Lilith - Kid Yugi

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Sto salendo a Milano, starò a casa del mio migliore amico che ormai vive lì da un anno e mezzo insieme alla sua ragazza Valeria.
Io e lui abbiamo sempre avuto un rapporto particolare, io sono sempre stata innamorata di lui, tra noi non c'è stato mai nulla di concreto, siamo stati a letto insieme anni fa, ma dopo quella volta da ubriachi non c'è mai stato più nulla, ci conosciamo fin da piccoli, io l'ho sempre supportato nei suoi successi musicali, l'ho convinto a pubblicare le sue prime canzoni e l'ho supportato quando è voluto salire da Massafra a Milano.
Ho messo da parte i miei sentimenti quando si è innamorato di Valeria, così diversa da me sia cromaticamente che caratterialmente, il mio esatto opposto.
Anche Francesco mi è sempre stato vicino in tutto, quando ho cominciato l'università che ancora sto frequentando, quando mi sono fidanzata con un ragazzo solo per dimenticarlo e quando sono rimasta incinta e quest'ultimo è scappato dalle sue responsabilità.
Oggi mio figlio Edoardo ha 8 mesi e Francesco nonostante la lontananza è per lui il padre che non ha mai avuto.
Ho continuato a fare su e giù da Massafra a Milano per l'università ed ora, grazie a Francesco, ho deciso di trasferirmi lì , spero solo che questo non possa compromettere la sua relazione.
Arrivata alla stazione chiamo Francesco
V:- Fra sono alla stazione dove sei- dico tenendo la valigia e il borsone con una mano e Edoardo che dorme con l'altra
F:- girati nì- dice col suo solito accento barese usando il nomignolo che usa da sempre, mi giro e lo vedo bello come sempre mentre sorride
V:- ciao vita mia- dico andandogli incontro abbracciandolo e dandogli un bacio sulla guancia
F:- mamma come mi sei mancata- dice stringendomi a lui
F:- dorme?- dice riferendosi a Edoardo
V:- si, ho dovuto allattarlo in treno-
F:- davanti a tutti?- dice con uno sguardo di disapprovazione
V:- nono, nel bagno, la prossima poppata è tra una mezz'oretta-
F:- va bene andiamo a casa così vi sistemate-

*a casa

V:- Valeria non dice nulla che sto a casa tua e che dormo nel tuo letto?-
F:- no, sa quanto sei importante per me-
Mentre parliamo e sistemiamo le cose nell'armadio sentiamo dei versetti
V:-guarda chi si è svegliato- dico avvicinandomi ad Edoardo e dopo averlo preso lo porgo a Francesco
F:- amore mio- dice dandogli baci, quella scena mi fa sciogliere
F:- mamma mia come mi siete mancati-
V:- Fra passamelo che devo allattarlo- dico per poi mettermi sul divano e sganciare il reggiseno in modo che Edo si attacchi al capezzolo che prende subito, da quando ho iniziato ad allattare non ho vergogna di farlo in pubblico, anche perché è un'esigenza di mio figlio.
F:- come siete belli- dice osservandoci, iniziamo poi a parlare del suo album "i nomi del diavolo" a cui mancava ancora qualche traccia