𝔽𝕆ℝ𝔾𝕀𝕍𝔼 𝕄𝔼 - 𝕄𝕪 𝕃𝕠𝕧𝕖 𝕆𝕗 𝕃𝕚𝕗𝕖

Torna Da Me

La giornata a scuola passò tranquillamente, nonostante Nabi continuasse a pensare a lui, non sapendo neanche cosa provasse: Amore? Odio? Amicizia?... E come definire il loro rapporto... O persino a cosa provasse lui verso di lei: Voleva essere amichevole? Voleva lei come le altre ragazze che aveva conquistato?...

Nabi non sapeva più cosa pensare, l'unica cosa di cui era cosciente era il fatto che non voleva più averci a che fare, anche se aveva già capito che non sarebbe stato facile farlo uscire dalla sua vita...

Mentre tornava a casa a piedi continuava a pensare a lui, a testa bassa, come per dire 'non parlatemi non sono dell' umore giusto, ho bisogno di fare un respiro profondo e rilassarmi'.

Proprio in quel momento, mentre stava navigando senza meta nella sua testa, iniziò a piovere, e senza fermarsi cominciò a correre, coprendosi la testa con una mano, ma inutilmente visto che era inzuppata fradicia,... Fino a quando non arrivò sotto la fermata dell'autobus.

<<Cavolo...>>

Disse Nabi guardandosi le scarpe inzuppate.
Nabi alzò lo sguardo per vedere se il bus stava arrivando, ma nessuna traccia; mentre aspettava si guardò intorno, e da sinistra vide un ragazzo abbastanza alto, sul metro e ottanta, pelle chiara, zigomi affilati ma soffici, come se potessi toccarli. Era vestito con un cappotto lungo che gli arrivava fino alle caviglie, lupetto nero, che si notava dal colletto che usciva da quel giubbotto che quasi sembrava una coperta calda, jeans neri come una notte con la luna affoscata dalle nuvole, e scarpe a punta tonda, come quelle di un bambino.

Notò che aveva un ombrello nero che teneva con la mano destra,... E che stava camminando verso di lei, guardandola e quasi sorridendo.

Lei lo osservò più attentamente man mano che si avvicinava capendo che era... No, non era possibile,... Era lui,... Suhyo...

Nabi era leggermente scocciata da lui, se lo ritirava dietro sempre nei momenti inadeguati...

<<Hey, ma chi si vede...>>
<<Ciao,... Che ci fai qui?>>

Rispose lei, fredda.

<<Parti già in quarta? Stavo solo facendo una passeggiata, prima che iniziasse a piovere>>
<<Capisco...>>
<<E tu perché sei fradicia?>>
<<Stavo tornando a casa e ha iniziato a diluviare... E tu perché non sei bagnato?>>
<<Che domanda è? Ho un ombrello,... E te?>>
<<Non avevo un ombrello!? Mi sembra ovvio...>>

Rispose di nuovo, sarcastica.

Disse Nabi dopo essersi passata ripetutamente la mano sul braccio, come per scaldarsi, e Suhyo notandolo, si tolse il suo cappotto e lo mise a lei.

<<Cosa fai?>>
<<Ti scaldo,... Sei bagnata dalla testa ai piedi>>
<<Ma così prenderai freddo anche tu>>
<<Non ho freddo, e lo posso anche soffrire...>>

Nabi arrossì leggermente al suo gesto.

<<Grazie...>>

Sunghoon accennò un piccolo sorriso nonostante non la stesse guardando...

<<Suhyo...>>
<<Hm... Si?>>
<<Perché mi dai una mano? Intendo... Perché sei gentile con me? Potresti anche ignorarmi, mica mi offendo, non ci conosciamo neanche bene...>>
<<Perché voglio>>
<<In che senso 'perché vuoi'?>>

Suhyo sorrise...

<<Sei stupida o lo stai facendo apposta?>>
<<Sono seria,... Non aiutarmi,...
Ti ha pagato qualcuno, vero?
No,... Penso che sia più plausibile ch->>
<<Quella sera,... Ho provato qualcosa... Per questo ti sto sempre attaccato, e so che a volte magari ti do anche fastidio, ma ho miei motivi...>>

Nabi era leggermente sorpresa del fatto che lui avesse appena detto che aveva dei motivi per aiutarla...

<<È per il fatto che noi...>>
<<Esatto... Di solito le altre ragazze non le vedevo più dopo quelle sere, e mi andava bene così... Ma tu... Ecco... Uh!... Non lo so neanche io cosa sento!...>>

Lei esitò un po' prima di iniziare a parlare, non volendo fare passi falsi...

Nabi si tolse la sua giacca e la rimise a lui...

<<Prendila,... Torna da me quando avrai capito cosa provi Suhyo...>>

Suhyo non se l'aspettava,...
Subito dopo che lei disse quelle parole l'autobus arrivò, anche se in ritardo, e Nabi ci salì senza girarsi per guardare Suhyo...

Il mezzo partì e mentre lei tornava a casa cercò di non pensarlo, e realizzare che avrebbe dovuto solamente aspettare...