Pochi sorrisi in questo mese.
Poche carezze sospese.
Silvia cammina e guarda sempre in basso.
Il suo amore è rimasto in una foto sbiadita.
Silvia cerca tra le dita
le dita di chi non c'è più.
Silvia cerca protezione.
Silvia cerca una ragione.
Silvia cerca di attirare l'attenzione
a chi non c'è più.
Silvia ha gli occhi stanchi.
Si ricorda di una mano sui suoi fianchi.
Una mano che non c'è più.
Poi ci sono gli amici.
I libri.
Una canzone.
Vedere un film in televisione.
Ma l'anima è smarrita
Forse non torna più, pensa Silvia
È sdraiata sul divano.
Pensa a quando era bambina.
Si buttava in una piscina.
E sua madre la guardava.
O forse non guardava lei.
Non guardava niente.
Un giorno il sole splende.
Un altro giorno si sta sdraiati sulla spiaggia
nella pioggia.
Silvia si tocca i capelli
come faceva a vent'anni
quando non c'erano gli affanni.
Quando la vita era una moltitudine di respiri.
Silvia ha bei capelli.
Capelli da accarezzare
e da annusare.
Forse la vita è un bel vestito
da ricucire
nel tempo che ci segue.
Silvia balla nel suo vestito.
Nella sua vita.
Sul ciglio di una strada.
A pieni nudi in un giorno d'estate.
Silvia partirà.
Per altre strade.
Per altri cieli.
Sarà in una frustata di vento.
In un riff di chitarra.
Nello starnuto di un bambino.
In un attore che fa l'inchino
Nello schiudersi degli occhi alla mattina.
Silvia ci sarà.
Nell' adesso. E nel poi.
C'è un po' di Silvia in ognuno di noi.
