6. noioteca

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La concentrazione di Dario quella mattina fu pessima, tirata ai minimi livelli richiesti per rispondere alle domande poste dai numerosi intervistatori, con i quali i sei ragazzi avevano avuto il piacere di conversare quel mercoledì mattina.
Durante il pranzo che consumarono in hotel davanti al televisore, dove Faster e Fares stavano giovando alla "PlayStation 5", i cinque ragazzi non sembrarono prestare particolare attenzione a niente, fatta eccezione per le immagini di "Spiederman 2" che si susseguivano sull'enorme schermo. Dario pensò di averla scampata, almeno per quella mattina, e che sarebbe riuscito a convincere tutti e cinque ad uscire il pomeriggio così da vedersi con Marta.

<<Mi chiedevo, oggi pomeriggio vi andrebbe di girare i piccoli pop-up in giro per Sanremo? So che ne ha uno anche "LA SAD".>> Domandò Dario facendo in modo che Faster si deconcentrasse sbagliando, dato che in quel momento il controller era nelle sue mani. Il ragazzo dai capelli corvini imprecò a causa della cattiva riuscita del gioco, che mise in pausa prima di voltarsi verso il ragazzo che nell'attesa di una risposta stava continuando a mangiare la sua pasta in bianco.
<<Se andate posso venire anche io? Ho sentito che Marta Mango è presente alla "Noioteca" tutti i pomeriggi, mi farebbe piacere scambiare due parole con lei.>> Esclamò entusiasta Ginevra unendosi alle chiacchiere del collettivo di ragazzi. Dopo quest'ultima affermazione Pietro rise buttando all'indietro il capo, Dario in quel momento si sentì spacciato, il suo amico aveva ovviamente capito il suo scopo di quel pomeriggio: vedere la stylist potentina.
<<Non solo tu Gin, anche qualcun altro vuole parlare con Marta, o mi sbaglio?>> Esclamò Pietro facendo ridere la ragazza che si era unita al loro scambio di opinioni e alle loro risate. Dario sbuffò, non aveva intenzione di rispondere alla provocazione di Pietro, si alzò dalla sua poltrona e si diresse in sala da pranzo dove tutti avevano lasciato i loro piatti sporchi, come al solito era l'ultimo a finire. Dopo le parole di Pietro non si aspettava più una risposta affermativa da parte dei suoi amici, quindi si accinse a recuperare il cellulare per scrivere a Marta.
<<Sapete, secondo me non è una brutta idea!>> Improvvisamente la voce ricca d'accento di Marco si fece spazio nel silenzio creatosi nella stanza, rompendo la monotona quiete che non si addiceva al gruppo di ragazzi. Dario smise di digitare il messaggio, cancellandolo definitivamente, ripose il cellulare nella tasca posteriore dei jeans e tornò nel salone dagl'altri. <<Insomma è uno degli unici pomeriggio liberi che abbiamo. In più- aggiunse voltandosi verso Andrea- ho sentito che alla "Noioteca" è spesso presente anche Angelina.>> Cercò di convincere tutti il ragazzo dai capelli color neve. Infatti nonostante il Festival fosse iniziato già da due giorni e i cantanti si trovassero lì dal doppio, il gruppo non aveva ancora avuto il piacere di scambiare due parole con la giovane performer.

Andrea si alzò pimpante dalla sua poltrona sistemandosi la felpa grigia, del loro merch, incamminandosi verso il corridoio che portava alle scale, per raggiungere le camere. Notando che nessuno di loro accennava a muoversi si bloccò sull'uscio esclamando:<<Su, andiamo a questa "Noioteca" ora sono curioso, forza!>>
Scoppiarono tutti a ridere notando l'entusiasmo del ragazzo, scaturito dal nome della giovane cantante, Marco si avvicinò a Dario passandogli un braccio intorno alle spalle con un sorrisetto furbo sul volto. Dario sapeva di doverlo ringraziare, così gli sorrise dandogli una leggera pacca sulla guancia infondo se quel pomeriggio si diressero verso quel pop-up era tutto merito suo.

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La "Noioteca" quel pomeriggio era affollatissima, fan, influencer e celebrità attendevano in una fila lunga metri davanti all'entrata il loro turno. Marta era arrivata da circa dieci minuti accompagnata dalla sorella che quel pomeriggio si sarebbe dedicata all'angolo "tattoo", mentre l'altra avrebbe ripreso le mansioni del pomeriggio precedente. Dopo essersi tolta il cappotto di pelle, da restituire a Dario, prese due pacchi di banconote. Le "banconote della noia" erano una piccola parte del progetto che Marta, insieme al team di promozione, aveva pensato per le attività che si sarebbero svolte all'interno del piccolo spazio firmato Angelina Mango. Ogni banconota valeva "cinque minuti di noia" che un cliente, se così potevano essere chiamati dato che era un pop-up totalmente gratuito, poteva spendere in tre attività a scelta, dato che le banconote consegnate ad ognuno erano tre. All'entrata Marta, aiutata da Gianmarco, aveva affisso un enorme bacheca dove chi entrava poteva lasciare un piccolo messaggio alla cantante.
Entrati all'interno vi era una vasta gamma di attività legate alla canzone con la quale Angelina mirava alla vittoria del Festival di Sanremo. Treccine per capelli, angolo "guarda zero drammi", quello era il nome che aveva scelto Marta per la piccola attività di scoperta del futuro; l'angolo "tattoo" con tatuaggi temporanei, che quel pomeriggio era gestito da una Mango in carne ed ossa; un piccolo spazio dove creare origami, uno spazio dove colorare e creare collane di perline colorate ed infine lo spazio foto con la famosa "corona di spine".
Marta teneva davvero moltissimo a questo piccolo progetto, nonostante il suo compito fosse vestire la famosa cantante Angelina Mango esser riuscita a "costruire" questo piccolo posto da zero era un enorme traguardo all'interno della sua carriera.

GRAN FINALE// Erin bnkr44Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora