Invitata da: Il_codino_di_Mikey
Traccia: lo svolgimento della vita di una coppia ormai consolidata ma pronta a fare il prossimo passo, ossia il matrimonio. Mi piacerebbe scrivesse di come avviene la proposta e il matrimonio in sé, e magari anche la prima notte. Spero abbia un happy ending e mi piacerebbe venisse scritta usando i punti di vista di entrambi.
Fandom: Haikyuu
Ship: Hinata e Kageyama
Il mio intervento: Scegli un solo punto di vista.
Autrice: kyulia03
Faccio un respiro profondo, guardandomi intorno: la rete è stata montata, il cartellone con i punti è a posto, il pavimento è pulito e la palla è tra le mie mani.
Ho fatto bene a chiedere una mano agli altri ragazzi della squadra... Più o meno, visto che mi sono dovuto subire le loro domande e la loro gioia spropositata, ma almeno ho preparato tutto senza problemi.
Mi porto una mano nella tasca dei miei pantaloncini da allenamento. Adesso... Manca solo lui.
- Kageyamaaaa-. Mi volto. Riconoscerei la sua voce tra mille: in fondo, sono ormai dodici anni che questa voce fa parte della mia routine quotidiana, e negli ultimi due anni mi ha svegliato ogni mattina, accompagnata da un enorme sorriso, che mi ha sempre fatto battere il cuore molto più di quanto abbia mai voluto ammettere.
Hinata, con in volto il suo solito sorriso, entra con un salto in palestra, i capelli arancioni che paiono scompigliati come sempre, indosso i vestiti da allenamento e l'aria parecchio affaticata.
- Scusami se ci ho messo tanto, ma non mi allenavo con Noyassan e Tanaka-senpai da un po' e mi hanno tenuto più del previsto!- dichiara, mentre viene verso di me e si mette in punta di piedi, lasciandomi un lieve bacio sulle labbra.
Lo so, gliel'ho chiesto io...
- Non preoccuparti, intanto ho preparato il campo- dichiaro, osservandolo; in qualsiasi situazione, anche dopo ore di allenamento, riesce sempre a sembrarmi un raggio di sole in grado di illuminare qualsiasi cosa intorno a me... E anche il mio cuore.
- Ho visto! Come mai questa idea di venire a giocare nella palestra della Karasuno?! Ti sentivi nostalgico?- mi chiede, continuando a sorridere.
- Avevo voglia... Di tornare nel posto in cui ci siamo incontrati, ma visto che la palestra dei regionali è occupata...- mormoro; e poi, quando l'ho incontrato quella volta non ero decisamente in me... È stato qui che ho potuto conoscerlo davvero.
- È vero, era proprio questo giorno! Quanti ricordi!- esclama lui, voltandosi e guardandosi intorno.
E dire che quando l'ho visto entrare ho pensato fosse stata la peggiore delle sfortune, eppure in poco tempo... Questo ragazzo ha cambiato totalmente il mio mondo.
- Mh? Perché c'è il segnapunti sul 24-23?- mi chiede, voltandosi verso di me.
- Ti va di fare un paio di passaggi?- gli chiedo; i suoi occhi si illuminano e si dimentica improvvisamente del segnapunti.
- Volentieri!- esclama, correndo verso il fondo del campo.
Faccio un respiro profondo e alzo la palla, lanciandola verso Hinata, che con un buger perfetto me la restituisce. Sorrido: un tempo a malapena la prendeva... Adesso invece, è diventato davvero bravo.
Continuiamo a fare passaggi, spostandoci sempre più vicino alla rete, e d'un tratto ci scambiamo uno sguardo: è la posizione giusta.
Anche se finito il Liceo non siamo più stati in squadra insieme, anche se abbiamo passato anni lontani a sentirci solo per telefono, anche se ci siamo affrontati varie volte giocando con persone diverse... La nostra intesa non cambierà mai.
Salta, e in un attimo gli faccio arrivare la palla, dritta dove c'è la sua mano; il ragazzo schiaccia in un nanosecondo, con un movimento a malapena visibile, e il pallone finisce a terra, dritto nella zona dei tre metri.
Hinata si volta verso di me, un enorme sorriso in volto, gli occhi che gli brillano, e anche io non posso fare a meno di sorridere: non importa cosa accada, questa sensazione rimarrà sempre la migliore.
- Mi mancava tantissimo schiacciare insieme a te!- esclama lui.
- Anche a me- sussurro, e per quanto avrei una voglia matta di tirarlo a me e baciarlo, mi ricordo improvvisamente che è su altro che devo concentrarmi.
Sotto il suo sguardo confuso, mi dirigo verso il segnapunti e sposto il cartellino del 24 sul 25.
- Cosa stai facendo?- mi chiede Hinata, incuriosito.
- Complimenti, hai fatto l'ultimo punto necessario a vincere- mi volto verso di lui, che continua a fissarmi; gli si legge in faccia che non ha idea di cosa stia accadendo... È un libro aperto, soprattutto per me.
- Di cosa parli?-.
- Nessuno era mai riuscito ad avvicinarsi tanto a me, nessuno mi aveva mai tenuto testa in quel modo in campo, era riuscito a donarmi delle sfide così divertenti che hanno reso unica ogni mia giornata; mi hai fatto sentire per la prima volta parte di una vera squadra, mi hai fatto capire di non essere solo, e non solo in campo, ma anche nella vita. Con te ogni mia barriera finisce per crollare, e io non posso fare a meno di desiderare di poter rimanere al tuo fianco per continuare a vivere questa vita piena di sfide ed emozioni che solo tu riesci a donarmi.
- Quando sei andato in Brasile per me è stata dura, ma è giusto che ognuno realizzi i propri sogni, e adesso che siamo entrambi qui e stiamo ufficialmente insieme da due anni... Non voglio più rinunciare a nulla-. Mi porto la mano in tasca e tiro fuori la scatoletta; vedo Hinata sbarrare gli occhi mentre mi inginocchio di fronte a lui.
- Sai che non sono tipo da grandi parole, ma tu sei la persona che ha cambiato la mia vita e l'ha illuminata di nuovo; ti amo Shoyo, e voglio passare il resto della mia vita a vivere queste emozioni con te. Per cui... Mi vuoi sposare?-.
- Si!-. Non appena finisco la frase, Hinata mi getta le braccia al collo.
- Certo che ti voglio sposare Bakageyama!- esclama, continuando a stringermi - non mi aspettavo che... Ecco perché eri così strano ultimamente! Mi hai fatto preoccupare!-.
- Te n'eri accorto?- chiedo, sorpreso.
- Ma certo!- si stacca appena da me, fissandomi negli occhi con un sorriso - lo sai che ti conosco-. Faccio un piccolo sorriso.
- Si, è vero- prendo la sua mano e delicatamente gli infilo l'anello; il suo sorriso si allarga e mi getta nuovamente le braccia al collo, unendo le nostre labbra.
Gli appoggio le mani sui fianchi e mi alzo, chiudendo gli occhi e tirandolo leggermente di più verso di me mentre ricambio il bacio.
Posso sentire il suo cuore battere all'impazzata contro il mio petto e non riesco a non sorridere: questo ragazzo mi rende davvero felice...
Ci stacchiamo e ci guardiamo negli occhi, continuando a sorridere.
- Non vedo l'ora di organizzare il matrimonio! Dovremo chiedere aiuto ai nostri amici per riuscire a organizzare tutto il prima possibile! Non vedo l'ora di sposarti!- esclama.
- Dobbiamo proprio chiedere il loro aiuto?- borbotto, e lui ride appena.
- Vuoi sposarmi no?-. Faccio un piccolo sorriso.
- Assolutamente- sussurro.
- Allora... Penso ci servirà una mano in particolare...-.
Chiedere aiuto a Sugawara per organizzare il nostro matrimonio è stata la scelta migliore e peggiore della nostra vita: quel ragazzo sa essere un vero demone... Ma in compenso, pochi mesi dopo sono in piedi sull'altare di una piccola cappella, con dietro di me Hoshiumi e Ushijima, con cui ho stretto una specie di rapporto di amicizia nella mia nuova squadra, e a poca distanza da me Nishinoya e Tanaka.
Seduti nella piccola cappella, ci sono tutti i nostri compagni del Liceo, compresi quelli delle altre squadre... E Hinata ha voluto invitare pure Oikawa e Iwaizumi, che sono più che deciso a ignorare.
Sento la marcia nuziale diffondersi per la piccola chiesetta e tutti si alzano. Mi volto di scatto verso l'entrata, irrigidendomi appena: ci siamo, sta veramente per arrivare... Oggi è davvero il giorno del mio matrimonio con Hinata...
Eppure, mi sento stranamente calmo. È proprio come poco prima delle partite: il nervosismo sparisce sempre, perché alla fine so esattamente ciò che devo fare, so che è ciò che voglio fare, e darò del mio meglio.
Come intendo fare anche con lui.
Vedo Yachi e Natsu, nei loro vestiti da damigelle, attraversare la navata, e poco dietro di loro compare lui: raggiante come al solito, avvolto in uno smoking bianco, a braccetto con Suga, che lo guarda come una mamma orgogliosa.
Ovviamente, mentre attraversa la navata saluta tutti quanti come se non fosse al suo matrimonio... Questo ragazzo è davvero incredibile.
Mi raggiunge e i suoi occhi si fissano nei miei: posso avvertire tutta la sua emozione anche da qui, probabilmente si sta trattenendo dal saltellare sul posto...
- Fai una faccia un po' più felice, Bakageyama!- si lamenta.
- Mi dovrò subire tutta la cerimonia, non possiamo passare direttamente alla prima notte di nozze?- borbotto, e lui ride leggermente, ma dato che l'officiante si sta sistemando al suo posto decidiamo di non approfondire la questione.
Essendo un'unione ufficiale, abbiamo dovuto prendere un officiante ufficiale, che ovviamente la deve tirare per le lunghe... E io e Hinata continuiamo a fissarci, impazienti e cercando di non ridere, entrambi troppo felici per fare caso alle parole dell'uomo.
- Mi hanno detto che uno dei due sposi vuole dire qualcosa- dichiara. Sbarro gli occhi: visto che non sono io...
- Bè, tu mi hai battuto facendomi la proposta per primo, e so che odi parlare in pubblico, per cui volevo dire qualcosa io!- esclama Hinata, per poi schiarirsi appena la voce - quando ti ho incontrato, pensavo fossi un arrogante e antipatico egoista ma... Eri anche una delle persone che più riuscivano a farmi stare bene. È sempre stato così: pur con tutte le nostre discussioni, ho sempre saputo di poter trovare in te qualcuno che mi capisse e che avesse i miei stessi pensieri, che fosse un po' come me. Anche quando non eri d'accordo, alla fine mi hai sempre compreso, mi hai sempre spinto a fare del mio meglio, e io ti sarò sempre infinitamente grato per questo: hai cambiato la mia vita, se adesso posso essere ancora in campo è grazie a te, se la mia vita è cosi felice è grazie a te. Non vedo l'ora di svegliarmi ogni mattina perché so che al tuo fianco potrò vivere sempre giornate incredibili, e ogni giorno con te sarà una nuova sfida. Per cui non vedo l'ora... Di potermi svegliare al tuo fianco per il resto della mia vita-.
Deglutisco, cercando di contenere le emozioni: ma questo ragazzo riesce a mandarmi totalmente fuori di testa, solo lui riesce a farmi provare un calore simile nel petto e una tale felicità...
- Ti amo- sussurro.
- Anche io!- esclama con un sorriso.
Ignoro l'officiante che riprende a parlare e continuo a fissare Hinata: ho voglia di stringerlo a me, di baciarlo, di portarlo lontano da tutte queste persone e stare solo con lui a esprimergli tutto l'amore che provo...
Vedo Kenma avvicinarsi con le fedi; non distolgo gli occhi da Hinata mentre, seguendo le indicazioni dell'officiante, ci scambiamo le nostre fedi nuziali.
Mi stringe appena la mano, segno che anche lui è più che impaziente; continuo a fissarlo mentre la cerimonia volge alle ultime battute.
- Vi dichiaro marito e marito. Puoi baciare lo sposo-. Senza esitazione, gli appoggio le mani sui fianchi e lo tiro verso di me; lui mi getta le braccia al collo e uniamo le nostre labbra.
Sento le persone applaudire attorno a noi, ma tutto ciò su cui riesco a concentrarmi sono Hinata, le sue labbra e il suo sorriso.
Si stacca da me e mi fissa, continuando a sorridere; mi afferra per mano, prima di voltarsi e iniziare a correre lungo tutta la navata.
Sorrido e lo seguo: non mi importa di fare cadere la maschera che ho indossato per tutti questi anni... Voglio che tutto il mondo sappia quanto sono felice insieme a lui, e quanto lui lo sia insieme a me.
Oggi, niente potrebbe farmi passare il buon'umore: Tsukishima che, durante il rinfresco, prova a stuzzicarmi, Oikawa che prende il bouquet, Hinata che balla con i suoi amici... Niente di tutto ciò riesce a farmi distogliere lo sguardo dal fatto che lui adesso è mio marito, che ci siamo promessi ufficialmente che staremo insieme per sempre, e che potrò passare il resto della mia vita a essere felice come mi sento oggi.
Hinata ha abbastanza socialità per entrambi, per cui posso benissimo ignorare tutti e concentrarmi solo su di lui, sul suo sorriso, sui suoi occhi luminosi... E, a un certo punto, non mi trattengo più e inizio a farlo vagare sul suo corpo, a immaginare quando tutta la felicità di questo giorno si trasformerà in pura passione durante la notte, quando potrò avere finalmente quel ragazzo tutto per me e...
- Kageyama-. Mi volto, e vedo la madre di Hinata venirmi incontro.
- Salve; mi dica- rispondo. Lei sorride.
- Sono contenta che tu... Abbia scelto di rimanere al fianco di Shoyo. Lo rendi davvero felice, per cui continua a farlo- afferma, lasciandomi sorpreso per un attimo. Faccio un piccolo sorriso.
- È suo figlio a rendermi felice, per cui... Lo farò- dichiaro.
- Bakageyama!- Shoyo mi affianca - ciao mamma, te lo porto via: dobbiamo partire!-.
- Buon viaggio- ci saluta con un sorriso; Hinata mi trascina a fare un ultimo giro di saluti, prima di salire finalmente in auto: la nostra prima destinazione sarà il Brasile... Sono potuto andare poco a vedere Hinata quando lui era lì, ma ci tiene a mostrarmi il luogo dov'è diventato così forte.
Inutile dire che, sia in auto che in aereo, Hinata non smette di stuzzicarmi neanche per un secondo... Continua a fare allusioni alla prima notte di nozze, a tutti i luoghi appartati che aveva notato nel suo viaggio, a darmi veloci baci sulla guancia quando siamo ai semafori, per non parlare della sua mano che mi stuzzica per tutto il viaggio in aereo, e per fortuna che eravamo in prima classe in un sedile da due...
Quindi, non si può lamentare se non gli faccio neanche lasciare giù la valigia, giusto?
Non appena entriamo in stanza, gli afferro i fianchi e lo tiro verso di me, unendo le nostre labbra; inizio a baciarlo con foga e lui ricambia senza esitazione, impaziente quanto me.
Allaccia le braccia attorno al mio collo, spiccando un piccolo salto e circondandomi la vita con le gambe; porto una mano al suo fondoschiena per sostenerlo e l'altra la affondo tra i suoi capelli, tirandolo più vicino a me.
Senza aspettare altro, mi dirigo verso il letto della stanza; ci penserò dopo allo sfarzo di questo posto, adesso intendo occuparmi solo di Hinata.
Non appena lo faccio sdraiare sul letto, si stacca dalle mie labbra e quasi mi strappa via la maglietta.
Lo lascio fare, permettendogli di levarmi anche i pantaloni e i boxer, poi si spoglia a sua volta.
Si fionda nuovamente contro di me, ma questa volta gli afferro i polsi e lo blocco contro il letto.
- Piano piccolo; mi hai stuzzicato tutto il tempo... adesso tocca a me- sussurro, chinandomi in avanti e posando le labbra sul suo corpo.
- Mhhh... Tobio... Per favore...- geme, agganciando nuovamente le gambe attorno alla mia vita; sfrega leggermente il bacino contro il mio, facendomi sentire quanto è eccitato, ma per quanto vorrei saltargli addosso in questo esatto momento non intendo lasciargli vincere questa sfida.
Continuo a percorrere con le labbra il suo corpo, che diventa sempre più caldo: questo ragazzo... Ha una pelle con un profumo e un sapore divini, non mi stancherò mai di assaggiarlo.
Sa di sole... Non so come, in fondo non so neanche che sapore o che odore abbia il sole, sarebbe impossibile saperlo, eppure lui mi dà quella stessa sensazione di calore.
Un calore che adesso si sta diffondendo in tutto il suo corpo, catturando anche il mio. Hinata inizia a gemere, e la sua voce giunge alle mie orecchie come una melodia che non mi stancherò mai di ascoltare.
Continua a sfregare il bacino contro il mio, facendomi avvertire sempre di più il bisogno di dare a entrambi ciò che desideriamo; ma è ancora presto.
Mi sposto più in basso e lascio andare le sue mani, solo per afferrargli le natiche e lasciare scivolare la mia lingua dentro la sua apertura.
Sento la mano di Hinata stringermi i capelli mentre i suoi gemiti si fanno più forti.
- Tobio... Ho già fatto prima...- geme - ti prego...-.
- Ti sei preparato per me?- sussurro, tirandomi leggermente su e lasciandogli un bacio all'interno della coscia, mordendogliela leggermente.
Lui geme più forte.
- Si... Quindi ti prego... Fammi completamente tuo...-.
Serro appena la presa: questo ragazzo sa decisamente come farmi impazzire... Bè, sarà lui a pagarne le spese.
Mi tiro su e gli alzo il bacino, tirandolo verso di me.
- Guardami mentre lo faccio- sussurro, allungando la mano e intrecciandola con la sua. Lui fissa gli occhi nei miei, regalandomi un sorriso.
Sorrido a mia volta, prima di spingermi dentro di lui; un gemito più forte dei precedenti esce dalle sue labbra e non posso fare a meno di gemere anche io: il suo corpo è così caldo, così accogliente, sembra fatto per accogliermi completamente...
E la consapevolezza che adesso sarà davvero mio per sempre... Mi fa impazzire ancora di più.
Mi fiondo sulle sue labbra, perdendo ogni mio freno mentre inizio a spingermi dentro di lui.
Io e Hinata passiamo quella notte nel nostro letto, senza pensare al paradiso fuori dalla nostra camera, al cibo o a qualsiasi altra cosa: ci siamo solo noi, che ci nutriamo della nostra passione e dei sentimenti che non intendiamo più tenere a freno.
La mattina, mi sveglio quando un raggio di sole colpisce il mio volto, e la prima cosa che vedo è proprio il viso di Hinata, che dorme tranquillamente al mio fianco, un lieve sorriso in volto, ancora stretto contro di me nonostante il caldo.
Faccio un piccolo sorriso e allungo la mano, scostandogli una ciocca di capelli da davanti al volto: è davvero bellissimo...
Lui si muove leggermente, poi apre gli occhi; il suo sorriso si allarga appena.
- Buongiorno- sussurra.
- Buongiorno- rispondo, chinandomi per lasciargli un lieve bacio sulle labbra.
Adesso che potrò passare la vita a svegliarmi con il suo sorriso a illuminare le mie giornate, sono certo che qualsiasi giorno sarà il migliore che potrei mai vivere.
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