Parte 3 Le cose ora sono diverse

197 9 0
                                    

E' una follia, esserne felici. Questo pensiero continua a bussarmi in testa mentre Filippo mi bacia avidamente il collo. Chiudo gli occhi incapace di riflettere razionalmente, non con lui mezzo nudo sopra di me. Siete pazzi. Scelgo di ignorare la vocina nella mia mente e mi lascio andare tra le braccia del mio fidanzato. Non è più solamente il mio fidanzato, ora. E' il futuro padre del mio bambino. Il mio bambino. Oh, dio, non me ne rendo nemmeno conto. Rifletto su tutto questo mentre Filippo avvicina il suo viso al mio, mi bacia delicatamente mentre si posiziona meglio. Mi stringo a lui, passo le mani tra i suoi folti capelli, percepisco il suo profumo che sa di casa, sento sotto le dita il suo calore. Quando entra dentro di me, mi guarda negli occhi.

"Ti amo, Marta. Sono così felice."

Il cuore mi batte tanto forte che lo sento in gola. Lo bacio con tutta la passione che sento, gli sussurro che anche io lo amo, poi mi abbandono completamente al piacere.

O meglio, ci provo. Ma nonostante il momento decisamente inopportuno, mentre Filippo si muove dentro di me travolto dalle emozioni, mi ritrovo a pensare in maniera disordinata. E' vero, è una follia. Stiamo insieme da poco tempo, e il nostro rapporto non è certo benvoluto da tutti. Sua moglie, per prima. Oh, dio, sua moglie. Cosa succederà quando verrà a saperlo? Non posso neanche pensarci. Spero che Celeste la farà ragionare.

Oh, dio, Celeste! Finora ha sempre appoggiato la nostra relazione, ma questa cosa ora riguarda anche lei, e anche suo fratello Andrea. Saranno davvero disposti a supportarci anche in questo?

Sono catapultata di nuovo nella realtà, le molle del materasso che si muovono sostenendo il mio peso, Filippo che si muove sempre più velocemente sopra di me. Allaccio le gambe intorno ai suoi fianchi, affannata. Dio, non mi abituerò mai a come mi fa sentire. Sono completamente sudata e sento le gambe intorpidite. Emetto un gemito di dolore e Filippo si ferma, poi mi porta un braccio sotto la schiena mentre inverte le nostre posizioni. Ora mi trovo sopra di lui. Oh, dio, come sono eccitata. Mi concentro sui movimenti mentre sono pervasa dal piacere.

Abbasso lo sguardo sul mio ventre, realizzo solo ora che il bambino è qui, con noi, e sento un'ondata di imbarazzo. Avverto un familiare senso di tensione allo stomaco. E i miei genitori? E i nostri amici? E poi, Filippo ne è veramente felice?

Lo guardo: ha gli occhi chiusi, è inebriato dal piacere e si sta mordendo un labbro. Decido che per questi pensieri ci sarà tempo più tardi, e mi lascio finalmente andare.



Con la testa poggiata sul suo petto, percepisco il ritmo del suo respiro e i battiti calmi del suo cuore. Filippo si muove leggermente verso di me, allunga una mano sulla mia pancia e la poggia sopra l'ombelico. Sembra concentrato, una ruga gli si dipinge sulla fronte.

"Mi dispiace che tu non me ne abbia parlato. Che hai affrontato questo momento da sola." Poi alza gli occhi su di me con un sorriso un po' triste.

"E' che tu hai così tanti pensieri per la testa. Volevo esserne davvero sicura, prima di darti una notizia così..." Mi fermo, cercando le parole. Filippo mi solleva leggermente il mento con una mano. "E' che non è una notizia come un'altra. Ora che lo sai, le cose non saranno mai più come prima."

Lui si abbassa di nuovo con la schiena sul materasso, con un braccio ancora intorno alle mie spalle. Sta fissando il soffitto.

"E' vero, le cose ora sono molto diverse. Non mi aspettavo che avrebbero preso questa piega, a essere sincero."

Mi volto verso di lui. Ok, è felice, certo, ma ha anche lui qualche insicurezza.

"Ma ce la possiamo fare, Filippo. Ci amiamo, e vogliamo stare insieme. Non è così?"

Dentro il cuoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora