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"Cazzo mi vuoi lasciare" gli grido in faccia mentre provo in tutti i modi a liberarmi da lui.

Non poteva concludersi meglio questo primo giorno di scuola.

"Non azzardarti mai più a rispondermi male, hai capito Bambolina?" dice mentre stringe di più le dita sul mio mento procurandomi dolore.

"Sei veramente convinto che mi fai paura non è vero?" anche se adesso ho un po' di paura ce l'ho.

"Lo capisco da come mi stai guardando" sogghigna mentre mi libera.

Questo ha bisogno di farsi curare.

                                  ❁ ❁ ❁

"Amore com'è andato il primo giorno di scuola?" mi chiede mia madre mentre lava l'insalata.

Mh non lo so, ho assistito a una commedia, ma guarda il lato positivo era gratis. Hanno iniziato a chiedermi solo e soltanto di te, e infine ho litigato con un cafone rompipalle. Ma comunque si tutto apposto.

"Bene" mento per non far in modo che mi cambi in un'altra scuola, visto che al primo disastro sarebbe capace.

"Cambiando argomento, ti rifaccio la stessa domanda che ti ho fatto due giorni fa" mi chiede mentre si siede sulla sedia difronte alla mia con un piatto colmo di insalata e pomodori.

Prepariamoci.

"Vuoi provare i vestiti?" mi guarda con quella faccia da angelo misto alla faccia di una bambina quando vuole qualcosa.

Eccola, lo sapevo. Infatti era troppo strano che mi avesse chiamata 'amore' così dal nulla, visto che litighiamo ogni giorno. Ma sai mamma ho trovato il giusto rimpiazzo.

"Ho trovato a scuola una bella ragazza e secondo me lei accetterebbe questa tua cretinata" bevo l'acqua per non continuare a parlare o potrei dire cose per cui mi potrei pentire.

"Ah si, chi è?".

Ah guarda c'ho parlato una volta sola.

"Si chiama Julia, è mora con dei bei occhi azzurri, alta e snella come le vuoi tu" le dico marcando l'ultima frase.

È da quando sono piccola che mia madre vuole farmi provare gli abiti che cuce. Ovviamente è passata da abiti per bambini ad abiti per persone più grandi. Da piccola mi divertivo e mi piaceva accompagnarla alle sfilate della fashion week ma poi si è rivelato un incubo.

"Haylee ma lo sai che ti amo con tutti i tuoi difetti" mi strozzo con l'acqua.

Grazie mamma per queste belle parole confortanti, non potevo chiedere di meglio.

"Io vado in camera" mi alzo senza aver toccato cibo.

Guardo il telefono per vedere che ore sono, sono le cinque e mezza del pomeriggio, mamma mia quant'ho dormito. Osservo per bene una notifica appena apparsa sul telefono.

'Julia Blackwell ha chiesto di seguirti', ma è la ragazza di questa mattina.

'Quel cognome l'ho già sentito troppe volte oggi, non mi dire che è la sorella di quel cafone' dico cercando di non urlare.

Bene la mia prima amica doveva perforza essere la sorella di quel maledetto pazzo.

𝘑𝘶𝘭𝘪𝘢𝘉𝘭𝘢𝘤𝘬𝘸𝘦𝘭𝘭:
𝐂𝐢𝐚𝐨 𝐇𝐚𝐲𝐥𝐞𝐞, 𝐬𝐜𝐮𝐬𝐚 𝐬𝐞 𝐭𝐢 𝐝𝐢𝐬𝐭𝐮𝐫𝐛𝐨. 𝐌𝐚 𝐬𝐭𝐚𝐦𝐚𝐭𝐭𝐢𝐧𝐚 𝐦𝐢 𝐬𝐨𝐧𝐨 𝐬𝐜𝐨𝐫𝐝𝐚𝐭𝐚 𝐝𝐢 𝐜𝐡𝐢𝐞𝐝𝐞𝐫𝐭𝐢 𝐢𝐥 𝐧𝐮𝐦𝐞𝐫𝐨 𝐜𝐨𝐬ì 𝐭𝐢 𝐬𝐜𝐫𝐢𝐯𝐨 𝐝𝐚 𝐢𝐧𝐬𝐭𝐚𝐠𝐫𝐚𝐦.

𝒯𝒾 𝑜𝒹𝒾𝑜 𝓂𝒶 𝓈𝑜𝓅𝓇𝒶𝓉𝓉𝓊𝓉𝓉𝑜 𝓉𝒾 𝒶𝓂𝑜Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora