Capitolo 6

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Roier pov.

Uscii dalla sala e appena fui fuori mi incamminai velocemente verso la direzione dove si trovava a stanza con la cella di Cellbit e proprio quando mi stavo dirigendo verso lì mi iniziarono a passare alcuni pensieri per la testa "non possono avergli fatto del male,no? Non possono,vero? Cacchio sono preoccupato..aspetta.." in quel momento mi fermai un attimo "perché mi sto preoccupando per lui...è un criminale non posso innamorarmi di lui...però..bhe ci siamo anche baciati...se questo non è amore non so cosa può essere.." iniziai a rincamminarmi di nuovo verso la cella di Cellbit.

Non appena fui davanti alla porta della stanza dove si trovava la sua cella presi un bel respiro pronto per qualsiasi cosa e aprii la porta,non appena entrato i miei occhi si spalancarono di terrore perché vidi Cellbit sdraiato a terra che aveva diversi lividi sulle braccia e gambe,chiari segni che era stato picchiato,e stava anche uscendo un po di sangue da alcune di esse. Corsi da lui aprendo la porta della cella per poi appena entrato sedermi vicino a lui alzandogli la testa mettendola poi sulle mie gambe

-"Celllbit! Chi cazzo è stato a ridurti così?! Come ti senti?! Rispondimi! Chiesi e dal mio tono di voce si sentiva che ero molto preoccupato per lui. Lui mi guardò per poi rispondermi

-"quel fottuto poliziotto con la berretta blu...io ora non ho molte energie" mi rispose..e non appena aveva detto "berretta blu" sapevo subito chi era stato...era stato Quackity..lo sapevo che non mi dovevo fidare di lui..però ora la cosa più importante era le condizioni di Cellbit

-"ascolta ora vado a prendere un medkit tu aspettami qui,va bene? Chiesi sempre preoccupato per lui..lui mi guardò per poi annuirmi,così tolsi la sua testa dalle mie gambe facendolo poi sedere con la schiena contro il muro,io mi alzai e uscii dalla stanza cercando un medkit

Cellbit pov.

Lo guardai uscire alla ricerca di un medkit...io volevo proteggermi ma non ci ero riuscito..perché quel fottuto poliziotto con la berretta mi aveva legato i polsi e le caviglie così impedendomi di muovere nel mentre che mi picchiava creandomi tanti lividi di cui alcuni stanno ancora sanguinando.

Aspettai tipo 6/7 minuti prima che Roier rientrò nella stanza con un medkit..entrò poi nella cella per poi sedersi di fianco a me così iniziando a bendarmi i lividi da dove usciva ancora un pò di sangue,lo guardai direttamente negli occhi mentre mi bendava le ferite...è così bello...lo continuai a guardare da sopra a sotto nel mentre che mi bendava...sentivo le sue soffici mani sulla mia pelle...erano calde,morbide e soffice. Dopo qualche minuto finì di bendarmi le ferite,gli presi la mano e la baciai,lui immediatamente arrosì per poi guardare da un'altra parte

-"grazie per avermi bendato le ferite...amore" dissi con sorrisetto in faccia,lui mi guardò

-"d..di nulla" balbettò,per poi baciarmi sulle labbra,ricambiai il bacio,e pochi secondi ci staccamo,lui si alzò per poi salutarmi e uscire dalla cella

Roier pov.

Ero uscito dalla stanza con il medkit nella mano,sentivo che le mie guancie erano ancora leggermente rosse dal bacio che avevo avuto prima con Cellbit...poco dopo un pensiero di rabbia mi passò per la testa per via che Quackity aveva picchiato Cellbit,così andai velocemente in sala sicurezza sperando di trovare Quackity. Appena entrato vidi che c'era solo Quackity

-"QUACKITY!" Esclamai arrabbiato,lui si alzò dalla sedia e mi guardò con un ghigno e avevo capito dal suo sguardo che avevo scoperto cosa aveva fatto a Cellbit

-"dimmi,hai scoperto cosa ho fatto al tuo povero amoruccio?" Disse ridacchiando un pocchetto,allora io di colpo lo presi per il collare della divisa per poi sbatterlo contro il muro

-"ma ti sembra NORMALE CHE TU PICCHI UN PRIGIONIERO?!" Dissi,ero incazzato nero

-"si mi sembra normale" Disse ridacchiando "problema che ho picchiato il tuo amoruccio?" Disse ridacchiando di nuovo. Improvvisamente gli tirai un pugno in faccia facendolo sanguinare il sangue

-"ma sei impazzito?!" Mi urlò contro,lo lasciai per poi indietreggiare un pò "ritieniti fortunato che non lo vado a dire il boss" mi disse come se mi stesse minacciando,si pulì il naso per poi uscire dalla stanza. Mi sedetti sulla mia sedia della scrivania guardando il pavimento.

"Amore proibito?" GuapoduoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora