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Salgo nella mia camera e metto qualcosa di più comodo per poi tornare da mio fratello in salotto.
A: Che mangiamo Flam?
F: Cucini tu?
A: Mi chiedi troppo.
Sorrido e gli do una pacca sulla spalla.
F: Come avresti fatto se non fossi stata qui? Pasta al sugo, ti va bene?
A: Vada così.

Inizio a cucinare mezz'ora dopo la fine della conversazione ed una volta tutto pronto lo chiamo a tavola.
F: Ho fatto il pollo per secondo.
Annuisce e, devo dire che era veramente affamato.
A: Che fai a pomeriggio? Ti rivedi col tuo principe azzurro?
Ride ed io alzo gli occhi al cielo.
Ok gliela manderò.
F: Divertente si...comunque farò venire Sara a casa, tu rimani o vai via?
Sentiamo..
A: Viene Sara?
F: Non può?
A: Oh certo così sei in compagnia mentre sono in palestra.

Un'ora dopo..
A: Flam guarda che in palestra non ci vado più sto a casa con voi.
Ha abbocato.
F: Allora non faccio venire più Sara, ci sei tu che mi fai compagnia.
Dico girandomi dato che era dietro mi me.
A: No perché dovresti farle il bidone, do fastidio se sto qui?
F: Perchè insisti sul fatto che venga?
Cosa si inventerà?
A: Non sto insistendo. Vabè io faccio venire Pietro qui allora.
F: Andrea mi sa che stiamo giocando allo stesso gioco..
A: Lo penso anche io. Ok ci hai pr-
Suonano il citofono: sarà sicuramente Sara.
Vado ad aprire ed era proprio lei.
S(ara): Amore mio! Ti ho portato gli appunti.
Dice abbracciandomi.
F: Quanto ti amo Sara.

Passa un'oretta e mezza e io stavo finendo di ricopiare gli appunti che mi aveva portato, prima però c'è stata una sessione di gossip d'urgenza.
S: Amo mamma mia, non dirmi niente, ma sono proprio cotta per tuo fratello.
F: Non hai ancora cambiato disco Sarè, è uno stronzo.
S: Dici questo di tuo fratello, ma poi non lo sembra tanto.
F: Te lo faccio conoscere.
Vedo gli occhi della ragazza illuminarsi fino a quando non bussano alla porta.
S: Spero sia tuo fratello.
Dice sussurrando.
F: Entra, chiunque tu sia.
Si apre la porta e vedo la figura di Pietro.
Che bello santa Madonna.
P: Disturbo? Sono venuto a salutarti.
Dice mentre entra del tutto nella mia camera.
Sara lo saluta con la manina e lui ricambia.
Nel frattempo Pietro si avvicina a me e mi da un bacio sulla guancia poggiando la mano sul mio fianco.
Sempre la stessa sensazione.
P: Beh vado.
F: Aspetta scendiamo con te, avevamo fame.
Chiamo Sara che ci segue giù e ci andiamo a sedere tutti insieme al tavolo per mangiare qualcosa.
Parliamo del più e del meno e ci divertiamo molto.

A: Vado a fumare raga.
Tiro una gomitata nel fianco a Sara che capisce immediatamente.
S: Vengo anche io, se non ti dispiace.
A: Prego.
Dice facendo il gesto con la mano per far andare avanti lei.

Sono passati più di 5 minuti e non sono ancora entrati; meglio.
P: Vorresti fare qualcosa domani? Io dovrei parlarti.
Parlarmi?
F: Si ma domani pomeriggio o sera, perchè sta sera lavoro e sai che torno tardi.
Lavoro in una discoteca qui vicino.
P: Va bene, comunque noi sta sera veniamo a far serata lì.
Sorrido e poggio la testa sulla sua spalla.
P: Ma quei due?
F: Vorrei andare a spiare ma meglio se mi faccio i fatti miei.

Dopo 10 minuto vedo Sara, seguita da Andrea, entrare.
S: Amo io vado via, ci vediamo sta sera lì ok?
F: Va bene amo.
Si china per darmi un bacio che subito ricambio.
Sara va a prendere la giacca ed Andre la segue.
F: Dove vai tu, Andrè?
A: La accompagno, torno subito.
Chiudono la porta e vanno via.
F: A me i passaggi non li da mai.
Dico provocando una risata a Pie.
P: Te li do io se li vuoi Flam.
Continua a ridere per far sembrare la cosa ironica.
F: Oh ti ringrazio.
Ridiamo entrambi.

Erano le 18.00 quando io e Pie ci svegliamo dopo che avevamo preso sonno mentre guardavamo un film.
Avevamo dormito abbracciati e a quanto pare nessuno dei due voleva smuoversi da quella posizione.
A: Vi siete svegliati finalmente.
F: Che avete fatto tu e Sara?
Pietro si intromette nella conversazione tirando fuori la testa dai miei capelli.
A: L'ho accompagnata e basta.
F: Guarda che si vede che ti piace, e non poco.
P: Concordo!
A: Ok si lo ammetto. Però pure a te piace un mio amico, ammettilo.
Dice non facendo il nome dell'interessato, ma divento comunque rossa, lo sento.
F: Poi ne parliamo Andrea.
Un po' mi ero arrabbiata perché l'aveva detto davanti a Pietro: così mi alzo e faccio per andare in bagno per farmi una doccia prima di prepararmi per andare a lavoro.
A: Controlla whatsapp.
Mi urla mentre io sto già salendo.
Non apro però, corro subito a farmi la doccia perché volevo fare con calma.

Sono arrivate le 22.30 e devo avviarmi per andare a lavoro.
Scendo e, oltre a Pie e Andre, c'erano tutti, anche Ghera.
A: Ti do un passaggio?
F: No, vado da sola.
Dico già sulla porta per poi uscire e chiuderla.
Se ve lo state chiedendo: no, non ho la patente, ho troppo da studiare e non ho tempo, quest'estate ci penserò.

M(icaela): Bellezza, sei già col broncio?
F: Ciao amo, non parliamone, mio fratello mi ha fatto un po' alterare.
K(evin): Tieni non ci pensare, oggi abbiamo da lavorare.
Mi porge uno shottino di tequila e lo butto giù.

La serata è cominciata da un'ora e mezza ed è stracolmo di gente, ma per ora nessuna traccia di mio fratello e i ragazzi.






Spazio autrice📌✨️
Sto pubblicando a manetta perché mi sono resa conto che mi piace molto.
E a voi piace come si sta svolgendo la vicenda?
Mi scuso, sempre, per eventuali errori nella scrittura. Vi si vuole bene❤️

Sin dal primo momento.. || FaresDove le storie prendono vita. Scoprilo ora