YURI'S POV
Cos'ho fatto. Scendo precipitosamente le scale, ansimando e piangendo. Vedo in lontananza Jimmy, corsi verso di lui sperando che fosse ancora vivo. A pochi metri da lui inizio a rallentare per poi fermarmi completamente e con lui tutto il mio sistema sanguigno. Jimmy, senza vita, davanti a me. La sua testa era appoggiata su un letto di sangue, la sua pelle pallida era diventata più cadaverica, le vene si potevano vedere facilmente anche se era tutto buio. Il buio che mi aveva portato più volte a non dormire pensando ai suoi capelli corvini e le sue labbra morbide e rosee come il sole che tramonta, ma in quel momento le uniche labbra di Jimmy che vedevo erano semiaperte e prive di sangue circolante. Mi accovacciai e gli presi una mano. Erano gelide. Iniziai a tremare e il mio respiro diventava sempre più irregolare. Iniziai a piangere ogni minuto più violentemente.
<<Jimmy... JIMMY PERCHE'>>
Dopo un pò mi calmai e decisi finalmente di chiamare un'ambulanza.
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Siamo arrivati in ospedale. I dottori mi hanno già detto che c'è pochissima speranza che sopravviva. Che cosa ho fatto ancora una volta. Bravo Yuri, sei proprio un imbecille.
Dopo un pò i dottori mi fecero entrare. Jimmy aveva un sacco di macchinari attorno tra cui uno che gli permetteva quel minimo di respirare e un altro dove si potevano vedere i battiti cardiaci del paziente, nel caso di Jimmy i battiti erano praticamente inesistenti. Però, ehi, c'erano ancora.