Nate Blackwell, eccolo qua. Appoggiato al bancone del locale mentre si scola due bottiglie di gin tonic come se fosse acqua, con affianco una ragazza bionda molto più bassa di lui. Nate indossa un lungo pantalone nero e una camicia bianca con i primi bottoni aperti. Si possono subito intravedere i suoi addominali e i muscoli sulle braccia che cercano di uscire da quella camicia. Porta una catenina argento che si abbina alla montatura dei suoi occhiali, i capelli corvino, come quelli della sorella, sono scompigliati. Osservo a lungo il suo profilo, ha il mento scolpito come il naso; magari essere così nella vita.
"Non mi devi toccare" urlo al ragazzo che non mi lascia nemmeno un'attimo.
"Ma se andassimo di là? Solo io e te?" chiede insistentemente quest'ultimo.
Perché mi si avvicinano solo i pazzi, maniaci.
Giuro che se non si sposta subito gli arriva un cazzoto così forte che se lo ricorderà per sempre.
"Amico che ne dici? Ti levi dalle palle?" risponde Nate al posto mio, mentre sembra divertito dalla scena.
Che coglione, sto per essere struprata da un maniaco e ride pure.
Il ragazzo non si gira neanche se ne va capendo da chi provenissero quelle parole.
"Non ho bisogno del tuo aiuto, me la cavo da sola" gli dico mentre mi sistemo il top.
"Ah si? e dimmi cosa avresti fatto?" mi guarda divertito continuando a bere mentre la ragazza bionda cerca un po' delle sue attenzioni.
"Avresti usato anche con lui la tecnica di stamattina?" si sta riferendo a quando ho provato a dargli un calcio al suo amichetto.
"Se fossi stato fermo ce l'avrei fatta" mi avvicino a lui non so neanche io il perché.
I suoi occhi mi stanno sfidando, oh no non vincerai questa battaglia.
"Buona serata Bambolina e cerca di non metterti nei guai" prende il cocktail e se ne va mentre la biondina è ancora attaccato a lui.
Cazzo quanto lo odio.
Da lontano noto entrare Ethan insieme al suo gruppo.
"Ethan, non sapevo veniste alla festa" finisco il mio quinto drink, ok penso che dopo questo smetto di bere, forse.
"Quanto hai bevuto Haylee" ride Ethan vedendo che non riesco a reggermi in piedi.
"Tranquillo sto veramente apposto" inizio a ridere senza nessun motivo.
Questa parte di me è così strana, perché rido a caso da ubriaca; spero di non essere l'unica.
"Ei Hay adoro il tuo top, dove l'hai preso?" mi chiede Sophia, la più dolce del gruppo.
"Me l'ha prestato Julia" cerco di trovare le parole giuste per formulare una frase di senso compiuto.
A quelle parole le ragazze mi guardano male come se avessi appena nominato la peggior bestia di satana, si vede che ancora non hanno. conosciuto il fratello.
"Parlando di Julia, penso di averla mh persa" inizio a cercarla con lo sguardo ma invano.
Dove si sarà cacciata ma specialmente con chi.
❁ ❁ ❁
Sono le tre di mattina, e a quest'ora starei nel mio letto a sognare di tornare a Boston; ma mi ritrovo nella Range rover di Nate.
"Ma tu non sei la ragazza buffa che stamattina mi è andata a finire contro?" chiede il ragazzo seduto dietro di me iniziando a ridere.
"Allora sei tu il ragazzo che ci provava insistentemente con una bionda durante l'ora di matematica, con scarsi risultati visto che si vedeva da un miglio che non voleva niente" rispondo acida mentre guardo la strada.
Indovinate dove mi hanno fatta sedere? Si, sul sedile del passeggero quindi questo significa che Nate mi sta accanto.
Ha gli occhi fissi sulla strada mentre fuma penso la sua terza sigaretta, la luce emessa dalla luna brilla sul suo profilo.
"Vuoi un autografo?" mi domanda quest'ultimo mentre mi guarda fisso con quei occhi ghiaccio, non sono come quelli di sua sorella.
"Posso farne a meno" gli sorrido falsamente mentre i miei occhi color mandorla si mischiano con quei occhi color ghiaccio.
"Comunque piacere Matt, Matt Collin" mi porge la mano il ragazzo con cui mi sono scontrata questa mattina.
"Cosa ti fa pensare che io abbia voglia di conoscerti?" guardo la strada.
Stare vicino a Nate mi rende ancora più antipatica, devo stare lontana da lui.
"Che aggressiva che sei" ride Nate mentre finisce la sua sigaretta per poi lasciarla cadere a terra.
"Tu stai zitto" sputo acida mente controllo che mia madre non mi abbia chiamata.
Una cosa postiva di me è che se sono ubriaca e incazzata allo stesso tempo, riesco comunque a rispondere male agli stronzi come lui.
Mi giro verso Julia per vedere come sta, a quanto pare ha esagerato un po' con l'alcol e il fumo ma fortunatamente sta dormendo sopra a quello che dovrebbe essere Dean Adams, uno dei migliori amici del fratello.
"Perché non hai controllato tua sorella durante la festa?" cioè è il fratello più grande, perché non la controlla?
"E a me che cazzo frega" sputa acido, che fratello di merda.
Ho sempre desiderato un fratello più grande o una sorella più grande che mi guardassero le spalle e poi ci sono persone come lui che ti fanno ricredere.
"Cazzo che persona di merda che sei" non capisco come i suoi amici possano stargli dietro con tutta questa arroganza.
"Mi dici il tuo indirizzo o ti devo lasciare per strada?" mi dice fulminandomi.
Cazzo se torno così a casa penso che mi madre mi chiude dentro e non mi fa uscire più e come punizione mi obbliga a provare quell'unione di tessuti che lei chiama 'I miei abiti'.
"Abiti a mezz'ora da casa mia e non ti ho mai vista" mi domanda.
Siamo rimasti solo noi tre anzi direi noi due visto che Julia dorme ancora. Nate sta fumando la sua quarta sigaretta come se non avesse polmoni.
"Deficiente mi sono trasferita da poco, l'hai pensato questo?" com'è stupido.
"Di dove sei?" chiede fermandosi davanti casa mia.
Cazzo non sono pronta, spero che mia madre stia dormendo.
"Di Boston perché?" scendo dalla macchina cercando di non svegliare mezzo vicinato.
"Perché potevi rimanerci, non abbiamo bisogno di un altro peso" mi dice acido lasciandomi senza parole sola davanti casa.
"Haylee perché puzzi di alcool?" sento dire da mia madre appena entro in casa. Cazzo non mi dire che alle quattro del mattino sta cucendo i suoi stupidi vestiti.
"E perché indossi quel top?" mi chiede sherlock holmes guardandomi come se avessi appena rubato un orologio costoso.
"Semplice..." perchè adesso non riesco a parlare, Haylee calma fai finta di avere Nate Blackwell difronte.
"Semplice, dopo lo studio abbiamo iniziato a provare un po' dei suoi vestiti per feste future e mi ha regalato questo top perché dice che mi dona molto, e mi ha offerto un drink alcolico fatto da lei".
Non c'ho mai pensato, ma potrei benissimo fare l'attrice da grande.
'E il premio per miglior attrice dell'anno va a... Haylee Miller' che bel sogno bisbiglio.
"Come scusa?" mi guarda mia madre.
"Posso andare a dormire adesso? O devi continuare a farmi il terzo grado?" mi dirigo verso le scale non so con quali forze.
"Domani continuiamo la conversazione" dice sparendo dal salone per andare in cucina.
Pure alle quattro di mattina deve rompermi.
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𝒯𝒾 𝑜𝒹𝒾𝑜 𝓂𝒶 𝓈𝑜𝓅𝓇𝒶𝓉𝓉𝓊𝓉𝓉𝑜 𝓉𝒾 𝒶𝓂𝑜
RomanceLa vita per Haylee Miller è veramente facile, vive nella grande Boston, con sua madre Rose Miller, la famosissima fondatrice della 'Millermoda'. Lei ha 17 anni e vive nel lusso anche grazie al nome della sua famiglia, fa tanti viaggi, e accompagna l...