facendo delle finte smorfie di dolore. Luca, il loro hair stylist per quella settimana frenetica, stava acconciando i capelli bianchi di Marco in modo da farli stare in posizione per almeno altre cinque ore. Pietro era uscito a fumare e Ghera aveva appena chiesto a Dario, l'unico apparentemente libero da ogni impegno, di uscire per andare alla ricerca della sua giacca precedentemente posata nella sala comune, dove il gruppo si era fermato a parlare con "I Santi Francesi".
Dario annuì cercando capire chi si stesse esibendo in quel momento, la voce femminile e grintosa di Alessandra Amoroso provenne dal televisore, prima della loro esibizione vi era ancora molto tempo, quindi infilato il cellulare nei pantaloni che aveva scelto Ginevra per quella sera il ragazzo uscì dal camerino.La sala comune del teatro Ariston non distava molto dal loro camerino, solo un lungo corridoio separava l'area camerini e la meta di Dario. Arrivato nell'enorme salone alcuni dei cantanti più rilevanti del panorama italiano gli si presentarono davanti, Dario si fece spazio fra loro per arrivare verso io suo obbiettivo ovvero l'enorme attaccapanni che reggeva moltissime giacche quella sera. Il giovane cantante maledette mentalmente il suo manager, la giacca grigia dell'amico di Dario era accartocciata sotto tutte le altre lasciate dai Big in gara.
<<Andrà tutto bene Nina, ti assicuro che sei perfetta.>> Una dolce voce parlò alle spalle del ragazzo, sembrava così familiare alle orecchie di Dario che il suo corpo si ghiacciò al solo suono di essa. <<Ti credo, vado a prendere un bicchier d'acqua. Promettimi che ti ritroverò qui quando torno?>> L'altra ragazza parlò avevano lo stesso accento, pensò Dario, dovevano provenire dalla stessa regione. Un rumore di tacchi si mosse dietro di lui, segno che l'altra ragazza era andata effettivamente a recuperare dell'acqua.
Solo in quel momento Dario si voltò incontrando ancora una volta il prato verde di una giornata in primavera, tinto di giovani tulipani rossi in fiore. Marta era in piedi davanti a lui intenta a digitare qualcosa sul suo cellulare. La giacca di Gherardo finì nuovamente sull'attaccapanni, Dario mosse qualche passo verso la bionda che stava continuando a scrivere messaggi.
<<Non pensavo di trovarti qua.>> Soffiò Dario appoggiandosi al muro dove era poggiata anche lei. Marta sobbalzò dallo spavento, stava scrivendo nel gruppo di famiglia a sua madre Laura, a suo fratello Filippo e al fidanzato di sua sorella Antonio per informarli dell'ansia di Angelina, quando la voce del ragazzo dai capelli color lavanda la colse di sorpresa.Non si aspettava di vederlo, non si aspettava neanche che lui venisse a parlarle in realtà ormai si era arresa al pensiero di non poterlo conoscere veramente. Marta sorrise nonostante tutto era contenta di vederlo, dal loro primo incontro la ragazza si era resa conto di provare tranquillità quando si trovava con lui anche se non conosceva assolutamente nulla della sua personalità.
<<Che ci fai qui?>> Le chiese entusiasta lei, riponendo il suo cellulare all'interno della borsa nera che le avrebbe fatto compagnia per tutte e cinque le serate del festival. Dario rise, come si aspettava la ragazza non conosceva assolutamente il collettivo del quale faceva parte e da un lato la cosa fece piacere al ragazzo.
<<"Bnkr44", siamo in gara come ventiduesimi. Tu invece che combini dietro le quinte?>> Dario notò le guance di Marta diventare rosa, molto probabilmente dall'imbarazzo per non conoscere un cantante in gara, ma il ragazzo non gliene fece una colpa non avrebbe mai potuto farlo.
<<Quella là- indicò con il dito la famosa cantante pop Angelina Mango- è mia sorella, gemella, ed io sono la sua stylist.>> Non le piaceva definirsi la stylist di sua sorella ma infondo era quello il suo lavoro, era per quello che era lì quindi perché mentire al gentile ragazzo di fronte a lei. Dario spalancò gli occhi, Angelina era fra le favorite dei suoi compagni per la vittoria e sapere che la ragazza che occupava i suoi pensieri era sua sorella lo destabilizzò.
Un silenzio imbarazzante simile a quello della sera precedente si impossessò dei due ragazzi, a nessuno dei due però dispiacque la compagnia dell'altro che alleggeriva la tensione creatosi nei loro corpi a causa delle numerose responsabilità del giorno.<<Marta! Dobbiamo andare, fra pochi secondi devo essere sul palco, accompagnami ti prego!>> La voce di Angelina risvegliò i due ragazzi appoggiati al muro color panna, Marta scrutò l'intera stanza prima che il ragazzo vicino a lei le indicasse una piccola porta, che portava alla scalinata che avrebbe dovuto scendere Angelina. La stylist lo ringraziò sporgendosi verso di lui per poi lasciargli un bacio sulla guancia correndo verso la sorella, Dario lasciò che le labbra bordeaux baciassero la sua pelle candida, lasciando il marchio della bocca della ragazza su di lui. Il calore salì sul suo volto, successivamente recuperò la giacca del suo manager e si mosse sveltamente verso il suo camerino, aveva già fatto passare molto tempo e non aveva la minima voglia di sentire ancora una volta le prese in giro dei suoi amici.
.
La giacca di Ghera era stata riconsegnata al proprietario, tutti erano davanti al televisore a godersi il collegamento con Tedua dalla "Costa Smeralda", tutti tranne Dario che aveva gli occhi rivolti verso lo schermo del suo cellulare dove vi era aperto Instagram, più precisamente il profilo di Marta. Trovare il profilo di Marta per il ragazzo era stata una ricerca veloce, gli basto digitare il suo nome accompagnato dal conosciuto cognome per fare in modo che il profilo verificato della ragazza comparisse tra i consigliati di Dario.
Il ragazzo stava sfogliando alcuni post, successivamente proprio nel momento in cui stava per aprire alcune delle sue cartelle in evidenza Marco si sedette accanto a lui sbirciando il suo cellulare.
<<Chi é?>> Gli chiese attirando la sua attenzione, Dario non fece in tempo a spegnere il cellulare che tutti i componenti del collettivo si trovarono intorno a lui alla ricerca di informazioni. Il violetto cerco una via di scampo, quando ebbe appurato che non ve ne erano si arrese a ciò che stava per succedere. <<E' la ragazza dell'altra sera.>>
Come si aspettava alcune risatine e alcuni cori si alzarono da parte dei ragazzi, gli unici interessati a saperne di più erano Duccio e Ghera che rimasero zitti aspettando che gli altri finissero di ridere.
<<Quindi, come si chiama?>> Chiese il loro manager, voltandosi verso il monitor del televisore notando Angelina Mango in piedi al centro del palco dell'Ariston. Dario prima di rispondere osservò la cantante notando la abile scelta di vestiti che Marta aveva compiuto per quella sera.
<<Marta Mango.>> Bastarono quelle due semplici parole a far zittire il gruppo di ragazzi presenti nella stanza, perfino Ginevra, la loro stylist, alzò gli occhi dallo schermo del suo cellulare. L'unico suono udibile era la voce melodiosa di Angelina, sorella della ragazza che Dario aveva appena nominato, che si stava esibendo con il suo brano inedito "La noia".<<Mango come "Mango"?>> Chiese scioccato e sorpreso Marco indicando la cantante che si muoveva sinuosa e sicura di sé al centro del palco sanremese. Dario annuì leggermente facendo sussultare ancora una volta i sei ragazzi davanti a lui, sembravano così sbalorditi che una ragazza così "conosciuta" potesse interessarsi a lui che la cosa lo fece ridere. Il più sconvolto del gruppo era sicuramente Faster, aveva sempre avuto un debole per Angelina nonché sua favorita per la vittoria del Festival, quindi sapere che Erin se l'intendeva con la sorella lo lasciò sbalordito. <<Fermi, quindi tu te l'intendi con la sorella di Angelina Mango?>> Esclamò Fares che era rientrato proprio nel momento in cui Dario era stato sorpreso sul profilo della ragazza da parte di Marco. <<Sorella gemella, stylist e costumista personale.>> Parlò Dario facendo spalancare la bocca a Ginevra, quando Angelina era stata ospite a "Sanremo Giovani" per annunciare il suo pezzo in gara la stylist aveva parlato per almeno una settimana di quanto fosse geniale la costumista della cantante. Tutti sembravano sorpresi e increduli.
Il silenzio calò, Angelina terminò la sua esibizione abbracciata dall'applauso dell'intero pubblico, Amadeus rientrò sul palco consegnando un mazzo di fiori rosa, bianchi e rossi alla cantante che dopo aver ringraziato tutti pronunciò una frase che fece ricredere i ragazzi.
<<Non farò troppi punti stasera, abbiate pietà di me, ma questi li ho promessi a mia sorella Marta che mi aspetta dietro le quinte.>> Esclamò la cantante sventolando il mazzo di fiori, riferendosi a una delle "missioni" del Fantasanremo.
Erin sorrise Marta aveva proprio il volto da ragazza amante dei fiori, se ne avrebbe avuto l'occasione gliene avrebbe regalato un mazzo, in quel momento si gode l'espressione dei suoi amici che mai avrebbero creduto di vedere il loro amico insieme ad una "Mango".martamango ha ricambiato la tua richiesta, adesso vi seguite a vicenda. 10 secondi fa
space for me
doppia pubblicazione oggi perché non so se riuscirò a pubblicare domani,
quindi beccatevi questo piccolo capitolo che nonostante tutto
non mi convince a pieno. Detto questo non siate lettori silenziosi, fatevi sentire
con un commento o con un stellina, baci baci.
sofi<3
STAI LEGGENDO
GRAN FINALE// Erin bnkr44
FanfictionIo l'ho capito chi sei, che non ti piace spogliarti Che vuoi gridare ai concerti e vuoi uscire di casa per non tornarci E l'ho capito chi sei, troppo sveglia per sognare E quando penso che sei mia, mia, mia Quando penso che sei mia, mia, mia, che gr...