I due presero una porzione abbondante, mentre Alaska una misera. Passò una mezz'oretta e i due stavano guardando la televisione.
- I-io vado un attimo in bagno...
- Sbrigati
Corse in bagno, sbattendo la porta alle sue spalle. Legò i capelli e si inginocchiò, rimettendo. Quando ebbe finito si sedette per terra, aspettando che le lacrime finissero.
Sentí un rumore provenire dal corridoio. Non voleva che la vedessero in quello stato e iniziò a pulire tutto, quando sentí una mano gelida posarsi sulla sua spalla. Si girò lentamente, trovandosi faccia a faccia con Gianluca.
- Che stavi facendo?
- I-io non sto tanto bene...
- Ah, sbrigati a scendere.
Scese dopo cinque minuti, quasi trascinandosi per gli scalini. Era sfinita, non aveva forze, non era in grado di affrontare quei due.
Arrivata, si catapultò sul divano, doveva riprendersi un po'. Qualcuno le chiuse gli occhi.
- Chi sono?
- Uno dei due stronzi. - disse con tono di scherno quasi
Le arrivò uno schiaffo in viso
- Non ti devi permettere.
Un'altro schiaffo
- S-scusa...
Un calcio sul ginocchio
- M-mi fate male così...
Un'altro calcio
- V-vi prego, basta...
Un pugno sullo stomaco.
Scoppiò in un pianto liberatorio.
I due si guardarono allibiti.
- Noi andiamo ora, ci vediamo domani balena. Ci sono i nostri compiti sulla tua scrivania, tutti fatti perfettamente per domani. Hai capito?
- S-si...
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Inseguendo la felicità
RandomAlaska è nel pieno dell'adolescenza. Sta affrontando i problemi che la vita le sta ponendo davanti, anche se vorrebbe raggiungere la felicità. Arriverà da lei questa?