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Sospiro, sentendomi la testa scoppiare dopo la lezione di storia. Mi richiudo l'anta dell'armadietto dietro, rispondendo a un messaggio di Diana.

<Ehi, fragolina, a cosa pensi?> alzo lo sguardo dal mio cellulare, sentendomi chiamare da Marcus. Accenno un sorriso, salutandolo appena.
<Nulla di importante> gli rispondo appena, lanciando uno sguardo ai suoi amici dietro di lui. La loro attenzione è focalizzata su qualcun'altro e stanno parlando tra di loro. Seguendo la loro traiettoria vedo che sono concentrati su due ragazzi. Victor e Albert, un nostro compagno di scuola, stanno parlando tranquillamente, appoggiati all'armadietto di quest'ultimo. Il rosso ride e si porta una mano davanti alla bocca, coprendo il suo sorriso. 

<Lo vedi è proprio una femmina> borbotta uno di loro, non capisco chi, tirando una gomitata a Caleb.
<Ehi, Mark, fossi in te starei attento per il tuo fratellino...> quest'ultimo si appoggia con un braccio sulle spalle di Caleb, divertito.
<Perché? Ci vuoi provare tu con Albert?> lo sbeffeggia Marcus. Alzo gli occhi al cielo, infastidita.
<Che cazzo dici? Non sono mica frocio!> si difende il ragazzo ad alta voce, attirando l'attenzione delle persone nel corridoio, Albert e Victor compresi.
<Non preoccuparti di sbandierarlo ai quattro venti...tanto con il cervello che ti ritrovi nessuna ragazza avrebbe mai il coraggio di uscire con te> lo attacco, infastidita.

<Ma che ne vuoi sapere tu...con i gusti che ti ritrovi> mi prende in giro scherzosamente, anche se vedo nei suoi occhi lo sdegno per essere stato umiliato ma non oserebbe mai offendermi davanti a Marcus.
<I miei gusti sono perfetti. Non preoccuparti> e detto questo giro i tacchi e mi avvicino ai due ragazzi. Victor mi guarda tristemente e tutta la rabbia che provo mi scivola via.
<Vi, non ci pensare> gli dico prenderlo a braccetto.













<Morrison> inarco un sopracciglio, notando Nathan, il capitano della squadra di basket, appoggiarsi all'armadietto di Victor e richiudendolo violentemente. Victor indietreggia lentamente, abbassando la mano che quasi non si richiudeva nell'armadietto.
<Ma che cazzo vuoi?> sbraita, lanciandogli uno sguardo di fuoco.

<Ho saputo che ti piace prenderlo nel culo, è vero?> grida. Il corridoio diventa improvvisamente silenzioso.
<Questa mattina stavi parlando con Albert, no? Com'eravate carini, siete fidanzati?> continua, accarezzandoglielo languidamente il braccio. Mi faccio avanti ma un altro ragazzo della squadra mi spinge indietro.
<Io e Albert siamo solo amici, ma come mai tutto questo interesse? Mi dispiace dirtelo ma sono gay non disperato> ribatte e rilascio un sospiro di sollievo, sentendolo affrontarlo. Nathan sembra prenderla sul personale, fa per tirargli un pugno ma riesco solo a vederlo fare un volo, prima di essere scaraventata a terra.

<Gesù> sibilo, osservando Marcus intento a prendere a pugni Nathan, con i ragazzi radunati intorno che provano a separarli.
<Mark, smettila!> urla Victor, riuscendo a tirarlo via e spingendolo contro un armadietto.

<Se qualcuno insulta ancora mio fratello se la vedrà con me! È gay e allora? A voi coglioni del cazzo cosa vi cambia con chi cazzo scopa? Imparate a farvi i cazzi vostri e a migliorare la vostra vita di merda piuttosto che criticare gli altri per la loro vita che è sicuramente migliore della vostra...e Nathan tu invece che dare fastidio, allenati di più perché siete la vergogna di questa scuola...non avete vinto nemmeno una partita> Robin, Victor, Dylan, Caleb, trattengono Marcus mentre prova, nuovamente, a picchiare un semi-svenuto Nathan, gli sputa addosso e qualcuno grida, incitando alla rissa e dando ragione a Marcus.

<Morrison! Cosa state facendo? Vada in Presidenza!> la professoressa di matematica corre trafelata verso di noi. Prevedo guai.
















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