Le settimane successive alla fine di Sanremo furono molto frenetiche da entrambe le parti d'Italia, a Milano Marta rimaneva rinchiusa all'interno del suo studio privato a confezionare bozze per i prossimi outfit della sorella mentre a Villanova l'amore era moltiplicato nei confronti del collettivo che era stato investito dalla popolarità del momento. Dario e Marta non si riuscivano a sentire moltissimo, la maggior parte delle volte il ragazzo finiva per addormentarsi in videochiamata con l'altra che rimaneva con lui finche lui non si sarebbe svegliato.
Quella sera Marta era rimasta oltre l'orario di chiusura all'interno del suo studio perdendosi nei tessuti variopinti che si stagliavano difronte a lei, il suo lavorare ossessivamente venne interrotto da un direct di sua sorella cosa che Marta trovò alquanto strana ma spenta la macchina da cucito sbloccò il suo cellulare cliccando sulla notifica.
La sua bocca si spalancò leggermente, lo stomaco le si fece piccino e le iniziarono a pizzicare le palpebre come se il suo corpo sapesse che alla loro chiusura sarebbe successo l'inevitabile. Il telefono tra le sue mani rifletteva la sua luce chiara sul viso della giovane che si coprì la bocca con una mano soffocando un invitabile singhiozzo. I suoi occhi ormai lucidi continuavano a leggere le righe di descrizione, che l'utente aveva lasciato sotto il post, e i commenti che la riguardavano. La giovane stylist radunò le sue cose all'interno della sua borsa, recuperò le chiavi della sua auto e indossò, l'ormai so, cappotto di pelle per poi uscire dallo studio.Guidò il più velocemente possibile verso casa con le lacrime che le rigavano il viso e le mani tremanti che reggevano il volante dell'auto, fortunatamente a quell'ora le strade di Milano erano poco trafficate e lungo la sua strada non incontrò semafori. Aperto il portone di casa trovò già i tre membri della sua famiglia seduti sul divano, quando la porta si chiuse tre paia di occhi vennero puntati verso la figura della ragazza che non riusciva ad alzare o sguardo dal pavimento. Sua sorella stava per aprir bocca, ma quella sera Marta decise di non ascoltare, non sarebbe riuscita a sopportare un'altra parola così salì velocemente le scale rinchiudendosi nella sua stanza. La sua borsa venne lanciata in malo modo sulla scrivania, lasciando rotolare giù dal mobile qualche libro sulla moda, il cappotto venne abbandonato sulla sua sedia girevole e il corpo di Marta si accasciò sul letto scoppiando a piangere per l'ennesima volta durante la serata. Il suo telefono era ancora illuminato le immagini e le parole del post Instagram si riflettevano ancora all'interno del sui occhi, a distrarla fu una notifica proprio dall'ultima persona che l'avrebbe dovuta cercare in quel preciso istante.
violetto🌷
papavero, sono appena tornato
dal bunker, ti va di farmi compagnia mentre ceno?
a Milo manchi molto e non solo a lui
23.30anche a me manca molto Milo
23.30che hai? sei strana
23.30Marta strinse gli occhi volendo fermare le lacrime, sperava che Dario non avrebbe fatto ulteriori domande a riguardo ma la mancata risposta alla sua domanda avevano acceso nel ragazzo non poche preoccupazioni. La stylist ci impiegò troppo tempo a rispondere al ragazzo, solitamente ci impiegava una manciata di secondi anche nei suoi momenti più impegnati, quindi lui decise di videochiamarla nonostante la sua mancata risposta. Marta si strofinò gli occhi con i palmi delle mani cercando di scacciare via l'acqua salata dal volto, recuperò il cellulare e accetto la chiamata del suo ragazzo. Il volto gentile di Dario comparve sullo schermo della ragazza, da pochi giorni i suoi capelli si erano scoloriti mostrando un'evidente ricrescita, Marta si sforzò di sorridergli salutando anche Milo, il gatto del ragazzo, che si accoccolò dolcemente vicino a lui.
<<Hai pianto?>> Marta si morse il labbro inferiore sentendo nuove lacrime minacciare le sue palpebre, chiuse gli occhi e alcune di esse caddero sulle sue guance rosee, si coprì la bocca con una mano e istintivamente oscurò la telecamera del suo cellulare.
<<Ehi, amore cos'è successo?>> La voce di Dario era calma e delicata, un bacio caldo sulla pelle fredda della ragazza. La bionda aprì Instagram inviando il post incriminato al ragazzo, successivamente decise di mostrarsi alla fotocamera nonostante le sue lacrime e il suo viso arrossato. Le sopracciglia del ragazzo si alzarono e la sua fronte si corrugò, nella foto caricata sul social Dario stava baciando dolcemente le labbra di Marta che si trovava in punta di piedi per riuscire a toccare le labbra di lui. Le poche righe che contornavano l'immagine descrivevano la giovane stylist come "la sorella della famosa cantante che con Sanremo stava cercando visibilità", prima l'accusavano rispetto alle parole che Angelina aveva speso per lei e in secondo luogo la descrivevano come una poco di buono che stava utilizzando il cantante del collettivo solo per ricevere un minimo di visibilità. Dario decise di aprire i commenti del post notando con sua sorpresa valanghe di insulti verso la sua attuale ragazza, la maggior parte di essi provenienti da fan del collettivo del quale il ragazzo faceva parte.
<<Sono degli idioti, non dovresti dare peso a certe persone amore.>> Marta si raggomitolò all'interno delle calde coperte, agli occhi di Dario la ragazza risultava sempre il suo papavero con le guance arrossate, le labbra leggermente gonfie e gli occhi irritati.
<<Lo so, sento solo tutto amplificato.>> Ormai Dario aveva preso domestichezza con le emozioni e i sentimenti della giovane ragazza, quindi sapeva quanto delle semplici parole senza fondamento scritte online potessero scuoterla. <<Sistemeremo tutto, stai tranquilla papavero.>> Marta sorrise leggermente facendo stringere il cuore di Dario che non si era neanche preoccupato di cenare, voleva solo che la ragazza riflessa nello schermo del suo cellulare si tranquillizzasse.
STAI LEGGENDO
GRAN FINALE// Erin bnkr44
FanficIo l'ho capito chi sei, che non ti piace spogliarti Che vuoi gridare ai concerti e vuoi uscire di casa per non tornarci E l'ho capito chi sei, troppo sveglia per sognare E quando penso che sei mia, mia, mia Quando penso che sei mia, mia, mia, che gr...