Invitata da: OneAlterEgo
Traccia: Un indigesto pranzo pasquale tra parenti serpenti e dove, oltre agli instabili equilibri familiari, va alla malora anche ogni pietanza
Il mio intervento: nel marasma dovrebbero esserci anche un neonato che piange continuamente, un cane che cerca continuamente di raggiungere il cibo e piove.
Autrice: TBisqui
OGNI BENEDETTA PASQUA
Ho un problema serio: la Pasqua. Niente di blasfemo eh. È che ogni anno, mia madre, donna d'altri tempi, in barba alla saggezza popolare che prevederebbe scelte libere, pretende perentoriamente che la famiglia si riunisca a festeggiare e poiché non è passato molto tempo dal Natale per il quale si manda in scena lo stesso copione, non ho modo di disintossicarmi e di essere pronta ed equilibrata per affrontare la calata dei barbar... eh la visita dei miei familiari.Aggiungete che, vivendo in un tipico casolare con corte e crismi vari, stanno tutti da me, mi invadono casa, gli spazi, la vita: adolescenti taciturni e con le cuffie fanno da contraltare a chiassosi animali produttori di cacofonie; adulti imbranati che ogni anno rompono qualcosa che promettono di ripagare, ma che, a causa di molteplici placche arteriosclerotiche dovuta a ettolitri di colesterolo, poi saranno soggetti a vuoti di memoria, costringendomi a fare la conta dei danni nonché le riparazioni di tasca mia. Non ce la posso fare.Mia madre, ovviamente, si tiene lontano dal caos, venendo da me solo per mangiare e dare disposizioni, perché è bella la famiglia riunita, ma non sotto il suo tetto.Capite perché non sono propriamente entusiasta? - Sono solo pochi giorni, Sono solo pochi giorni...
- dico tra me e me, attirando lo sguardo di Teo, mio marito, povero martire.
- Quando arrivano?
- chiede.
- Stanotte, come ogni anno sono partiti tardi.
- rispondo.
- E noi dobbiamo aspettarli per forza alzati, come ogni anno. Faremo binge watching con qualche serie tv. -
- Ho sposato un Santo.- gli dico.
- Ecco, tienilo bene a mente, qualora mi trovassi a scavare fosse in giardino e per le quali, mi raccomando, non farai domande.-
- Puoi contare sulla mia omertà!
- gli dico ridendo e abbracciandolo forte. Se non fosse per lui, sarei latitante ogni volta.
- Hai fatto i letti? - mi chiede
- No, anzi dammi una mano che sono riuscita solo a gonfiare i materassi. -In pochi minuti prepariamo le stanze degli adulti, mentre Dino, figlio di mia sorella Maria, avrebbe dormito insieme a Marco, nostro figlio: sarebbero stati pochi giorni insieme, senza compiti nè obblighi, tanto valeva farli essere anarchici anche di notte.
- Quest'anno anche Claudio dormirà qui...è strano, dice sempre che siamo lontani dalla civiltà. -
- Beh, tuo fratello avrà messo sul piatto della bilancia quello e la convivenza con tua madre e avrà capito che siamo liberi "Into the wild". -
- Può essere... In realtà, tremo perché ha detto che porterà una sorpresa e tu sai che ha una bella fantasia.-
- Mamma, io lo so! - grida mio figlio tronfio sotto l'arco della porta.
- Come lo sai? Cosa sai, soprattutto?-
- Ho visto i suoi post su Instagram, ha cambiato di nuovo fidanzata!-
- E vabbè che sarà mai!- replica Teo.
- Non lo so papà, però è grassa... forse zio si vergogna perché ha sempre avuto ragazze bellissime e magre... aspetta, vedo se recupero qualche foto.
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