Capitolo 11

17 3 0
                                    

|Sabato

"D'accordo, ma fuori di qua, non si sa mai," sussurrò Viviana strattonando nicky per un braccio.

"Si, siii, però lasciami la felpa che me la stai sgualcendo tutta deficente," rispose nicky sussurrando nuovamente.

Le ragazze si alzarono, Viviana  prese Zeus per il guinzaglio ed uscirono dalla pasticceria.

"Che ne dici di passare dal parco prima di tornare a casa?" chiese Viviana

"Sì, certo, oggi poi è una bella giornata, per passeggiare Zeus , é tre giorni che sta dentro, poi è fantastico," rispose nicky

Si diressero verso il parco di fronte al laghetto con le anatre, Si sedettero su una panchina, guardando l'acqua riflessa dal sole.

Nicky si lasciò cadere all'indietro, appoggiando le mani sulla panchina. "Sai, dovrei trovare un'occupazione, mentre tu eri via ieri ho pensato a questo"

Viviana si girò verso di lei, "Perché non chiedi ad dafne se magari puoi lavorare con lei?."

Nicky aggrottò la fronte, "Ma non ho esperienza  al riguardo."

Viviana alzò un sopracciglio "beh ma noi conosciamo lei, magari mette una buona parola con Louis, mi sembra uno apposto"

"e anche molto gay" rispose ridendo

Nicky si fermò due secondi per poi girarsi verso l'amica
" Okay, visto che hai nominato dafne e tornando a prima, come state messe?" chiese

Viviana si prese qualche secondo per organizzare i pensieri, poi iniziò a raccontare. "Allora, hai presente quando siamo tornate a casa dopo che ho visto dafne con quella tipa?"

"Sì," rispose nicky, incuriosita. "Continua, siamo tornate a casa e...?"

"Bene," continuò, "poi sono uscita perché volevo stare sola. Ho pensato che fosse una buona idea andare a bere, ho iniziato a bere e Louis mi ha tolto le bevande e poi dafne "

"VUOI ANDARE AL PUNTO, VIVIANA?".

"ASPETTA, niente è venuta, mi ha spiegato la situazione e, forse per farsi perdonare, mi ha portato alla Torre Eiffel e mi ha baciato. Poi abbiamo passato tutta la serata al pub."

"Io ti ho lasciato fuori e lei ti ha fatto dormire in camera sua. Sicuramente un modo per averti ancora più vicina, sai?" aggiunse nicky finendo il racconto

"Tu pensi che le piaccio davvero?" domandò , guardando nicky

Nicky annuì e scoppiò a ridere. "Ovviamente, Altrimenti non ti avrebbe neanche portato qui stamattina."

"A proposito, secondo te chi era al telefono ?" chiese.

"Viviana, non iniziare a fare la gelosa. Sicuramente saranno solo questioni di lavoro," rispose nicky, ridendo.

Viviana si alzò dalla panchina, stiracchiandosi le braccia e le gambe.
"Che ne dici di andare da qualche parte a mangiare?" chiese.

Nicky annuì ma prima che potesse rispondere, Zeus, il approfittando di un momento di distrazione, iniziò a correre felice verso il parco. Viviana aveva dimenticato di tenere il guinzaglio. "Zeus, fermati!" gridarono, mentre si lanciavano all'inseguimento del cane.

Nella confusione, Viviana sbatté contro Felipe,
Zeus, nel frattempo, stava giocando allegramente con il cane di Felipe.

"Mi dispiace tantissimo!" esclamò , cercando di riprendere fiato.

Feliphe rise, scrollando la testa. "Non preoccuparti, capita," disse, poi abbassò la voce in tono confidenziale. "A proposito, dovevo mandarti un'email con gli orari per domani, ma visto che ci siamo incontrati, te li posso dare ora."

 Legami Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora