Crossed Destinies

Prologo

La vera natura dell'Upper East Side si poteva comprendere solo quando il sole tramontava sulla città perché i segreti si svelavano tessendo un arazzo di ambizione, amore e tradimento, e io ero stato distrutto proprio da quella natura spietata e brutale che non aveva pietà per nessuno. La distruzione alla quale essa mi portò era ed è tuttora straziante perché ero così invaghito dell'aspetto esteriore che non mi accorsi della sua vera essenza.

Come si fa a essere così stupidi da innamorarsi solo dell'aspetto esteriore?

Come avevo fatto a essere così stupido da lasciarmi manipolare come un burattino?

Come ho potuto innamorarmi di quel mondo?

Queste sono le domande che mi assillano ogni giorno perché non mi capacito di quanto io sia stato stupido eppure, più ci penso e ripenso e più mi rendo conto che l'ho fatto e adesso sto correndo sotto la pioggia con solo una maglietta a maniche corte, che mi avvolge il corpo, per raggiungere colei che mi ha fatto innamorare di quella natura perfida e diabolica che ti corrode l'anima ogni secondo sempre di più, facendoti sentire vivo ma allo stesso tempo vuoto perché ti sottrae tutto quello che a te sta più caro.

Dopo quella che sembrava un eternità, arrivai a destinazione e la vidi che guardava il cielo, con quei suoi occhi che sembravano lo stesso cielo di questa notte, mentre l'acqua le bagnava delicatamente i capelli rendendola ancora più bella di quanto già non fosse.

Stavo avvicinandomi cautamente a lei ma mi bloccai quando il suo sguardo ricadde sulla mia figura congelandomi sul corpo e, incapace di parlare, l'unica cosa che feci fu sostenere il suo sguardo.

Il silenzio sembrava parlare per entrambi e la tensione che si era creata era palpabile....