𝔽𝕆ℝ𝔾𝕀𝕍𝔼 𝕄𝔼 - 𝕄𝕪 𝕃𝕠𝕧𝕖 𝕆𝕗 𝕃𝕚𝕗𝕖

Ossessione

<<Cosa vuol dire che vi siete lasciati!?>>
<<Intendo che l'ho lasciato, non siamo più una coppia>>

Disse lei con le lacrime agli occhi.
Ryan rimase a bocca aperta, non ci credeva, sperava veramente che rimanessero insieme, si vedeva dai loro sguardi che si adoravano, si mangiavano solo con gli occhi.

<<Ehi... Perché l'hai fatto? Lo sappiamo entrambi che non volevi questo per voi>>
<<Lo so benissimo Ryan, ma non ne potevo più di doverlo mettere in mezzo a-... Niente, in mezzo a niente>>
<<Finisci la frase>>

Ordinò lui in modo serio, il suo intento era solo quello di aiutarla.
Sbuffò.

<<Io e Jani abbiamo parlato... E mi ha detto che se non fossi stata alla larga da lui ci avrebbe fatto qualcosa, e vedendo che aveva appiccato l'incendio alla festa non mi sembrava il caso di mettere anche Suhyo in questa storia>>
<<Lui ci è già dentro, tutto è iniziato solo perché Jani non accettava che Suhyo amasse qualcun'altra oltre a lei.
Si chiama ossessione>>

Ryan la abbracciò vedendo che i suoi occhi si erano riempiti di lacrime, non c'è la faceva più neanche lei a soffrire una stupida bambina viziata che voleva avere controllo su tutto e tutti.
La strinse forte a sé, avvolgendola alla vita, il viso di lei era sulla sua larga spalla: Ryan indossava una grande giacca calda verde militare che Alice stava macchiano con le sue lacrime, lei in confronto indossava soltanto una felpa, la felpa di lui, le mancava troppo.

E fu così che lui arrivò...
Quella mattina doveva prendere anche lui l'autobus, e vedendoli abbracciati non poteva solo pensare che...
La gelosia saliva sempre di più ma ormai non ci poteva fare niente, era tornato il Suhyo di prima: sempre stressato e con fare arrabbiato, se solo lo avessi sfiorato con lo sguardo ti avrebbe fatto fuori.
Era rotto dentro, non poteva credere che Alice avesse già trovato un altro, non poteva essere, lei lo amava troppo e lui amava troppo lei.

Allora si avvicinò ai due facendo finta di niente, trattenendo il respiro per poi buttarlo fuori e parlare.

<<Eccoti Ryan, ti stavo cercando, di solito facciamo la strada insieme>>

Il ragazzo si staccò da lei velocemente, non voleva fraintendesse.

<<Si certo, andiamo>>

Suhyo non si segnò nemmeno di guardarle il viso, e lei neppure, che mentre salivano sul mezzo cercava di asciugarsi le lacrime che le avevano bagnato le guance.

I due ragazzi si sedettero uno di fianco all'altro mentre lei dall'altra da sola.
Un messaggio arrivò sul telefono di Ryan, era Suhyo che scriveva nonostante fossero uno accanto all'altro.

Suhyo 😐🙄

Cosa è successo?
Perché eri con lei?

Mi ha detto tutto, di quello che è
successo tra voi due, mi dispiace, so che
tu ci tenevi veramente

Certo che ci tenevo, ma adesso non
interessa, lei mi ha lasciato, e vedendo
voi due la trovo più felice

Mi stai prendendo in giro vero?

No.
Quando eravate abbracciati prima vi ho interrotto

Allora sei veramente scemo, stava
piangendo coglione, piangeva per te
Lei ci tiene a te, non voleva lasciarti

I due ragazzi si guardarono e Ryan diede una gomitata a Suhyo, e lui rimase immobile non credendo ai suoi messaggi.

<<Cosa intendi?>>

Gli chiese sotto voce.
Per poi guardare la ragazza che aveva ancora gli occhi rossi.

<<Te lo spiego dopo>>

Rispose l'amico con un sorriso.
L'autobus si fermò.

<<Adesso andiamo, Alice vieni con noi?>>
<<No no, andate pure>>
<<Ci vediamo a pranzo allora, ciao!>>

Disse Ryan alzandosi, cercando di strapparle un sorriso dal volto, non riuscendoci, Suhyo lo notò e mentre stavano per scendere dal mezzo lui si piegò sulle ginocchia per arrivare a guardarla, visto che il suo sguardo era rivolto verso il suolo.

Suhyo la guardò e lei alzò lo sguardo, scorgendo i suoi occhi.

<<Non essere triste, ti prego, non ce la faccio a vederti così, sorridi.
So che probabilmente non mi vorrai star a sentire, ma almeno questa volta dammi retta, va bene?
Ciao principessa>>

Si alzò e così fece per scendere dal mezzo, e anche Alice fece lo stesso, ma solo poco dopo aver realizzato che lui la voleva vedere felice.