La mia testa fu un cumulo di pensieri assordanti e mi venne un gran mal di testa.
Quelle parole risuonavano nella mia testa come un tamburo, combattendo con i battiti del mio cuore.Questa sarebbe dovuta essere una gran dimostrazione d'amore?
Non lo so avevo tanti pensieri per la testa e per la troppa adrenalina il mio corpo tremava.
Riuscii solamente a guardarlo negli occhi.
Fin quando i miei non incrociarono le sue labbra.Fu la fine.
Mi morsi inconsapevolmente le labbra per poi fiondarmi sulle sue.Lui subito mi accolse nuovamente tra le sue braccia accogliendo il mio bacio, rendendolo voglioso di altro.
Iniziò un gioco tra le nostre lingue che, nonostante lo avessi provato un'unica volta, era proprio come lo ricordavo.Il suo profumo e il sapore delle sue labbra gusto tabacco e menta, inebriavano la mia mente e la mia eccitazione saliva.
Facendo passi indietro lui mi fece poggiare all'albero che vi era dietro di noi mentre la sua figura imponente mi avvolgeva completamente.Le sue labbra furono ancora sulle mie.
Fece in modo che le nostre intimità si toccassero ed io iniziai ad avere più caldo del solito, mi lasciai andare completamente al suo tocco.Lui sorrise sulle mie labbra per poi ribaciarmi di nuovo.
Immersi le mie mani nei suoi riccioli e lui tirò istintivamente la testa all'indietro gemendo leggermente.
Mi guardò dall'alto mordendosi le labbra ormai rossastre a causa dei nostri numerosi baci.Sarei stato lì a fissarlo per l'eternità.
Lui era per me era già l'uomo più bello della Terra ma in quelle condizioni pensai che lo fosse ancor di più.
La mia mente iniziò a viaggiare fin quando le sue labbra non furono sul mio collo e questa volta fui io a perdere il controllo.Probabilmente nella mia vita credo di non aver mai provato nulla di simile.
Mai nella vita avrei pensato di potermi trovare in questa situazione.
Ma se questo dovesse essere un sogno, vi prego non svegliatemi.La sua intimità ancora spingeva verso la mia mentre la sua protuberanza era ormai al limite nei suoi slip e i nostri gemiti erano ormai numerosi.
"Ti va di venire da me? Ho una casa ad un paio di minuti da qui"
Con lui sembrava che le cose fossero sempre tutte giuste al momento giusto.
Il suo sguardo imponente era ancora sul mio.Ebbi solo la forza di annuire.
Lui mi prese per mano ed entrambi ci avvicinammo allo scooter, indossammo i caschi.
Lui mi aiutò a salire ed in un battibaleno fummo partiti ed arrivammo in questo condominio.
Posammo lo scooter nel garage tra un bacio e l'altro e prendemmo l'ascensore.
In ascensore i baci aumentavano e la tensione sessuale era alle stelle.
La sua mano salii verso il mio interno coscia ed avvampai immediatamente.Arrivammo fin troppo presto al piano, lui sfilò le chiavi di casa dalla tasca ed entrammo.
Non so se stavo facendo la cosa giusta, la mia testa lottava col mio cuore che pensava tutt'altro.Si chiuse velocemente la porta alle spalle mentre lui mi prese in braccio e mi sbatté contro il muro di fianco.
Gemetti più forte.
Ed in quel momento i miei pensieri scomparirono.
Ora c'eravamo solo io e lui.Mi alzò le braccia e mi sfilò la maglia da lavoro con molta facilità, rendendo in bella vista il mio grande seno.
I suoi occhi brillarono a quella vista. Si tolse anche lui la maglia, mi trasportò verso la camera da letto e mi lasciò cadere sul materasso fresco accuratamente.
Si sfilò i pantaloncini ed un attimo dopo fu sopra di me.
Il suo membro quasi scoppiava nei boxer ed io lo presi tra le mani, facendogli portare la testa all'indietro.Lo convinsi a toglierci il resto della biancheria che ci legava ed entrambi fummo nudi, uno alla vista dell'altro.
Il suo corpo tonico leggermente traslucido a causa della nostra eccitazione che ci faceva sudare lo rendeva, oltre che al più bello, anche l'uomo più sexy della terra.Decisi di prendere in mano la situazione letteralmente, prendendo il suo membro tra le mani, facendo su e giu, prima lentamente, fin quando i miei movimenti non furono accompagnati dalle sue mani e diventarono più veloci ed irruenti.
Lo presi tutto in bocca, continuando il lavoro, mentre dal basso mi godevo i suoi gemiti rumorosi.
Una volta che ebbi finito il mio lavoro e mi assicurai di aver fatto un buon lavoro, lo lasciai venire sulla mia lingua.
Ingoiai il liquido.Ci fu un attimo di pausa, dove i nostri occhi si incontrarono. Le sue iridi scure penetravano le mie. Ogni volta che mi guardava così il mio cuore batteva all'impazzata. Era incredibile come lui potesse ridurmi così.
"Sei sicura?" Mi disse, ma fui quasi sicura che quella domanda non fosse rivolta a me.
"Si, sono sicura." Per la prima volta riuscii a proferire parola.
I suoi occhi si illuminarono, indossò il preservativo ed in un attimo fu dentro di me.Il suo lungo membro fu dentro di me ed io sentii ogni centimetro che mi completava.
Gemetti forte per la sorpresa.
I movimenti furono sin da subito veloci e irruenti, la voglia di completarsi era tanta ed io mi godetti ogni secondo di quella serata che sarebbe potuta essere l'ultima.
I nostri gemiti suonarono all'unisono fin quando non venimmo insieme e stremati ci distendemmo uno accanto all'altro.
Lui mi avvolse nelle sue braccia e mi baciò le clavicole."Era da molto tempo che non mi sentivo così".
Continuo.
Erica.
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MAI PER CASO, nulla accade.|| Giacomo Giorgio
FanficErica si perse tra le strade di Roma di notte, non riuscì più a trovare le sue amiche e si dirisse verso i pericoli della grande capitale notturna fin quando non si imbatté in... Leggi tutta la storia e non te ne pentirai! Troverai altre storie sul...